Adriano ora ha nostalgia

L'attaccante brasiliano del Flamengo in una intervista si propone per un ritorno in Serie A: "Adesso che ho ritrovato voglia, grinta e felicità tornerei in Italia. La Roma mi vuole, giocherei volentieri con Totti. Ma mi mancano anche le amicizie che avevo nell'Inter. Quando li vedo giocare mi immagino ancora lì con loro"

DE JANEIRO, 17 febbraio 2010 - Nostalgia d'Italia: Adriano si racconta in una intervista a Sky Sport 24. E se poche settimane fa aveva giurato amore al Flamengo e aveva assicurato che il suo posto era a Rio, vicino agli amici e alla famiglia, ora cambia versione. Si sente ancora uno dell'Inter, ma non disdegna la Roma.

ROMA O INTER? — Adriano si propone per un ritorno nella Serie A: "Adesso che ho ritrovato voglia, grinta e felicità tornerei in Italia. La Roma mi vuole, giocherei volentieri con Totti. Ma mi mancano anche le amicizie che avevo nell'Inter - ha detto ancora Adriano -. Quando li vedo giocare mi immagino ancora lì con loro. In futuro, se avrò la possibilità di tornare lo farò con amore". L'Imperatore rivede anche il suo rapporto con Mourinho: "Con lui non avevo nessun tipo di problema, anzi, lui mi aiutava tantissimo, parlava sempre con me dicendomi cose positive e anche negative quando ce ne era bisogno. Mi ha sempre stimolato tantissimo".


dalla gazzetta.it

evidentemente in brasile non lo pagano bene!!!!in Italia la grass jaj a seèèè!!!!!!

sensasenzo ha scritto:Ma mi mancano anche le amicizie che avevo nell'Inter

eeeeeeehhhhhhh, quanti festini.......

Adriano: "La Libertadores poi forse torno in Italia"
L'ex interista, che dopo la stagione al Flamengo ha già in tasca lo scudetto brasiliano e il titolo di capocannoniere, vuole chiudere in bellezza con la coppa continentale sudamericana. Poi ribadisce: "Ora posso di nuovo misurarmi di nuovo con il calcio europeo, sono maturo. Se accadrà non sarà per soldi ma solo per il bene della carriera"

RIO DE JANEIRO (Brasile), 23 febbraio 2010 – Adriano ha ribadito nuovamente che potrebbe tornare in Italia. Dopo la rivelazione di sei giorni fa ai microfoni di Sky Sport 24, l’attaccante ha confermato anche ai giornalisti brasiliani il possibile ritorno in Europa, indicando la prossima coppa Libertadores come preciso spartiacque del proprio futuro calcistico. “Dopo aver vinto il campionato, vorrei chiudere il cerchio con la coppa per scrivere il mio nome nella leggenda del Flamengo, quindi deciderò cosa sarà meglio per me, se tornare in Europa o meno”. Dopo meno di un anno di cura rigenerativa tra il calore familiare, il relax di Barra de Tijuca e gli amici della favela di Villa Cruzeiro, il Flamengo ha restituito ad Adriano la tranquillità e la sicurezza di sé che aveva smarrito ai tempi dell’Inter. “Sento di avere le capacità per potermi misurare di nuovo con il calcio europeo. Sicuramente non fallirei, perché oggi sono una persona matura”.


Adriano ai tempi dell'Inter. LaPresse SE DUE INDIZI FANNO UNA PROVA — A fare da cornice a quanto rivelato sei giorni fa, due dettagli che fanno prendere corpo all’ipotesi di un secondo capitolo italiano per l’Imperatore. E’ la prima volta, infatti, che Adriano mette in dubbio la continuità nel Flamengo davanti ai giornalisti brasiliani, ai quali fino a poco tempo fa aveva decantato amore e fedeltà verso il club carioca. Non è nemmeno da sottovalutare il fatto che il centravanti abbia posto un limite temporale al periodo d’incertezza. Ovvero quella Libertadores che, andando ad aggiungersi al campionato brasiliano e al titolo di capocannoniere conquistati in meno di dieci mesi, gli consentirebbe di lasciare il Flamengo da eroe.

I SOLDI NON CONTANO — Circa due mesi fa, nel bel mezzo di una festa sulla spiaggia di Leme, Adriano giurava amore eterno ai colori rossoneri, dichiarando definitivamente chiusa la propria parentesi europea. “Non c'è nessuna quantità di denaro che io possa preferire all'affetto di questa gente e che possa indurmi ad un'altra esperienza all'estero”, affermava assalito da un bagno di tifosi festanti insieme al loro idolo. Oggi, gli obiettivi e, forse, i piani sono cambiati, ma l’Imperatore ritrovato giura che anche stavolta non è una questione di soldi. “Tornerò in Europa solo se sentirò che è un bene per la mia carriera. Sarà una decisione da prendere con la mia famiglia e i soldi non c’entrano assolutamente nulla, d’altra parte se fossero stati così importanti non avrei rinunciato a un ingaggio di più di 5 milioni di euro all’anno solo per tornare a vivere a Rio”.

da gazzetta.it