“Vivere in Italia è da sfigati”: un giovane su due vuole emigrare
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“Vivere in Italia è da sfigati”: un giovane su due vuole emigrare
“Vivere in Italia è da sfigati”: un giovane su due vuole emigrare
ROMA – Il quaranta per cento degli italiani tra i 25 e i 34 anni pensa che sia una sfortuna vivere in Italia. E’ facile dirlo, ma l’Italia non solo conferma di non essere un paese per giovani, ma anche un paese sdegnato dai giovani, stufi della mancanza di senso civico, dell’eccessiva corruzione, di una classe politica uguale da vent’anni (cioè da quasi tutta la memoria di un trentenne).
E non sono luoghi comuni: i dati li dà la fondazione Migrantes, nel suo rapporto 2011 sugli “Italiani nel mondo”. Se poi quattro italiani su dieci si lamentano del proprio paese, altrettanti si trasferirebbero all’istante altrove.
Italia paese di navigatori, si ricorderà. Migranti nel dna. Ma oggi che questo paese è uno dei Grandi (G8, G20, Ue, Nato…), diventato meta appetibile per i più disperati di noi d’oltre Mediterraneo, e Lampedusa quasi una nuova Ellis Island, be’, oggi il Titanic su cui viaggiano gli italiani è un aereo low cost che porta a Berlino, New York o Parigi.
Se il “vecchio” Nuovo Mondo resta la meta ambita dal 16,1 per cento degli under-35, la Francia lo batte con il 16,5 per cento delle preferenze, seguita dalla Gran Bretagna (11,9) e dalla Germania (10,1).
Muniti di pc, smartphone, i-Pad, collegati wifi, vicini ai loro cari lontani grazie a skype, i nuovi migranti italiani sono la coscienza del paese, quella che non teme di dire che ci sarebbe molto da fare per migliorare, che così non va bene.
Non va bene l’assenza di senso civico, secondo il 20,6 per cento, la corruzione diffusa (19,1 per cento), la classe politica (15,2), la condizione economica (8,6), il tasso di criminalità (3,9), lo stato sociale (1,3).
L’Italia del 2011 è un paese su cui si allunga sempre più l’ombra della precarietà, sentita dal 43,5 per cento degli under 24 e dal 33,6 per cento degli under 34. Una precarietà che si riflette nell’impossibilità di comprare casa, di metter su famiglia, di avere dei legami stabili. E allora tanto vale approfittare di questa precarietà e trasformarla in libertà. In libertà imposta, certo, ma pur sempre libertà.
Anziché in equilibrio fragile in un paese che non va si decide allora di volare da un’altra parte. Tanto, è improbabile che oltreconfine si passi dalla padella alla brace: se in Italia gli occupati sotto i trent’anni sono il 54,2 per cento del totale, in Francia il tasso sale all’85,4 per cento, in Germania addirittura all’86,7.
Adesso il popolo degli italiani all’estero conta più di quattro milioni di persone, 90mila in più solo nell’ultimo anno. Tra loro soprattutto donne e giovani, sempre più giovani, tanto che la moda dell’Erasmus è diventata la moda dell’Intercultura: un anno di studio all’estero non più all’università ma al liceo.
Perché va bene il bel clima e la buona cucina, va bene l’affetto della mamma italiana. Ma su tutto il resto l’Italia sembra proprio avere perso la partita. Di certo sta perdendo i suoi figli.
blitzquotidiano.it
ROMA – Il quaranta per cento degli italiani tra i 25 e i 34 anni pensa che sia una sfortuna vivere in Italia. E’ facile dirlo, ma l’Italia non solo conferma di non essere un paese per giovani, ma anche un paese sdegnato dai giovani, stufi della mancanza di senso civico, dell’eccessiva corruzione, di una classe politica uguale da vent’anni (cioè da quasi tutta la memoria di un trentenne).
E non sono luoghi comuni: i dati li dà la fondazione Migrantes, nel suo rapporto 2011 sugli “Italiani nel mondo”. Se poi quattro italiani su dieci si lamentano del proprio paese, altrettanti si trasferirebbero all’istante altrove.
