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free off topic
https://tifoandria.forumattivo.comtifoandria.forumattivo.comilciriaco.it/politica/news/?news=7369
QUESTE SONO LE VERE INGIUSTIZIE DELLA VITA!!VOI NON CAPITE NULLA.
qui ci sono persone che stanno proprio con le pezze al cu.o..
QUESTE SONO LE VERE INGIUSTIZIE DELLA VITA!!VOI NON CAPITE NULLA.
qui ci sono persone che stanno proprio con le pezze al cu.o..
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Re: free off topic
dj_miki ha scritto:BARLETTA - Tifosi in corteo: "Vogliamo uno stadio nuovo"
Pnzasr a chid ca nan potn mangè.
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Re: free off topic
mimmmo ha scritto:https://tifoandria.forumattivo.comtifoandria.forumattivo.comilciriaco.it/politica/news/?news=7369
QUESTE SONO LE VERE INGIUSTIZIE DELLA VITA!!VOI NON CAPITE NULLA.
qui ci sono persone che stanno proprio con le pezze al cu.o..
La gente continua a difenderli..... hanno ridotto gli stipendi dalla prox legislatura quando saranno gia tutti in pensione... poi 4000 euro sembrano spiccioli per loro che tra l'altro non pagano NIENTE!!!
FANS ANDRIA- Primo Ufficiale
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Re: free off topic
mimmmo ha scritto:https://tifoandria.forumattivo.comtifoandria.forumattivo.comilciriaco.it/politica/news/?news=7369
QUESTE SONO LE VERE INGIUSTIZIE DELLA VITA!!VOI NON CAPITE NULLA.
qui ci sono persone che stanno proprio con le pezze al cu.o..
cuss voul acchiann r stamboit au vend...
NETIUM- Cannoniere
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Re: free off topic
NETIUM ha scritto:mimmmo ha scritto:https://tifoandria.forumattivo.comtifoandria.forumattivo.comilciriaco.it/politica/news/?news=7369
QUESTE SONO LE VERE INGIUSTIZIE DELLA VITA!!VOI NON CAPITE NULLA.
qui ci sono persone che stanno proprio con le pezze al cu.o..
cuss voul acchiann r stamboit au vend...
QUOTO! SECONDO STO' C.....ONE di parlamentare 4000 euro alla famiglia nette al mese (tolte tutte le spese es.mangiare, dormire, scaglie, trans), sono pochi........io, con 4000 euro al mese solo per la famiglia......Turista per sempre!!!!!!!!!!!
tribuna laterale- Timoniere
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tribuna laterale ha scritto:NETIUM ha scritto:mimmmo ha scritto:https://tifoandria.forumattivo.comtifoandria.forumattivo.comilciriaco.it/politica/news/?news=7369
QUESTE SONO LE VERE INGIUSTIZIE DELLA VITA!!VOI NON CAPITE NULLA.
qui ci sono persone che stanno proprio con le pezze al cu.o..
cuss voul acchiann r stamboit au vend...
QUOTO! SECONDO STO' C.....ONE di parlamentare 4000 euro alla famiglia nette al mese (tolte tutte le spese es.mangiare, dormire, scaglie, trans), sono pochi........io, con 4000 euro al mese solo per la famiglia......Turista per sempre!!!!!!!!!!!
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Re: free off topic
Quando la "e" è verbo si scrive con l'accento: "è"
quando la "e" è congiunzione si scrive senza accento :"e"
quando la "a" è verbo si scrive con l"h" davanti: "ha"
quando la "a" non è verbo si scrive senza "h": "a"
quando la "e" è congiunzione si scrive senza accento :"e"
quando la "a" è verbo si scrive con l"h" davanti: "ha"
quando la "a" non è verbo si scrive senza "h": "a"
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Re: free off topic
salinar ha scritto:Quando la "e" è verbo si scrive con l'accento: "è"
quando la "e" è congiunzione si scrive senza accento :"e"
quando la "a" è verbo si scrive con l"h" davanti: "ha"
quando la "a" non è verbo si scrive senza "h": "a"
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Re: free off topic
Muore 24 enne sulla stradale provinciale Andria-Bisceglie
La strada, specie in questo periodo è particolarmente trafficata. Le sue condizioni erano apparse subito gravi
E' morto questo pomeriggio, dopo essere stato ricoverato un giovane 24 enne di Andria, Fabio Cognetti. I medici lo hanno operato ma purtroppo per lui le condizioni erano disperate.
Poco dopo le ore 13.00 un grave incidente stradale è avvenuto sulla strada provinciale Andria-Bisceglie a pochi chilometri da Andria, poco prima dei campi sportivi della "Fidelis Andria".
