Personaggio delle settimana: Mario Rebecchi
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Personaggio delle settimana: Mario Rebecchi
ANDRIA: ECCO MARIO REBECCHI!
Mario Rebecchi trequartista (ruolo che egli predilige), classe 1983, cresciuto nel vivaio dell’Inter, nonostante la giovane età vanta un passato di tutto rispetto con presenze in squadre d’alto rango come l’Inter in A, il Genoa in B, e un esordio anche se per pochi minuti, in una competizione prestigiosa come la Champions League con la maglia neroazzurra. Dopo un buon campionato, la scorsa stagione con la Lumezzane, è arrivato ad Andria con ottime credenziali e sin dall’inizio tutti hanno creduto in lui. Rebecchi senza preparazione alle spalle considerato il suo infortunio al perone, dopo un comprensibile avvio “con il freno tirato”, domenica è riuscito finalmente a sbloccarsi realizzando una rete di pregevole fattura che ha, di fatto, spianato la strada agli azzurri verso la vittoria.
D: “Che cosa ti ha spinto a venire qua ad Andria?”.
R: “Ad essere sinceri è stata la gran decisione di tutta la dirigenza, Presidente e Direttore Sportivo in particolar modo, che mi ha cercato tanto e con insistenza a farmi decidere. Poi alcuni compagni di squadra mi hanno descritto un po’ la piazza e l’ambiente, parlandomi di una città in cui il tifo e il calore dei tifosi si fa sentire in ogni gara. E’ stata una trattativa lunga, ma alla fine la curiosità e la volontà di venire in questa città e indossare la maglia biancoazzurra è stata fortissima”.
D: “Hai calcato palcoscenici più importanti in passato. Sei consapevole che la gente si aspetta molto da te?”.
R: “Si questo lo so. Però se mi trovo a giocare in questa serie, è perché non ho espresso al meglio quelle che sono le mie vere potenzialità. Devo cercare di far bene quest’anno, in primis per la squadra, ma poi anche per me per sperare di ritornare a giocare ad alti livelli”.
D: ”Ti crea pressione il tuo passato?”.
R: “No, non proprio. E’ ovvio che da un giocatore come me, che viene da una squadra come l’Inter, la gente si aspetta tanto, ma cercherò di non deludere le aspettative. Sono venuto qua per vincere”.
D: “Qual è il ruolo che preferisci in campo?”.
R: “Io nasco come trequartista, ma mi adatto facilmente ad altri ruoli, in base a quelle che sono le esigenze del mister e della squadra. In un 4-4-2 posso giocare da esterno o anche fare la punta com’ è accaduto di recente”.
D: “Domenica ti sei finalmente sbloccato. Dopo la rete messa a segno hai cercato subito l’abbraccio di Menichini”.
R: “Si. Sono contento per il gol messo a segno e poi ho cercato Menichini, con cui ho un legame particolare, per condividere con lui questa gioia. Ho cercato subito la persona che sta vivendo la mia stessa situazione e questo testimonia che siamo un gruppo unito e ben affiatato”.
D: “Domenica arriva il Catanzaro, squadra ostica”.
R: “Sì. Ci attende una sfida dura, contro una squadra di sicuro blasone, che anche quando gioca in trasferta è sempre difficile da affrontare. Dobbiamo cercare di ripetere la partita di domenica e dovremo dare tutto per poter vincere“.
D: “Guardando il campionato, come pensi che sia il livello delle squadre?”
R: “Beh di squadre che mi hanno impressionato maggiormente non ve ne sono. Nei campionati di C2 non c’è mai o quasi mai, una squadra che ammazza nettamente il campionato. Mi ricordo l’anno scorso con la Lumezzane, eravamo primi a sei giornate dalla fine e ci ritrovammo terzi a fine stagione. Quindi tutti se la possono giocare al meglio e noi cercheremo di raggiungere la salvezza il prima possibile per poi forse concentrarci su qualcosa di più importante”.
