Andria: ancora uno smottamento, questa volta su Via Jannuzzi

Ancora uno smottamento, questa volta su via Jannuzzi. Non si conoscono i tempi per riaprire piazza Imbriani
Tecnici della Multiservice e dell'AQP hanno transennato il tratto di strada interessato dal nuovo smottamento.

Ancora uno smottamento stradale si registra nei pressi di piazza Imbriani, questa volta su via Onofrio Jannuzzi, nei pressi di piazza Ruggero Settimo.

Dopo la voragine di notevole ampiezza, di circa sei metri per sette, registrata nei giorni scorsi, nel tratto di strada di via Alcide De Gasperi, nei pressi della sede di Banca Intesa, un nuovo smottamento si è registrato nei paraggi.

Sul posto si sono recati prontamente agenti della Polizia Municipale, coordinati dal Tenente Domenico Cassetta che hanno proceduto a bloccare il traffico già da piazza Ruggero Settimo, mentre proseguono alacremente, nonostante le giornate festive, i lavori in via Alcide De Gasperi.

Tecnici dell'Acquedotto pugliese, coordinati da Michele Zaccaro del locale ufficio dell'AQP, insieme all'impresa Mazzeo, che hanno portato sul posto alcune loro squadre, stanno eseguendo i lavori per ripristinare il tronco di pluviale crollato.

Purtroppo non si conoscono ancora i tempi, ma si preannunciano lunghi, affinché possa essere completamente riaperta al traffico il tratto di strada di via De Gasperi, anche se si pensa già alla possibilità di vietarla ai mezzi pesanti.

Probabilmente su via Onofrio Jannuzzi si sta pensando di predisporre il divieto di transito totale su tutta la strada, l'Ufficio Mobilità del Comune di Andria sta valutando il da farsi con i tecnici dell'Ufficio Tecnico e quelli dell'AQP.

Iniziano, intanto, le proteste dei primi commercianti, che hanno visto considerevolmente ridimensionato il numero dei propri clienti da quando la strada è stata chiusa al traffico.

da andrialive.it

Piano piano sprofonderà tutta Andria..... POVR A NEU!!!

bender...statv attind...sta sprofondando la vs zona...

Nan p'teiv scio' abbasc u magazzini jet

NBG ha scritto:Nan p'teiv scio' abbasc u magazzini jet

ca propp dè è coisa mà!

Forse ancora una settimana prima della riapertura al traffico di via De Gasperi
Intanto procedono alacremente, nonostante il periodo festivo, i lavori da parte dei tecnici dellAQP

Forse, tempo permettendo, ancora una settimana dovrebbe trascorrere prima di veder riaperto al traffico via De Gasperi, chiusa dal 30 dicembre a causa di uno smottamento stradale di notevole ampiezza.

In questi giorni, squadre di tecnici dell'AQP, stanno infatti mettendo in sicurezza la grossa voragine,, di circa sei metri per sette, con una profondità di circa sei metri, causata da quello smottamento.

Il tratto di strada interessato è quello di via Alcide De Gasperi, nei pressi della sede di Banca Intesa, anche se pochi giorni fa un altro smottamento si è registrato a circa 500 metri di distanza, in via Onofrio Jannuzzi, nei pressi di piazza Ruggero Settimo.

In questi giorni stanno operando tecnici dell'Acquedotto pugliese, coordinati da Michele Zaccaro del locale ufficio dell'AQP, insieme all'impresa Mazzeo, che hanno portato sul posto alcune loro squadre, così da permettere la messa in sicurezza della voragine.

Le squadre ed i tecnici proseguiranno il loro lavoro anche nei prossimi giorni.

Intanto è psicosi crolli ad Andria. Un piccolo avvallamento nella sede stradale in via San Sebastiano ha portato sabato mattina i residenti a chiamare allarmati gli Uffici comunali, anche se per fortuna pare si tratti solo di una avvallamento causato da un assestamento della strada.

Solo qualche settimana fa, lo ricordiamo, causa le copiose precipitazioni meteoriche, un lungo tratto delle antiche mure di Porta Castello cedette proprio su via Alcide De Gasperi, rovinando pesantemente sulla strada, nei pressi del luogo dove questa mattina si è aperto lo smottamento.

Le mura cadute sono ancora tristemente presenti sul marciapiedi di via Alcide De Gasperi.

da andrialive.it

In The Main ha scritto:Le mura cadute sono ancora tristemente presenti sul marciapiedi di via Alcide De Gasperi.

Rimarranno lì "a futura memoria"!