Per cause in corso di accertamento, due veicoli, un'auto ed un camion che percorrevano la strada in direzione opposta si sono scontrate.
Il violento impatto ha fatto uscire di strada il camion mentre l'autovettura si è accartocciata, incendiandosi.
Due i feriti che sono stati condotti al locale nosocomio. Purtroppo le condizioni di un giovane 24 enne di Andria, F. C., sono apparse subito gravi. Malgrado l'intervento dei sanitari del "L. Bonomo", le sue condizioni sono peggiorate. Nel tardo pomeriggio la morte.
Sul posto un'ambulanza del servizio "118" e la Polizia Municipale.
La strada è stata interrotta per circa un'ora e mezza. Lunghe le code nei due sensi di marcia. Il traffico in questo periodo estivo è particolarmente intenso e la strada è sempre più percorsa da mezzi pesanti ed autobus, malgrado la carreggiata sia molto stretta
andrialive.it
La strada, specie in questo periodo è particolarmente trafficata. Le sue condizioni erano apparse subito gravi
E' morto questo pomeriggio, dopo essere stato ricoverato un giovane 24 enne di Andria, Fabio Cognetti. I medici lo hanno operato ma purtroppo per lui le condizioni erano disperate.
Poco dopo le ore 13.00 un grave incidente stradale è avvenuto sulla strada provinciale Andria-Bisceglie a pochi chilometri da Andria, poco prima dei campi sportivi della "Fidelis Andria".
Per cause in corso di accertamento, due veicoli, un'auto ed un camion che percorrevano la strada in direzione opposta si sono scontrate.
Il violento impatto ha fatto uscire di strada il camion mentre l'autovettura si è accartocciata, incendiandosi.
Due i feriti che sono stati condotti al locale nosocomio. Purtroppo le condizioni di un giovane 24 enne di Andria, F. C., sono apparse subito gravi. Malgrado l'intervento dei sanitari del "L. Bonomo", le sue condizioni sono peggiorate. Nel tardo pomeriggio la morte.
Sul posto un'ambulanza del servizio "118" e la Polizia Municipale.
La strada è stata interrotta per circa un'ora e mezza. Lunghe le code nei due sensi di marcia. Il traffico in questo periodo estivo è particolarmente intenso e la strada è sempre più percorsa da mezzi pesanti ed autobus, malgrado la carreggiata sia molto stretta
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Re: free off topic
ANDRIA : UN ALTRO TONFO FA TREMARE RESIDENTI E PASSANTI
BAMBINI COINVOLTI IN UN INCIDENTE STRADALE E INVESTITI DA UN’AUTO.
Via Ospedaletto, la pericolosa strada del Quartiere Europa di Andria; la strada ove la segnaletica stradale resta ancora, dopo anni, coperta dai rami folti degli alberi; dove gli appelli affinché vengano posizionati alcuni dissuasori di velocità restano vani; la strada ad altissima percorribilità dove ogni giorno proliferano i venditori ambulanti abusivi di prodotti ortofrutticoli “su strada”; la strada dove si verificano incidenti quotidiani ma alla richiesta di alcuni Vigili Urbani che siano presenti permanentemente anche a dirigere il traffico non viene ascoltata perché scomoda; via Ospedaletto, la strada dove risiedono centinaia di cittadini del Quartiere Europa aderenti all’omonimo Comitato che rompono le scatole ai politici di turno distraendoli dai loro affari e creando loro alcuni problemi per le risposte mai arrivate.
Ieri sera lunedì 4 luglio 2011, ore 22,15, un tonfo di quelli forti dal quale si capisce che c’è stato uno scontro, mette in allarme l’intero Quartiere e quando si sparge la voce che si tratta di un incidente stradale, l’ennesimo e che sono coinvolti almeno tre bambini, il panico è totale; la strada già nota per essere continuamente intasata di traffico veicolare diventa impercorribile; code di automobili e motorini e gente, tanta gente in strada a rendersi conto dell’accaduto.
Non ripetiamo in questa sede le imprecazioni rivolte contro chi potete ben immaginare ma le scene erano di quelle che non vorremmo mai vedere.
Arriva l’ambulanza, poi la Polizia di Stato e poi ancora la Polizia Municipale.
Tre bambini in bicicletta sono stati investiti da un’automobile e i segni della “botta” sono tutti su quell’auto; parabrezza sfondato e paraurti ammaccato.
Dei bambini investiti non si sa molto; si sa che sono nell’ambulanza ferma per molti minuti sul posto e si sa che hanno riportato ferite, anche di una certa gravità.