Italia paese di navigatori, si ricorderà. Migranti nel dna. Ma oggi che questo paese è uno dei Grandi (G8, G20, Ue, Nato…), diventato meta appetibile per i più disperati di noi d’oltre Mediterraneo, e Lampedusa quasi una nuova Ellis Island, be’, oggi il Titanic su cui viaggiano gli italiani è un aereo low cost che porta a Berlino, New York o Parigi.
Se il “vecchio” Nuovo Mondo resta la meta ambita dal 16,1 per cento degli under-35, la Francia lo batte con il 16,5 per cento delle preferenze, seguita dalla Gran Bretagna (11,9) e dalla Germania (10,1).
Muniti di pc, smartphone, i-Pad, collegati wifi, vicini ai loro cari lontani grazie a skype, i nuovi migranti italiani sono la coscienza del paese, quella che non teme di dire che ci sarebbe molto da fare per migliorare, che così non va bene.
Non va bene l’assenza di senso civico, secondo il 20,6 per cento, la corruzione diffusa (19,1 per cento), la classe politica (15,2), la condizione economica (8,6), il tasso di criminalità (3,9), lo stato sociale (1,3).
L’Italia del 2011 è un paese su cui si allunga sempre più l’ombra della precarietà, sentita dal 43,5 per cento degli under 24 e dal 33,6 per cento degli under 34. Una precarietà che si riflette nell’impossibilità di comprare casa, di metter su famiglia, di avere dei legami stabili. E allora tanto vale approfittare di questa precarietà e trasformarla in libertà. In libertà imposta, certo, ma pur sempre libertà.
Anziché in equilibrio fragile in un paese che non va si decide allora di volare da un’altra parte. Tanto, è improbabile che oltreconfine si passi dalla padella alla brace: se in Italia gli occupati sotto i trent’anni sono il 54,2 per cento del totale, in Francia il tasso sale all’85,4 per cento, in Germania addirittura all’86,7.
Adesso il popolo degli italiani all’estero conta più di quattro milioni di persone, 90mila in più solo nell’ultimo anno. Tra loro soprattutto donne e giovani, sempre più giovani, tanto che la moda dell’Erasmus è diventata la moda dell’Intercultura: un anno di studio all’estero non più all’università ma al liceo.
Perché va bene il bel clima e la buona cucina, va bene l’affetto della mamma italiana. Ma su tutto il resto l’Italia sembra proprio avere perso la partita. Di certo sta perdendo i suoi figli.
blitzquotidiano.it
In The Main- Capitano
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Re: “Vivere in Italia è da sfigati”: un giovane su due vuole emigrare
io non capisco come mai in italia non avviene una rivolta come in spagna o nei paesi arabi,basta riunirsi 2 3 milioni di giovani,andare a roma e prendere a calci in culo sti stronzi dei politici
Re: “Vivere in Italia è da sfigati”: un giovane su due vuole emigrare
The Rated R Superstar ha scritto:io non capisco come mai in italia non avviene una rivolta come in spagna o nei paesi arabi,basta riunirsi 2 3 milioni di giovani,andare a roma e prendere a calci in culo sti stronzi dei politici
quando ci abbiamo provato ci hanno definiti terroristi, no- global, black block o quant'altro!
andrisano- Primo Ufficiale
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Re: “Vivere in Italia è da sfigati”: un giovane su due vuole emigrare
Il peggio è che i "migliori" se ne vanno, ma l peisc s stann ddò!!!
bender- Capitano
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Re: “Vivere in Italia è da sfigati”: un giovane su due vuole emigrare
bender ha scritto:Il peggio è che i "migliori" se ne vanno, ma l peisc s stann ddò!!!
Purtroppo è vero.... le menti migliori o vanno al nord oppure all'estero. Anche se noi giovani, bisogna dar atto, siamo molto meno intraprendenti rispetto ai nostri padri e il tasso di svogliatezza è superiore a quello di 30 anni fa.