(fonte tifoandria.forumattivo.comasandriabat.it)
Mario Rebecchi trequartista (ruolo che egli predilige), classe 1983, cresciuto nel vivaio dell’Inter, nonostante la giovane età vanta un passato di tutto rispetto con presenze in squadre d’alto rango come l’Inter in A, il Genoa in B, e un esordio anche se per pochi minuti, in una competizione prestigiosa come la Champions League con la maglia neroazzurra. Dopo un buon campionato, la scorsa stagione con la Lumezzane, è arrivato ad Andria con ottime credenziali e sin dall’inizio tutti hanno creduto in lui. Rebecchi senza preparazione alle spalle considerato il suo infortunio al perone, dopo un comprensibile avvio “con il freno tirato”, domenica è riuscito finalmente a sbloccarsi realizzando una rete di pregevole fattura che ha, di fatto, spianato la strada agli azzurri verso la vittoria.
D: “Che cosa ti ha spinto a venire qua ad Andria?”.
R: “Ad essere sinceri è stata la gran decisione di tutta la dirigenza, Presidente e Direttore Sportivo in particolar modo, che mi ha cercato tanto e con insistenza a farmi decidere. Poi alcuni compagni di squadra mi hanno descritto un po’ la piazza e l’ambiente, parlandomi di una città in cui il tifo e il calore dei tifosi si fa sentire in ogni gara. E’ stata una trattativa lunga, ma alla fine la curiosità e la volontà di venire in questa città e indossare la maglia biancoazzurra è stata fortissima”.
D: “Hai calcato palcoscenici più importanti in passato. Sei consapevole che la gente si aspetta molto da te?”.
R: “Si questo lo so. Però se mi trovo a giocare in questa serie, è perché non ho espresso al meglio quelle che sono le mie vere potenzialità. Devo cercare di far bene quest’anno, in primis per la squadra, ma poi anche per me per sperare di ritornare a giocare ad alti livelli”.
D: ”Ti crea pressione il tuo passato?”.
R: “No, non proprio. E’ ovvio che da un giocatore come me, che viene da una squadra come l’Inter, la gente si aspetta tanto, ma cercherò di non deludere le aspettative. Sono venuto qua per vincere”.
D: “Qual è il ruolo che preferisci in campo?”.
R: “Io nasco come trequartista, ma mi adatto facilmente ad altri ruoli, in base a quelle che sono le esigenze del mister e della squadra. In un 4-4-2 posso giocare da esterno o anche fare la punta com’ è accaduto di recente”.
D: “Domenica ti sei finalmente sbloccato. Dopo la rete messa a segno hai cercato subito l’abbraccio di Menichini”.
R: “Si. Sono contento per il gol messo a segno e poi ho cercato Menichini, con cui ho un legame particolare, per condividere con lui questa gioia. Ho cercato subito la persona che sta vivendo la mia stessa situazione e questo testimonia che siamo un gruppo unito e ben affiatato”.
D: “Domenica arriva il Catanzaro, squadra ostica”.
R: “Sì. Ci attende una sfida dura, contro una squadra di sicuro blasone, che anche quando gioca in trasferta è sempre difficile da affrontare. Dobbiamo cercare di ripetere la partita di domenica e dovremo dare tutto per poter vincere“.
D: “Guardando il campionato, come pensi che sia il livello delle squadre?”
R: “Beh di squadre che mi hanno impressionato maggiormente non ve ne sono. Nei campionati di C2 non c’è mai o quasi mai, una squadra che ammazza nettamente il campionato. Mi ricordo l’anno scorso con la Lumezzane, eravamo primi a sei giornate dalla fine e ci ritrovammo terzi a fine stagione. Quindi tutti se la possono giocare al meglio e noi cercheremo di raggiungere la salvezza il prima possibile per poi forse concentrarci su qualcosa di più importante”.
(fonte tifoandria.forumattivo.comasandriabat.it)
Re: Personaggio delle settimana: Mario Rebecchi
ora deve dare continuita alla prestazione di domenica secondo me e un ottimo
bisogna soltanto aspettarlo un altro po
bisogna soltanto aspettarlo un altro po
Re: Personaggio delle settimana: Mario Rebecchi
esattamente d'accordo con l'ultima risposta..."non c'è nessuna squadra che può ammazzare il campionato"...tocca in definitiva raccogliere + punti degli altri...usando la testa + che i piedi..
maynard k33NAN- Primo Ufficiale
- Numero di messaggi : 935
Data d'iscrizione : 24.08.08
Località : Andria
Re: Personaggio delle settimana: Mario Rebecchi
maynard k33NAN ha scritto:esattamente d'accordo con l'ultima risposta..."non c'è nessuna squadra che può ammazzare il campionato"...tocca in definitiva raccogliere + punti degli altri...usando la testa + che i piedi..