I rilievi della Polizia e dei Vigili proseguono fino a tarda notte e sulla strada, quasi a ricordare quel tragico evento, notiamo tre cappellini lasciati lì per terra, sull’asfalto, che vengono continuamente schiacciati dalle auto in transito. Saranno i cappellini indossati dai tre bambini investiti?
Intanto siamo rientrati in casa e in televisione, su un canale digitale terrestre non molto ben visibile, così come non è mai arrivata la linea Adsl in via Ospedaletto, si vedevano alcune sagome; da come parlavano e da come erano protesi verso i microfoni si capiva che doveva trattarsi di politici; forse un consiglio comunale o qualcosa del genere; non si vedeva molto bene, sembrava stessero parlando della città di Andria e del suo futuro. Già forse era proprio così. Si, a pensarci bene, ad ascoltare le cose che dicevano e il modo in cui le dicevano sembra che fossero proprio dei politici che si occupavano di noi cittadini e del nostro benessere.
Ad un certo punto un altro bambino di dieci anni, presente in casa, ha chiesto al suo papà: “papà, ma perché parlano sempre del nostro futuro e mai di quello che accade ogni giorno?” Il papà, più rompiballe del piccolo, risponde: “vedi, piccolo mio, i politici parlano sempre del futuro perché il futuro è lontano e perché quando quel futuro arriverà, se arriverà, loro non ci saranno più a quel posto e la colpa sarà sempre di qualcun altro, figlio mio”.
Intanto alle ore 19,00 dello stesso lunedì 4 luglio 2011, sempre in via Ospedaletto una moto è stata scaraventata sotto un’automobile parcheggiata e per fortuna non ci è scappato il morto. Alle ore 13,00 sulla Strada Provinciale Andria - Bisceglie in un incidente stradale moriva un nostro giovane concittadino di 24 anni mentre sull’altra Strada Provinciale, l’Andria - Trani i morti a causa dell’insicurezza di quella strada non si contano più.
Ma quelle “sagome” che si vedevano in tv la sera del 4 luglio queste cose le sanno o vivono solo nel futuro e per loro questa realtà è solo virtuale?
Consiglio Direttivo
Comitato Quartiere Europa
https://tifoandria.forumattivo.combatcomunica.blogspot.com
BAMBINI COINVOLTI IN UN INCIDENTE STRADALE E INVESTITI DA UN’AUTO.
Via Ospedaletto, la pericolosa strada del Quartiere Europa di Andria; la strada ove la segnaletica stradale resta ancora, dopo anni, coperta dai rami folti degli alberi; dove gli appelli affinché vengano posizionati alcuni dissuasori di velocità restano vani; la strada ad altissima percorribilità dove ogni giorno proliferano i venditori ambulanti abusivi di prodotti ortofrutticoli “su strada”; la strada dove si verificano incidenti quotidiani ma alla richiesta di alcuni Vigili Urbani che siano presenti permanentemente anche a dirigere il traffico non viene ascoltata perché scomoda; via Ospedaletto, la strada dove risiedono centinaia di cittadini del Quartiere Europa aderenti all’omonimo Comitato che rompono le scatole ai politici di turno distraendoli dai loro affari e creando loro alcuni problemi per le risposte mai arrivate.
Ieri sera lunedì 4 luglio 2011, ore 22,15, un tonfo di quelli forti dal quale si capisce che c’è stato uno scontro, mette in allarme l’intero Quartiere e quando si sparge la voce che si tratta di un incidente stradale, l’ennesimo e che sono coinvolti almeno tre bambini, il panico è totale; la strada già nota per essere continuamente intasata di traffico veicolare diventa impercorribile; code di automobili e motorini e gente, tanta gente in strada a rendersi conto dell’accaduto.
Non ripetiamo in questa sede le imprecazioni rivolte contro chi potete ben immaginare ma le scene erano di quelle che non vorremmo mai vedere.
Arriva l’ambulanza, poi la Polizia di Stato e poi ancora la Polizia Municipale.
Tre bambini in bicicletta sono stati investiti da un’automobile e i segni della “botta” sono tutti su quell’auto; parabrezza sfondato e paraurti ammaccato.
Dei bambini investiti non si sa molto; si sa che sono nell’ambulanza ferma per molti minuti sul posto e si sa che hanno riportato ferite, anche di una certa gravità.
I rilievi della Polizia e dei Vigili proseguono fino a tarda notte e sulla strada, quasi a ricordare quel tragico evento, notiamo tre cappellini lasciati lì per terra, sull’asfalto, che vengono continuamente schiacciati dalle auto in transito. Saranno i cappellini indossati dai tre bambini investiti?