Massimein- Moderatore
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Re: “Vivere in Italia è da sfigati”: un giovane su due vuole emigrare
i cosidetti "migliori" devono dimostrare di esser tali restando nella propria terra e contribuire alla crescita di essa, è troppo semplice dire:"non c'è lavoro e me ne vado al nord o all'estero"...se avete una mente così grande ed evoluta restate al sud o in italia e contribuite alla crescita di questo paese, grazie!
Re: “Vivere in Italia è da sfigati”: un giovane su due vuole emigrare
dj_miki ha scritto:i cosidetti "migliori" devono dimostrare di esser tali restando nella propria terra e contribuire alla crescita di essa, è troppo semplice dire:"non c'è lavoro e me ne vado al nord o all'estero"...se avete una mente così grande ed evoluta restate al sud o in italia e contribuite alla crescita di questo paese, grazie!
hai ragione ma contro la maleducazione, l'arroganza, la superficialità e la violenza (visti proprio come valori di un modello di vita da perseguire) a un certo punto ci si scoraggia e si va via...se ci fosse un po più di solidarietà e meno conservatorismo da parte degli andriesi onesti e tranquilli...forse qualcosa in più si potrebbe fare..
andrisano- Primo Ufficiale
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“Vivere in Italia è da sfigati”: un giovane su due vuole emigrare
ma sai quante persone hanno provato a restare?da alcuni imprenditori(in primis napoletani) che anche contro la camorra hanno provato..ma poi hanno ceduto. dopo un pò ti stanchi, non puoi sprecare una vita a tentare di far cambiare idea a gente che definirei stupida. io non sono mai stato all'estero, ma da quello che ho potuto sentire, non ci sono paragoni..da noi si vedono ancora bambini che gettano carte per terra e i genitori non dicono nulla. può sembrare banale, ma da qui si vede il futuro..moltissimi posti di lavoro fanno parte di una cerchia ristretta, e ripeto, uno ha diritto a farsi una buona vita, anche se lontano da casa.andrisano ha scritto:dj_miki ha scritto:i cosidetti "migliori" devono dimostrare di esser tali restando nella propria terra e contribuire alla crescita di essa, è troppo semplice dire:"non c'è lavoro e me ne vado al nord o all'estero"...se avete una mente così grande ed evoluta restate al sud o in italia e contribuite alla crescita di questo paese, grazie!
hai ragione ma contro la maleducazione, l'arroganza, la superficialità e la violenza (visti proprio come valori di un modello di vita da perseguire) a un certo punto ci si scoraggia e si va via...se ci fosse un po più di solidarietà e meno conservatorismo da parte degli andriesi onesti e tranquilli...forse qualcosa in più si potrebbe fare..
mimmmo- Capitano
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Re: “Vivere in Italia è da sfigati”: un giovane su due vuole emigrare
Per vedere la differenza del senso civico è sufficiente fare pochi chilometri ed andare dal Molise in su, già si vede un altra Italia. Lo vedo con i miei occhi spesso.
Massimein- Moderatore
- Numero di messaggi : 3140
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Re: “Vivere in Italia è da sfigati”: un giovane su due vuole emigrare
io non vi capisco, sembra che al sud o in italia viva altra gente, altre persone che non siete voi...voi dove vivete? e poi mi da sul c.... sta storia di piangersi addosso e dire che non c'è nulla da fare, dopo un pò ti stanchi, il lavoro è per pochi, ecc... io resto sempre dell'idea che se sei una persona che ha voglia di fare la soluzione la trovi sempre, il resto sono solo scuse di gente svogliata a cui fà comodo denigrare l'altro o rendere al massa uniforme e senza meritocrazia...l'esempio più evidente è la scuola: quando si prendono brutti voti è sempre colpa del professore che non spiega bene, che propone dei compiti difficilissimi, ecc...non c'è mai uno che ammette di non aver studiato abbastanza o che pensa di dover studiare di più per prendere voti più alti o studiare per se stesso, è molto più comodo non studiare e non far studiare gli altri cosi il livello della classe si abbassa e non possono bocciare tutti...VOLERE è POTERE!