E'UN GIOCATORE DALLE GRANDI QUALITA' L'HO CONOSCIUTO IN OCCASIONE DELLA COPPA ITALIA UN RAGAZZO SEMPLICE E MOTIVATO..
CON LUI ANDREMO LONTANO!!
ANDRIASOVRANA- Capitano
- Numero di messaggi : 1121
Data d'iscrizione : 15.09.08
Età : 52
Località : ANDRIA
Re: Personaggio delle settimana: Mario Rebecchi
(01-08-2003)
Inter - Galatasaray 3 - 0
38' Obafemi Martins
63' Obafemi Martins
66' Mario Rebecchi
Formazioni
INTER: Toldo ; J.Zanetti , Materazzi , Gamarra , Pasquale ; Luciano , Almeyda , Emre , Van der Meyde; Martins , Ventola .
A disposizione: Fontana , Adani , Biava , Okan , Lamouchi , Karagounis , Rebecchi .
GALATASARAY: Mondragon, Karan, Hasan Sas, Fabio Pinto, Haspolatli Cihan, Tamas, Hakan Sükür, De Boer, Cesar Prates, Akan Unsal, Ergun.
A disposizione: Bolukbasi, Batista, Erdem, Akercetin, Sarioglu, Korkmaz.
MILANO - Inter-Galatasaray 3-0, i nerazzurri s'impongono sulla formazione turca con reti di Martins autore di una doppietta e di Rebecchi.
Dopo la prima frazione di gioco i nerazzurri sono in vantaggio per una rete a zero, in virtù dello splendido gol realizzato da Martins al 38'. Incursione di J.Zanetti sulla destra, preciso cross a centro area per lo stacco dell'attaccante nigeriano che di testa fulmina l'estremo difensore turco Mondragon. La risposta del Galatasaray è affidata all'ottimo Cesar Prates che al 41' direttamente su calcio di punizione ha centrato l'incrocio dei pali. Da segnalare al 23' un evidentissimo rigore su Ventola , non concesso dal direttore di gara Braamhaar e l'ammonizione a Materazzi proprio in chiusura di primo tempo. La formazione di Hector Cuper comincia la ripresa con Lamouchi , Adani e Karagounis al posto rispettivamente di Emre , Materazzi e Ventola . Nel corso della ripresa in campo anche Rebecchi che al 65' subentra a Van der Meyde e Okan che al 70' rileva Luciano .
La rete del raddoppio dei nerazzurri è ancora dello scatenato Martins che al 63', ottimamente lanciato da Adani , scatta in profondità, supera un avversario e batte ancora il portiere turco. Al 66' è Rebecchi , entrato in campo da meno di un minuto a fissare il punteggio sul definitivo 3-0. Calcio di punizione di di Karagounis che s'infrange sulla barriera, Rebecchi è il più lesto a giungere sul pallone, conclusione immediata e rete. L'Inter vince e convince nella prima partita del Torneo di Amsterdam, appuntamento domenica sera alle 21 per l'incontro con i padroni di casa dell'Ajax.
(Fonte Inter.it)
Inter - Galatasaray 3 - 0
38' Obafemi Martins
63' Obafemi Martins
66' Mario Rebecchi
Formazioni
INTER: Toldo ; J.Zanetti , Materazzi , Gamarra , Pasquale ; Luciano , Almeyda , Emre , Van der Meyde; Martins , Ventola .
A disposizione: Fontana , Adani , Biava , Okan , Lamouchi , Karagounis , Rebecchi .
GALATASARAY: Mondragon, Karan, Hasan Sas, Fabio Pinto, Haspolatli Cihan, Tamas, Hakan Sükür, De Boer, Cesar Prates, Akan Unsal, Ergun.
A disposizione: Bolukbasi, Batista, Erdem, Akercetin, Sarioglu, Korkmaz.
