Da Calabria ora: calcioscommesse prima e seconda divisione

Un mio amico della provincia di cz mi ha fatto leggere quest'articolo che parla anche dell'andria. Chi sa qualcosa in più? La Procura della Repubblica di Salerno ha inviato, giovedì scorso, al procuratore federale della Figc, Stefano Palazzi un’informativa contenente diverse intercettazioni telefoniche relative a formazioni professionistiche della stagione in corso. Tra queste squadre ci sarebbe anche il Catanzaro. Nello specifico sarebbe “attenzionata” dai magistrati campani la gara contro l’Isola Liri, disputata il 25 ottobre 2009, allo stadio “Nazareth” di Isola del Liri. Il match in questione ha visto la sconfitta delle Aquile per due reti a zero. Le maggiori agenzie di scommesse nazionali davano il successo dei laziali ad una quota oscillante tra 5 e 6. Una partita travagliata con un errore dal dischetto di Max Caputo che a sua volta, poco dopo il penalty sbagliato, si era fatto espellere dal direttore di gara per proteste. Per la cronaca l’Isola Liri era andato in gol con Federici (dagli undici metri) e grazie ad un’autorete di Lodi. Gli investigatori avrebbero notato delle puntate sospette, trovando conferma in un’intercettazione, nella quale sarebbero coinvolti dirigenti di calcio, non solo calabresi. Prossimamente il capo della Procura federale dovrebbe interrogare alcuni tesserati di entrambi i club nella Capitale. Nel plico inviato a Roma ci sarebbero tra l’altro documenti interessanti che coinvolgerebbero nel “calderone” pure la Cavese e l’Andria. Delle quattro Procure (Santa Maria Capua a Vetere, Potenza, Napoli e Salerno) che stanno tuttora indagando sul mondo pallonaro, quella salernitana starebbe ricevendo informazioni utili che potrebbero dare una svolta pesante al secondo filone, apertosi dopo i primi arresti a Potenza del presidente del club rossoblù, Giuseppe Postiglione, del direttore sportivo della Pro Vasto, Marco Evangelisti e di altre otto persone. Dunque dopo il 29 marzo, giorno della chiusura di indagini da parte del Procuratore distrettuale antimafia, Francesco Basentini, che ha portato avanti “Ultimate”, l’autorità giudiziaria ha focalizzato la sua attenzione su un altro gruppetto di partite della stagione 2008/2009 che riguardano i campionati di Prima e Seconda divisione. Ora si aprono nuovi scenari che viaggerebbero sullo stesso piano: scoprire particolari inediti e chiarire anche rapporti di esponenti del calcio con componenti della Camorra. Tutti “interessati” dalle indagini: direttori sportivi, operatori di mercato (presunti e non) e infine faccendieri. Tutte persone che orbitano in questo mondo che oggi più che mai vive con angoscia questa situazione delicata. Inoltre in base alle intercettazioni telefoniche e ambientali sarebbero finiti nell’occhio di bue quasi tutte le squadre campane di Prima e Seconda divisione oltre che la Salernitana che gioca in serie B. Infatti in passato sono stati eseguiti sequestri di atti contabili appartenenti a società che oggi fanno parte del secondo filone. Sarà importante inoltre decodificare quello che gli inquirenti hanno ascoltato per verificare le dichiarazioni di alcuni personaggi sulla rete illecita creatasi, che aveva come unico fine quello di vincere illegalmente.