Re: “Vivere in Italia è da sfigati”: un giovane su due vuole emigrare
dj_miki ha scritto:io non vi capisco, sembra che al sud o in italia viva altra gente, altre persone che non siete voi...voi dove vivete? e poi mi da sul c.... sta storia di piangersi addosso e dire che non c'è nulla da fare, dopo un pò ti stanchi, il lavoro è per pochi, ecc... io resto sempre dell'idea che se sei una persona che ha voglia di fare la soluzione la trovi sempre, il resto sono solo scuse di gente svogliata a cui fà comodo denigrare l'altro o rendere al massa uniforme e senza meritocrazia...l'esempio più evidente è la scuola: quando si prendono brutti voti è sempre colpa del professore che non spiega bene, che propone dei compiti difficilissimi, ecc...non c'è mai uno che ammette di non aver studiato abbastanza o che pensa di dover studiare di più per prendere voti più alti o studiare per se stesso, è molto più comodo non studiare e non far studiare gli altri cosi il livello della classe si abbassa e non possono bocciare tutti...VOLERE è POTERE!
Daccordissimo, iniziamo noi a comportarci meglio e poi iniziamo a fare opera di convincimento sulle persone che ci circondano.... poi vediamo se le cose non cambiano!!
FANS ANDRIA- Primo Ufficiale
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Età : 48
Località : Ancona
Re: “Vivere in Italia è da sfigati”: un giovane su due vuole emigrare
belladj_miki ha scritto:io non vi capisco, sembra che al sud o in italia viva altra gente, altre persone che non siete voi...voi dove vivete? e poi mi da sul c.... sta storia di piangersi addosso e dire che non c'è nulla da fare, dopo un pò ti stanchi, il lavoro è per pochi, ecc... io resto sempre dell'idea che se sei una persona che ha voglia di fare la soluzione la trovi sempre, il resto sono solo scuse di gente svogliata a cui fà comodo denigrare l'altro o rendere al massa uniforme e senza meritocrazia...l'esempio più evidente è la scuola: quando si prendono brutti voti è sempre colpa del professore che non spiega bene, che propone dei compiti difficilissimi, ecc...non c'è mai uno che ammette di non aver studiato abbastanza o che pensa di dover studiare di più per prendere voti più alti o studiare per se stesso, è molto più comodo non studiare e non far studiare gli altri cosi il livello della classe si abbassa e non possono bocciare tutti...VOLERE è POTERE!
parole queste...peccato pero non siano giuste almeno per quello che penso io.troppo facile dire volere è potere.ti consiglio di andare ad aprire una qualsiasi attività a napoli o palermo visto che parliamo dell'italia in generale, e vediamo se non ti passa la voglia di star li,fra pizzo da pagare,violenza,corruzzione ecc...cosa che non si ferma a napoli e palermo,che ho preso per esempio,ma succede anche qui da noi.potrei farti anche altri esempi del perchè potrebbe passar la voglia di restare nel tuo paese,ma non basterebbe un topic di questo forum.
Cuore Biancoazzuro87- Navigatore
- Numero di messaggi : 305
Data d'iscrizione : 07.02.10
Re: “Vivere in Italia è da sfigati”: un giovane su due vuole emigrare
GRUBER SBOTTA: "I GIOVANI
ARRIVERANNO COI FORCONI"
ROMA - A 'Otto e mezzo', con ospiti della trasmissione il direttore di Libero Maurizio Belpietro e l'editorialista di Repubblica Giovanni Valentini, Lilli Gruber non si trattiene dall'esprimere il suo punto di vista. «Secondo me a un certo punto i giovani di questo nostro Paese - esordisce la giornalista - che sono penalizzati sotto tutti i fronti, arriveranno con i forconi. Perché non è possibile vivere in un Paese dove ci sia un'assenza così forte di regole e di cultura delle regole e che tutto questo venga minimizzato».