MILANO - Inter-Galatasaray 3-0, i nerazzurri s'impongono sulla formazione turca con reti di Martins autore di una doppietta e di Rebecchi.
Dopo la prima frazione di gioco i nerazzurri sono in vantaggio per una rete a zero, in virtù dello splendido gol realizzato da Martins al 38'. Incursione di J.Zanetti sulla destra, preciso cross a centro area per lo stacco dell'attaccante nigeriano che di testa fulmina l'estremo difensore turco Mondragon. La risposta del Galatasaray è affidata all'ottimo Cesar Prates che al 41' direttamente su calcio di punizione ha centrato l'incrocio dei pali. Da segnalare al 23' un evidentissimo rigore su Ventola , non concesso dal direttore di gara Braamhaar e l'ammonizione a Materazzi proprio in chiusura di primo tempo. La formazione di Hector Cuper comincia la ripresa con Lamouchi , Adani e Karagounis al posto rispettivamente di Emre , Materazzi e Ventola . Nel corso della ripresa in campo anche Rebecchi che al 65' subentra a Van der Meyde e Okan che al 70' rileva Luciano .
La rete del raddoppio dei nerazzurri è ancora dello scatenato Martins che al 63', ottimamente lanciato da Adani , scatta in profondità, supera un avversario e batte ancora il portiere turco. Al 66' è Rebecchi , entrato in campo da meno di un minuto a fissare il punteggio sul definitivo 3-0. Calcio di punizione di di Karagounis che s'infrange sulla barriera, Rebecchi è il più lesto a giungere sul pallone, conclusione immediata e rete. L'Inter vince e convince nella prima partita del Torneo di Amsterdam, appuntamento domenica sera alle 21 per l'incontro con i padroni di casa dell'Ajax.
(Fonte Inter.it)
Ultima modifica di TifoAndria il Ven Ott 31, 2008 6:02 pm - modificato 1 volta.
Re: Personaggio delle settimana: Mario Rebecchi
La scheda sul sito ufficiale dell'Inter:
https://tifoandria.forumattivo.comarchivio.inter.it/cgi-bin/giocatori-scheda?codice=G0747&L=it
E la galleria fotografica:
https://tifoandria.forumattivo.comtifoandria.forumattivo.cominter.it/aas/squadra/player7?codgioc=G0747&L=it
https://tifoandria.forumattivo.comarchivio.inter.it/cgi-bin/giocatori-scheda?codice=G0747&L=it
E la galleria fotografica:
https://tifoandria.forumattivo.comtifoandria.forumattivo.cominter.it/aas/squadra/player7?codgioc=G0747&L=it
Ultima modifica di TifoAndria il Ven Ott 31, 2008 6:03 pm - modificato 1 volta.
Re: Personaggio delle settimana: Mario Rebecchi
Rebecchi, l' erede di Corso
Repubblica — 05 gennaio 2004 pagina 5 sezione: GENOVA
E' un mancino di classe pura, è cresciuto nel vivaio dell' Inter e si chiama Mario: insomma, può essere quasi considerato un predestinato. A vent' anni, compiuti lo scorso 31 agosto, Mario Rebecchi è così già stato paragonato alla leggenda neroazzurra Mario Corso, che vestì anche il rossoblù a fine carriera. La posizione è la stessa, esterno sinistro con propensioni spiccatamente offensive, ed anche il suo colpo proibito, i calci di punizione, ricordano l' altro Mariolino, Corso appunto, il re dei tiri da fermo "a foglia morta". Rebecchi, però, gli preferisce Roberto Baggio, un altro specialista dei calci piazzati ed un altro ex idolo del "Meazza". Confronti