Intanto siamo rientrati in casa e in televisione, su un canale digitale terrestre non molto ben visibile, così come non è mai arrivata la linea Adsl in via Ospedaletto, si vedevano alcune sagome; da come parlavano e da come erano protesi verso i microfoni si capiva che doveva trattarsi di politici; forse un consiglio comunale o qualcosa del genere; non si vedeva molto bene, sembrava stessero parlando della città di Andria e del suo futuro. Già forse era proprio così. Si, a pensarci bene, ad ascoltare le cose che dicevano e il modo in cui le dicevano sembra che fossero proprio dei politici che si occupavano di noi cittadini e del nostro benessere.
Ad un certo punto un altro bambino di dieci anni, presente in casa, ha chiesto al suo papà: “papà, ma perché parlano sempre del nostro futuro e mai di quello che accade ogni giorno?” Il papà, più rompiballe del piccolo, risponde: “vedi, piccolo mio, i politici parlano sempre del futuro perché il futuro è lontano e perché quando quel futuro arriverà, se arriverà, loro non ci saranno più a quel posto e la colpa sarà sempre di qualcun altro, figlio mio”.
Intanto alle ore 19,00 dello stesso lunedì 4 luglio 2011, sempre in via Ospedaletto una moto è stata scaraventata sotto un’automobile parcheggiata e per fortuna non ci è scappato il morto. Alle ore 13,00 sulla Strada Provinciale Andria - Bisceglie in un incidente stradale moriva un nostro giovane concittadino di 24 anni mentre sull’altra Strada Provinciale, l’Andria - Trani i morti a causa dell’insicurezza di quella strada non si contano più.
Ma quelle “sagome” che si vedevano in tv la sera del 4 luglio queste cose le sanno o vivono solo nel futuro e per loro questa realtà è solo virtuale?
Consiglio Direttivo
Comitato Quartiere Europa
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io non difendo l'autista..ma vorrei dire una cosa.
la disciplina di che è sulla strada fa schifo. cioè uno in auto si vede sbucare pedoni ovunque. ci sono le strisce..perchè non utilizzarle?poi non parliamo dei ciclisti, proprio vanno a cacchio loro, dai bambini ai signori. su un paese così grande ahimè capitano scene come queste, poi proprio in quella zona che ci sono le piste perchè non utilizzarle. ripeto comunque che si guida un pò sempre a cavolo con parcheggi improvvisati degni del miglior chi se ne frega.
la disciplina di che è sulla strada fa schifo. cioè uno in auto si vede sbucare pedoni ovunque. ci sono le strisce..perchè non utilizzarle?poi non parliamo dei ciclisti, proprio vanno a cacchio loro, dai bambini ai signori. su un paese così grande ahimè capitano scene come queste, poi proprio in quella zona che ci sono le piste perchè non utilizzarle. ripeto comunque che si guida un pò sempre a cavolo con parcheggi improvvisati degni del miglior chi se ne frega.
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Re: free off topic
mimmmo ha scritto:io non difendo l'autista..ma vorrei dire una cosa.
la disciplina di che è sulla strada fa schifo. cioè uno in auto si vede sbucare pedoni ovunque. ci sono le strisce..perchè non utilizzarle?poi non parliamo dei ciclisti, proprio vanno a cacchio loro, dai bambini ai signori. su un paese così grande ahimè capitano scene come queste, poi proprio in quella zona che ci sono le piste perchè non utilizzarle. ripeto comunque che si guida un pò sempre a cavolo con parcheggi improvvisati degni del miglior chi se ne frega.
e non parliamo dei vecchietti alla guida, o dei vecchietti che attraversano senza vedere se qualcuno sta parcheggiando
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ma dov è??ma poi l'autista che piffero pensava..se al posto del palo c'era una persona..ciò avem fei..In The Main ha scritto:
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Re: free off topic
Spericolato inseguimento per le vie cittadine: la bravura di un carabiniere sventa gravi conseguenze
Un insospettabile medico l'autore di questa inspiegabile vicenda, dai contorni ancora poco chiari
La bravura e la perizia di un carabiniere originario di Ruvo di Puglia, ma da alcuni decenni in servizio ad Andria sventa conseguenze molto gravi a causa di un lungo e spericolato inseguimento che dalla periferia di Andria si è concluso in pieno centro, via Torino, a pochi metri dal Comando della Polizia Muncipale.
È accaduto questa notte ad Andria, dove i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia hanno tratto in arresto un 53enne, medico incensurato del luogo con le accuse di resistenza a P.U. e lesioni personali.
Una "gazzella" dell´Arma, in servizio perlustrativo in contrada "Montefarone", ha intercettato una "Lancia Musa" con un individuo a bordo che, alla vista dei militari, si dava a precipitosa fuga.