«Io sono indignata Maurizio Belpietro - dice rivolgendosi al direttore di Libero - tu dici che in fondo così fan tutti è normale. Io uno, penso che non facciano così tutti, due penso che il potere debba rispondere a delle regole di trasparenza. Tutta questa palude, questa melma che sta venendo fuori in questi giorni non è molto rassicurante per il nostro Paese, per il futuro dei nostri figli e per i giovani. Ho espresso la mia opinione ma sono sicura che tanti italiani la pensano come me", conclude la Gruber.
leggo.it
ARRIVERANNO COI FORCONI"
ROMA - A 'Otto e mezzo', con ospiti della trasmissione il direttore di Libero Maurizio Belpietro e l'editorialista di Repubblica Giovanni Valentini, Lilli Gruber non si trattiene dall'esprimere il suo punto di vista. «Secondo me a un certo punto i giovani di questo nostro Paese - esordisce la giornalista - che sono penalizzati sotto tutti i fronti, arriveranno con i forconi. Perché non è possibile vivere in un Paese dove ci sia un'assenza così forte di regole e di cultura delle regole e che tutto questo venga minimizzato».
«Io sono indignata Maurizio Belpietro - dice rivolgendosi al direttore di Libero - tu dici che in fondo così fan tutti è normale. Io uno, penso che non facciano così tutti, due penso che il potere debba rispondere a delle regole di trasparenza. Tutta questa palude, questa melma che sta venendo fuori in questi giorni non è molto rassicurante per il nostro Paese, per il futuro dei nostri figli e per i giovani. Ho espresso la mia opinione ma sono sicura che tanti italiani la pensano come me", conclude la Gruber.
leggo.it
In The Main- Capitano
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Data d'iscrizione : 18.09.08
Località : Andria
“Vivere in Italia è da sfigati”: un giovane su due vuole emigrare
finalmente qualcuno che al posto di mettere sul..., ragiona un pò. vi ricordate di quel signore ucciso a napoli nella tabaccheria?la gente cosa fece..passò da sopra, come se nulla fosse: questo è l'estremo, ma la cosa va. io nel mio piccolo cerco sempre di fare qualcosa per migliorare, dalla raccolta differenziata al rispettare il c.d. strada, a non rompere i coglioni alle ragazze con i fidanzati..ma poi ti vedi che tu in questo paese sei una goccia in un oceano..la voglia ti passa. poi io parlo per me, sarò pessimista, sarà che mi piango addosso...io spero che sia l'unico,..almeno c'è una speranza di migliorare..io per quel poco che ho viaggiato..vedo tutt'altra mentalità, fatta di molta meno paura ..poi bo.."Quot capita, tot sententiae"(Tante teste, tante opinioni).Sangue Biancoazzuro ha scritto:belladj_miki ha scritto:io non vi capisco, sembra che al sud o in italia viva altra gente, altre persone che non siete voi...voi dove vivete? e poi mi da sul c.... sta storia di piangersi addosso e dire che non c'è nulla da fare, dopo un pò ti stanchi, il lavoro è per pochi, ecc... io resto sempre dell'idea che se sei una persona che ha voglia di fare la soluzione la trovi sempre, il resto sono solo scuse di gente svogliata a cui fà comodo denigrare l'altro o rendere al massa uniforme e senza meritocrazia...l'esempio più evidente è la scuola: quando si prendono brutti voti è sempre colpa del professore che non spiega bene, che propone dei compiti difficilissimi, ecc...non c'è mai uno che ammette di non aver studiato abbastanza o che pensa di dover studiare di più per prendere voti più alti o studiare per se stesso, è molto più comodo non studiare e non far studiare gli altri cosi il livello della classe si abbassa e non possono bocciare tutti...VOLERE è POTERE!
parole queste...peccato pero non siano giuste almeno per quello che penso io.troppo facile dire volere è potere.ti consiglio di andare ad aprire una qualsiasi attività a napoli o palermo visto che parliamo dell'italia in generale, e vediamo se non ti passa la voglia di star li,fra pizzo da pagare,violenza,corruzzione ecc...cosa che non si ferma a napoli e palermo,che ho preso per esempio,ma succede anche qui da noi.potrei farti anche altri esempi del perchè potrebbe passar la voglia di restare nel tuo paese,ma non basterebbe un topic di questo forum.
mimmmo- Capitano
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