a parte, il ruolino del fantasista di Calvignano è ancora scarno. Finora Rebecchi ha solo presenze in Coppa Italia, lo scorso anno contro il Bari e quest' anno con la Reggina. Con la Primavera di Corrado Verdelli ha, però, spopolato. In un magico 2002 ha vinto lo scudetto ed il "Torneo internazionale di Viareggio". L' ultimo campionato si è, invece, chiuso male. Ha fallito il bis tricolore in finale. I neroazzurri sono stati sconfitti, in gara unica, dal Lecce, con un gol a tempo scaduto di Diarra, e Rebecchi ha addirittura fallito un rigore. La delusione è, però, passata in fretta. L' estate scorsa è andato in ritiro con la prima squadra e si è messo in luce nella amichevole contro l' Alto Adige, in coppia con il nigeriano Martins, quando ricevette anche i complimenti del presidente Moratti. Pupillo di Cuper, ha ricevuto un' ulteriore investitura da Zaccheroni, dopo la prova con la Reggina in Coppa Italia: "Si è fatto trovare pronto, lo terrò in considerazione". Dopo l' amichevole estiva nacque poi il paragone con Giggs. "Secondo me - spiegò Rebecchi- quello che mi calza di più. Sono nato come seconda punta, poi mister Verdelli mi ha insegnato a giocare come esterno sinistro ed ora è questo il mio ruolo". La sua passione rimane comunque l' assist, il passaggio smarcante. Rebecchi è l' ultimo arrivo in casa genoana, ma molti sono i giocatori che sono partiti ed altri sono destinati a fare le valigie. In ventuno hanno lasciato il Grifone nel corso od al termine dell' ultima disgraziata stagione: pochissimi quelli che si stanno prendendo una rivincita. In tre, il contingente più numeroso, sono a Como: il difensore Rossini ed il tornante Bressan, entrambi titolari, e l' attaccante De Francesco, che ha fatto da comparsa. Il loro apporto non è, però, servito a sollevare i lariani dal penultimo posto. Questo è il minimo comune denominatore degli ex rossoblù: piccoli a Genova, piccoli altrove. A parte Bressan e Rossini, gli unici titolari, almeno a livello di cadetteria, sono Breda, che fa da chioccia nella Salernitana da corsa di Pioli, Moscardi, il solito combattente anche a Vicenza, e Mascara che a Genova, in pratica, non si era visto, ma che a Catania ha saputo trasformarsi in un esterno offensivo decisamente pericoloso, come a dimostrato anche a Marassi. Di categoria sono saliti solo Carparelli, già lo scorso gennaio, Giacchetta e Malagò. In comune un destino da riserve. Carparelli ha trovato uno spazio minimo ad Empoli con Perotti, ma senza continuità, Giacchetta fa numero con la Reggina e Malagò (Chievo) è stato utilizzato, prima della sosta, come vice Lanna sulla corsia di sinistra. Deludenti anche Mihalcea e Codrea. Il primo ha subito acciacchi e l' esplosione di Papa Waigo, il centrocampista si è visto chiuso dall' arrivo di Corini. A Napoli, Brivio fa la riserva a Manitta e Cvitanovic è letteralmente sparito, non va neppure in panchina. Scendendo di categoria, troviamo D' Isanto, solito genio e sregolatezza, alla Pistoiese. Scantamburlo e Basso, modesti ma diligenti, non sfigurano nella Vis Pesaro. Stenta Floccari a Rimini, mentre lo sfortunato Taddei è a Cremona in C2.