L´uomo accelerava bruscamente l´andatura, innescando un pericoloso inseguimento protrattosi per diversi chilometri, durante i quali non ha esitato ad effettuare manovre azzardate, non rispettando la segnaletica stradale. Giunto in corrispondenza della rampa di accesso della s.p. 231, i militari bloccavano il mezzo ma il malfattore, nonostante l´alt intimatogli da un Carabiniere, lo puntava tentando di investirlo proseguendo la fuga.
L'inseguimetno, protrattosi per circa mezz'ora, sul filo dei cento chilometri orari è giunto addirittura ad attraversare le vie cittadine centrali, dove finalmente, anche a causa dell'intenso traffico veicolare l'uomo veniva definitivamente bloccato e tratto in arresto al termine di una violenta colluttazione con i militari.
Il 53enne è stato associato presso la casa circondariale di Trani, mentre il carabiniere se la caverà con 15 giorni di prognosi.
andrialive.it
Un insospettabile medico l'autore di questa inspiegabile vicenda, dai contorni ancora poco chiari
La bravura e la perizia di un carabiniere originario di Ruvo di Puglia, ma da alcuni decenni in servizio ad Andria sventa conseguenze molto gravi a causa di un lungo e spericolato inseguimento che dalla periferia di Andria si è concluso in pieno centro, via Torino, a pochi metri dal Comando della Polizia Muncipale.
È accaduto questa notte ad Andria, dove i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia hanno tratto in arresto un 53enne, medico incensurato del luogo con le accuse di resistenza a P.U. e lesioni personali.
Una "gazzella" dell´Arma, in servizio perlustrativo in contrada "Montefarone", ha intercettato una "Lancia Musa" con un individuo a bordo che, alla vista dei militari, si dava a precipitosa fuga.
L´uomo accelerava bruscamente l´andatura, innescando un pericoloso inseguimento protrattosi per diversi chilometri, durante i quali non ha esitato ad effettuare manovre azzardate, non rispettando la segnaletica stradale. Giunto in corrispondenza della rampa di accesso della s.p. 231, i militari bloccavano il mezzo ma il malfattore, nonostante l´alt intimatogli da un Carabiniere, lo puntava tentando di investirlo proseguendo la fuga.
L'inseguimetno, protrattosi per circa mezz'ora, sul filo dei cento chilometri orari è giunto addirittura ad attraversare le vie cittadine centrali, dove finalmente, anche a causa dell'intenso traffico veicolare l'uomo veniva definitivamente bloccato e tratto in arresto al termine di una violenta colluttazione con i militari.
Il 53enne è stato associato presso la casa circondariale di Trani, mentre il carabiniere se la caverà con 15 giorni di prognosi.
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Re: free off topic
A PROPOSITO DI MALAINFORMAZIONE...
NESSUNA NOTIZIA DALL’ISLANDA?
6 luglio 2011 08:45
STORIE DI ORDINARIA RIVOLUZIONE…
Di Marco Pala
Nexusedizioni
Qualcuno crede ancora che non vi sia censura al giorno d’oggi? Allora perchè, se da un lato siamo stati informati su tutto quello che sta succedendo in Egitto, dall’altro i mass-media non hanno sprecato una sola parola su ciò che sta accadendo in Islanda?
Il popolo islandese è riuscito a far dimettere un governo al completo; sono state nazionalizzate le principali banche commerciali; i cittadini hanno deciso all’unanimità di dichiarare l’insolvenza del debito che le stesse banche avevano sottoscritto con la Gran Bretagna e con l’Olanda, forti dell’inadeguatezza della loro politica finanziaria; infine, è stata creata un’assemblea popolare per riscrivere l’intera Costituzione. Il tutto in maniera pacifica. Una vera e propria Rivoluzione contro il potere che aveva condotto l’Islanda verso il recente collasso economico.
Sicuramente vi starete chiedendo perchè questi eventi non siano stati resi pubblici durante gli ultimi due anni. La risposta ci conduce verso un’altra domanda, ancora più mortificante: cosa accadrebbe se il resto dei cittadini europei prendessero esempio dai “concittadini” islandesi?
Ecco brevemente la cronologia dei fatti:
■2008 – A Settembre viene nazionalizzata la più importante banca dell’Islanda, la Glitnir Bank. La moneta crolla e la Borsa sospende tutte le attività: il paese viene dichiarato in bancarotta.
■2009 – A Gennaio le proteste dei cittadini di fronte al Parlamento provocano le dimissioni del Primo Ministro Geir Haarde e di tutto il Governo – la Alleanza Social-Democratica (Samfylkingin) – costringendo il Paese alle elezioni anticipate. La situazione economica resta precaria. Il Parlamento propone una legge che prevede il risanamento del debito nei confronti di Gran Bretagna e Olanda, attraverso il pagamento di 3,5 MILIARDI di Euro che avrebbe gravato su ogni famiglia islandese, mensilmente, per la durata di 15 anni e con un tasso di interesse del 5,5%
■2010 – I cittadini ritornano a occupare le piazze e chiedono a gran voce di sottoporre a Referendum il provvedimento sopracitato.
■2011 – A Febbraio il Presidente Olafur Grimsson pone il veto alla ratifica della legge e annuncia il Referendum consultivo popolare. Le votazioni si tengono a Marzo ed i NO al pagamento del debito stravincono con il 93% dei voti. Nel frattempo, il Governo ha disposto le inchieste per determinare giuridicamente le responsabilità civili e penali della crisi. Vengono emessi i primi mandati di arresto per diversi banchieri e membri dell’esecutivo. L’Interpol si incarica di ricercare e catturare i condannati: tutti i banchieri implicati abbandonano l’Islanda. In questo contesto di crisi, viene eletta un’Assemblea per redigere una Nuova Costituzione che possa incorporare le lezioni apprese durante la crisi e che sostituisca l’attuale Costituzione (basata sul modello di quella Danese). Per lo scopo, ci si rivolge direttamente al Popolo Sovrano: vengono eletti legalmente 25 cittadini, liberi da affiliazione politica, tra i 522 che si sono presentati alle votazioni. Gli unici due vincoli per la candidatura, a parte quello di essere liberi dalla tessera di qualsiasi partito, erano quelli di essere maggiorenni e di disporre delle firme di almeno 30 sostenitori. La nuova Assemblea Costituzionale inizia il suo lavoro in Febbraio e presenta un progetto chiamato Magna Carta nel quale confluiscono la maggiorparte delle “linee guida” prodotte in modo consensuale nel corso delle diverse assemblee popolari che hanno avuto luogo in tutto il Paese. La Magna Carta dovrà essere sottoposta all’approvazione del Parlamento immediatamente dopo le prossime elezioni legislative che si terranno.
Questa è stata, in sintesi, la breve storia della Ri-evoluzione democratica islandese.
Abbiamo forse sentito parlare di tutto ciò nei mezzi di comunicazione europei?
Abbiamo ricevuto un qualsiasi commento su questi avvenimenti nei noiosissimi salotti politici televisivi o nelle tribune elettorali radiofoniche?
Abbiamo visto nella nostra beneamata Televisione anche un solo fotogramma che raccontasse qualcuno di questi momenti?
SINCERAMENTE NO.
I cittadini islandesi sono riusciti a dare una lezione di Democrazia Diretta e di Sovranità Popolare e Monetaria a tutta l’Europa, opponendosi pacificamente al Sistema ed esaltando il potere della cittadinanza di fronte agli occhi indifferenti del mondo.
Siamo davvero sicuri che non ci sia “censura” o manipolazione nei mass-media?
Il minimo che possiamo fare è prendere coscienza di questa romantica storia di piazza e farla diventare leggenda, divulgandola tra i nostri contatti. Per farlo possiamo usare i mezzi che più ci aggradano: i “nostalgici” potranno usare il telefono, gli “appassionati” potranno parlarne davanti a una birra al Bar dello Sport o subito dopo un caffè al Corso.
I più “tecnologicamente avanzati” potranno fare un copia/incolla e spammare questo racconto via e-mail oppure, con un semplice click sui pulsanti di condivisione dei Social Network in fondo all’articolo, lanciare una salvifica catena di Sant’Antonio su Facebook, Twitter, Digg o GoogleBuzz. I “guru del web” si sentiranno il dovere di riportare, a modo loro, questa fantastica lezione di civiltà, montando un video su YouTube, postando un articolo ad effetto sui loro blog personali o iniziando un nuovo thread nei loro forum preferiti.
L’importante è che, finalmente, abbiamo la possibilità di bypassare la manipolazione mediatica dell’informazione ed abbattere così il castello di carte di questa politica bipartitica, sempre più servile agli interessi economici delle banche d’affari e delle corporazioni multinazionali e sempre più lontana dal nostro Bene Comune.
In fede,
il cittadino sovrano Marco Pala
(alias “marcpoling”)
NESSUNA NOTIZIA DALL’ISLANDA?
6 luglio 2011 08:45
STORIE DI ORDINARIA RIVOLUZIONE…
Di Marco Pala
Nexusedizioni
Qualcuno crede ancora che non vi sia censura al giorno d’oggi? Allora perchè, se da un lato siamo stati informati su tutto quello che sta succedendo in Egitto, dall’altro i mass-media non hanno sprecato una sola parola su ciò che sta accadendo in Islanda?