Repubblica — 05 gennaio 2004 pagina 5 sezione: GENOVA
E' un mancino di classe pura, è cresciuto nel vivaio dell' Inter e si chiama Mario: insomma, può essere quasi considerato un predestinato. A vent' anni, compiuti lo scorso 31 agosto, Mario Rebecchi è così già stato paragonato alla leggenda neroazzurra Mario Corso, che vestì anche il rossoblù a fine carriera. La posizione è la stessa, esterno sinistro con propensioni spiccatamente offensive, ed anche il suo colpo proibito, i calci di punizione, ricordano l' altro Mariolino, Corso appunto, il re dei tiri da fermo "a foglia morta". Rebecchi, però, gli preferisce Roberto Baggio, un altro specialista dei calci piazzati ed un altro ex idolo del "Meazza". Confronti a parte, il ruolino del fantasista di Calvignano è ancora scarno. Finora Rebecchi ha solo presenze in Coppa Italia, lo scorso anno contro il Bari e quest' anno con la Reggina. Con la Primavera di Corrado Verdelli ha, però, spopolato. In un magico 2002 ha vinto lo scudetto ed il "Torneo internazionale di Viareggio". L' ultimo campionato si è, invece, chiuso male. Ha fallito il bis tricolore in finale. I neroazzurri sono stati sconfitti, in gara unica, dal Lecce, con un gol a tempo scaduto di Diarra, e Rebecchi ha addirittura fallito un rigore. La delusione è, però, passata in fretta. L' estate scorsa è andato in ritiro con la prima squadra e si è messo in luce nella amichevole contro l' Alto Adige, in coppia con il nigeriano Martins, quando ricevette anche i complimenti del presidente Moratti. Pupillo di Cuper, ha ricevuto un' ulteriore investitura da Zaccheroni, dopo la prova con la Reggina in Coppa Italia: "Si è fatto trovare pronto, lo terrò in considerazione". Dopo l' amichevole estiva nacque poi il paragone con Giggs. "Secondo me - spiegò Rebecchi- quello che mi calza di più. Sono nato come seconda punta, poi mister Verdelli mi ha insegnato a giocare come esterno sinistro ed ora è questo il mio ruolo". La sua passione rimane comunque l' assist, il passaggio smarcante. Rebecchi è l' ultimo arrivo in casa genoana, ma molti sono i giocatori che sono partiti ed altri sono destinati a fare le valigie. In ventuno hanno lasciato il Grifone nel corso od al termine dell' ultima disgraziata stagione: pochissimi quelli che si stanno prendendo una rivincita. In tre, il contingente più numeroso, sono a Como: il difensore Rossini ed il tornante Bressan, entrambi titolari, e l' attaccante De Francesco, che ha fatto da comparsa. Il loro apporto non è, però, servito a sollevare i lariani dal penultimo posto. Questo è il minimo comune denominatore degli ex rossoblù: piccoli a Genova, piccoli altrove. A parte Bressan e Rossini, gli unici titolari, almeno a livello di cadetteria, sono Breda, che fa da chioccia nella Salernitana da corsa di Pioli, Moscardi, il solito combattente anche a Vicenza, e Mascara che a Genova, in pratica, non si era visto, ma che a Catania ha saputo trasformarsi in un esterno offensivo decisamente pericoloso, come a dimostrato anche a Marassi. Di categoria sono saliti solo Carparelli, già lo scorso gennaio, Giacchetta e Malagò. In comune un destino da riserve. Carparelli ha trovato uno spazio minimo ad Empoli con Perotti, ma senza continuità, Giacchetta fa numero con la Reggina e Malagò (Chievo) è stato utilizzato, prima della sosta, come vice Lanna sulla corsia di sinistra. Deludenti anche Mihalcea e Codrea. Il primo ha subito acciacchi e l' esplosione di Papa Waigo, il centrocampista si è visto chiuso dall' arrivo di Corini. A Napoli, Brivio fa la riserva a Manitta e Cvitanovic è letteralmente sparito, non va neppure in panchina. Scendendo di categoria, troviamo D' Isanto, solito genio e sregolatezza, alla Pistoiese. Scantamburlo e Basso, modesti ma diligenti, non sfigurano nella Vis Pesaro. Stenta Floccari a Rimini, mentre lo sfortunato Taddei è a Cremona in C2.
Re: Personaggio delle settimana: Mario Rebecchi
Ed ecco il video del gol contro il Galatasary:
https://tifoandria.forumattivo.comit.youtube.com/watch?v=ti5LbFjxJB8
https://tifoandria.forumattivo.comit.youtube.com/watch?v=ti5LbFjxJB8
Re: Personaggio delle settimana: Mario Rebecchi
speriamo che dopo il gol segnato faccia vedere tutta la sua classe perche da quanto letto mi pare che e un giocatore da categoria superiore (b)
Re: Personaggio delle settimana: Mario Rebecchi
guardate che il gol risale a più di 4 anni fa.......
bender- Capitano
- Numero di messaggi : 3158
Data d'iscrizione : 15.06.08
Età : 47
Località : Andria - Bari
Re: Personaggio delle settimana: Mario Rebecchi
io non mi riferivo al gol con il galatasaray ma a quello di domenica che lo ha sbloccato in campionato e spero che ora le cose gli riescano piu facilmente e che dimostri le sue grandi qualita come dicevo gia nello scorso messaggio
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