Il popolo islandese è riuscito a far dimettere un governo al completo; sono state nazionalizzate le principali banche commerciali; i cittadini hanno deciso all’unanimità di dichiarare l’insolvenza del debito che le stesse banche avevano sottoscritto con la Gran Bretagna e con l’Olanda, forti dell’inadeguatezza della loro politica finanziaria; infine, è stata creata un’assemblea popolare per riscrivere l’intera Costituzione. Il tutto in maniera pacifica. Una vera e propria Rivoluzione contro il potere che aveva condotto l’Islanda verso il recente collasso economico.
Sicuramente vi starete chiedendo perchè questi eventi non siano stati resi pubblici durante gli ultimi due anni. La risposta ci conduce verso un’altra domanda, ancora più mortificante: cosa accadrebbe se il resto dei cittadini europei prendessero esempio dai “concittadini” islandesi?
Ecco brevemente la cronologia dei fatti:
■2008 – A Settembre viene nazionalizzata la più importante banca dell’Islanda, la Glitnir Bank. La moneta crolla e la Borsa sospende tutte le attività: il paese viene dichiarato in bancarotta.
■2009 – A Gennaio le proteste dei cittadini di fronte al Parlamento provocano le dimissioni del Primo Ministro Geir Haarde e di tutto il Governo – la Alleanza Social-Democratica (Samfylkingin) – costringendo il Paese alle elezioni anticipate. La situazione economica resta precaria. Il Parlamento propone una legge che prevede il risanamento del debito nei confronti di Gran Bretagna e Olanda, attraverso il pagamento di 3,5 MILIARDI di Euro che avrebbe gravato su ogni famiglia islandese, mensilmente, per la durata di 15 anni e con un tasso di interesse del 5,5%
■2010 – I cittadini ritornano a occupare le piazze e chiedono a gran voce di sottoporre a Referendum il provvedimento sopracitato.
■2011 – A Febbraio il Presidente Olafur Grimsson pone il veto alla ratifica della legge e annuncia il Referendum consultivo popolare. Le votazioni si tengono a Marzo ed i NO al pagamento del debito stravincono con il 93% dei voti. Nel frattempo, il Governo ha disposto le inchieste per determinare giuridicamente le responsabilità civili e penali della crisi. Vengono emessi i primi mandati di arresto per diversi banchieri e membri dell’esecutivo. L’Interpol si incarica di ricercare e catturare i condannati: tutti i banchieri implicati abbandonano l’Islanda. In questo contesto di crisi, viene eletta un’Assemblea per redigere una Nuova Costituzione che possa incorporare le lezioni apprese durante la crisi e che sostituisca l’attuale Costituzione (basata sul modello di quella Danese). Per lo scopo, ci si rivolge direttamente al Popolo Sovrano: vengono eletti legalmente 25 cittadini, liberi da affiliazione politica, tra i 522 che si sono presentati alle votazioni. Gli unici due vincoli per la candidatura, a parte quello di essere liberi dalla tessera di qualsiasi partito, erano quelli di essere maggiorenni e di disporre delle firme di almeno 30 sostenitori. La nuova Assemblea Costituzionale inizia il suo lavoro in Febbraio e presenta un progetto chiamato Magna Carta nel quale confluiscono la maggiorparte delle “linee guida” prodotte in modo consensuale nel corso delle diverse assemblee popolari che hanno avuto luogo in tutto il Paese. La Magna Carta dovrà essere sottoposta all’approvazione del Parlamento immediatamente dopo le prossime elezioni legislative che si terranno.
Questa è stata, in sintesi, la breve storia della Ri-evoluzione democratica islandese.
Abbiamo forse sentito parlare di tutto ciò nei mezzi di comunicazione europei?
Abbiamo ricevuto un qualsiasi commento su questi avvenimenti nei noiosissimi salotti politici televisivi o nelle tribune elettorali radiofoniche?
Abbiamo visto nella nostra beneamata Televisione anche un solo fotogramma che raccontasse qualcuno di questi momenti?
SINCERAMENTE NO.
I cittadini islandesi sono riusciti a dare una lezione di Democrazia Diretta e di Sovranità Popolare e Monetaria a tutta l’Europa, opponendosi pacificamente al Sistema ed esaltando il potere della cittadinanza di fronte agli occhi indifferenti del mondo.
Siamo davvero sicuri che non ci sia “censura” o manipolazione nei mass-media?
Il minimo che possiamo fare è prendere coscienza di questa romantica storia di piazza e farla diventare leggenda, divulgandola tra i nostri contatti. Per farlo possiamo usare i mezzi che più ci aggradano: i “nostalgici” potranno usare il telefono, gli “appassionati” potranno parlarne davanti a una birra al Bar dello Sport o subito dopo un caffè al Corso.
I più “tecnologicamente avanzati” potranno fare un copia/incolla e spammare questo racconto via e-mail oppure, con un semplice click sui pulsanti di condivisione dei Social Network in fondo all’articolo, lanciare una salvifica catena di Sant’Antonio su Facebook, Twitter, Digg o GoogleBuzz. I “guru del web” si sentiranno il dovere di riportare, a modo loro, questa fantastica lezione di civiltà, montando un video su YouTube, postando un articolo ad effetto sui loro blog personali o iniziando un nuovo thread nei loro forum preferiti.
L’importante è che, finalmente, abbiamo la possibilità di bypassare la manipolazione mediatica dell’informazione ed abbattere così il castello di carte di questa politica bipartitica, sempre più servile agli interessi economici delle banche d’affari e delle corporazioni multinazionali e sempre più lontana dal nostro Bene Comune.
In fede,
il cittadino sovrano Marco Pala
(alias “marcpoling”)
NETIUM- Cannoniere
- Numero di messaggi : 714
Data d'iscrizione : 17.06.08
Età : 39
Località : ANDRIA
Re: free off topic
grazie netium, per la BELLISSIMA NOTIZIA....a cui aggiungo questo documentario ILLUMINANTE...
vedetelo perche' FA APRIRE GLI OCCHI E GLI ORIZZONTI DELL'ECONOMIA....
vedetelo perche' FA APRIRE GLI OCCHI E GLI ORIZZONTI DELL'ECONOMIA....
u iandr- Capitano
- Numero di messaggi : 1357
Data d'iscrizione : 16.06.08
Re: free off topic
come siamo male informati in Italia....nonostante mi sforzi per documentarmi e apprendere notizie bypassando i Tg italiani, questa notizia dell'Islanda non la conoscevo.....
In The Main- Capitano
- Numero di messaggi : 2027
Data d'iscrizione : 18.09.08
Località : Andria
Re: free off topic
MESSINA, CANE IMPICCATO
E UCCISO: LA FOTO CHOC
MESSINA - Impiccato e ucciso, con un gioco sadico. Vittima dell'atroce violenza, un povero cagnolino, trovato senza vita a Torrenova, nel messinese, ieri. La vicenda è stata denunciata dalla Lida, la Lega Italiana per i Diritti degli Animali, sulla sua pagina di Facebook. "Oggi pomeriggio (ieri, ndr) abbiamo trovato questo cane impiccato - si legge nel testo redatto dai responsabili - dopo aver smosso mezzo mondo abbiamo solo ottenuto che domani mattina alle 8 veterinari dell'Asp di Sant'Agata Militello e vigili urbani del Comune si porteranno sul posto. Non vogliamo che finisca tutto in una bolla di sapone, noi vogliamo giustizia per questo povero cane".
leggo.it
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se un giorno dovessi incontrare uno di sti figli di puttana che fanno ste cose...non risponderei delle mie azioni.....
infami...prendersela con degli esseri indifesi.....i veri animali siete voi.....!!!
povero cane....
E UCCISO: LA FOTO CHOC
MESSINA - Impiccato e ucciso, con un gioco sadico. Vittima dell'atroce violenza, un povero cagnolino, trovato senza vita a Torrenova, nel messinese, ieri. La vicenda è stata denunciata dalla Lida, la Lega Italiana per i Diritti degli Animali, sulla sua pagina di Facebook. "Oggi pomeriggio (ieri, ndr) abbiamo trovato questo cane impiccato - si legge nel testo redatto dai responsabili - dopo aver smosso mezzo mondo abbiamo solo ottenuto che domani mattina alle 8 veterinari dell'Asp di Sant'Agata Militello e vigili urbani del Comune si porteranno sul posto. Non vogliamo che finisca tutto in una bolla di sapone, noi vogliamo giustizia per questo povero cane".
leggo.it
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se un giorno dovessi incontrare uno di sti figli di puttana che fanno ste cose...non risponderei delle mie azioni.....
infami...prendersela con degli esseri indifesi.....i veri animali siete voi.....!!!
povero cane....
In The Main- Capitano
- Numero di messaggi : 2027
Data d'iscrizione : 18.09.08
Località : Andria
In The Main- Capitano
- Numero di messaggi : 2027
Data d'iscrizione : 18.09.08
Località : Andria
Re: free off topic
In The Main ha scritto:
roba da pazzi...
maynard k33NAN- Primo Ufficiale
- Numero di messaggi : 935
Data d'iscrizione : 24.08.08
Località : Andria
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