Situazione società prima e seconda divisione
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
gringo ha scritto:Perchè salinar noi l'abbiamo già presentata la domanda? A me non risulta ovvero non l'ho letta o sentita da nessuna parte questa notizia...salinar ha scritto:allora a quanto pare solo due squadre hanno fatto domanda di ripescaggioandriaregna ha scritto:Ciao,ieri è scaduto il termine per presentare la domanda d iscrizione alla lega pro.Qualcuno ha notizia di squadre in difficoltà che non hanno fatto l iscrizione?
andria e potenza
l alessandria che era sopra di noi ha rinunciato per via della fidejussione troppo alta
l'abbiamo presentata il 29 giugno... c'è un post aperto a tale proposito su questo forum e puoi trovare il comunicato stampa sul sito dell'as andria!
Re: Situazione società prima e seconda divisione
io preferirei comunque vedere l'andria stravincere sto campionato e sudarsi sta c1...pur nn disdegnando il ripescaggio...
miki t.- Navigatore
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
miki t. ha scritto:allour tnoim nu sacc d sold...salinar ha scritto:allora a quanto pare solo due squadre hanno fatto domanda di ripescaggioandriaregna ha scritto:Ciao,ieri è scaduto il termine per presentare la domanda d iscrizione alla lega pro.Qualcuno ha notizia di squadre in difficoltà che non hanno fatto l iscrizione?
andria e potenza
l alessandria che era sopra di noi ha rinunciato per via della fidejussione troppo alta
se, soim meggh du real madrid
u p'nzir d m'nginz- Primo Ufficiale
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
Riccardinho ha scritto:manu72 ha scritto:pisa iscritto ma ha circa 10 milioni di debiti.....
avellino iscritto ma in crisi di liquidità.....
foggia non ne parliamo..
treviso non naviga in acque tranquille
ecc
madooo, madooo speriamo.... e chissene frega se mi chiamano ripescato, io mi godo la C1 alla faccia loro!! incrociamo le dita
essere ripescati è un vanto per la società perchè vuol dire che i conti sono tutti in ordine e che se una banca ti rilascia una fidejussione sta a dimostrare che la nuova società ha anche una discreta disponibilità economica... quindi essere chiamati ripescati è un vanto.
fatto sta che però vincere sul campo è tutta un altra cosa..
magic world- Capitano
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
TifoAndria ha scritto:gringo ha scritto:Perchè salinar noi l'abbiamo già presentata la domanda? A me non risulta ovvero non l'ho letta o sentita da nessuna parte questa notizia...salinar ha scritto:allora a quanto pare solo due squadre hanno fatto domanda di ripescaggioandriaregna ha scritto:Ciao,ieri è scaduto il termine per presentare la domanda d iscrizione alla lega pro.Qualcuno ha notizia di squadre in difficoltà che non hanno fatto l iscrizione?
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l alessandria che era sopra di noi ha rinunciato per via della fidejussione troppo alta
l'abbiamo presentata il 29 giugno... c'è un post aperto a tale proposito su questo forum e puoi trovare il comunicato stampa sul sito dell'as andria!
dv'è il comunicato stampa sul sito dell'as andria?
puoi mettere il link?
andria forever- Cannoniere
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
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Vecchie glorie- Cannoniere
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
magic world ha scritto:Riccardinho ha scritto:manu72 ha scritto:pisa iscritto ma ha circa 10 milioni di debiti.....
avellino iscritto ma in crisi di liquidità.....
foggia non ne parliamo..
treviso non naviga in acque tranquille
ecc
madooo, madooo speriamo.... e chissene frega se mi chiamano ripescato, io mi godo la C1 alla faccia loro!! incrociamo le dita
essere ripescati è un vanto per la società perchè vuol dire che i conti sono tutti in ordine e che se una banca ti rilascia una fidejussione sta a dimostrare che la nuova società ha anche una discreta disponibilità economica... quindi essere chiamati ripescati è un vanto.
fatto sta che però vincere sul campo è tutta un altra cosa..
Fatto sta che qui sento parlare di cavalcata trionfale, squadra ammazzacampionato, dominio da tutte le parti e tutti a dire che vogliono la promozione sul campo come se la promozione in c1 fosse scontata, ma in realtà nessuno ci garantisce che anche facendo lo squadrone vinciamo il campionato (vedi Gela)! Senza contare che nella c2 dell'anno prossimo ci saranno diverse squadre ben attrezzate e che con la regole degli under è tutto un punto interrogativo, visto che con i giovani bisogna fare delle scommesse... Detto ciò anche a me piacerebbe vincere sul campo ma preferisco di gran lunga l'uovo oggi (ripescaggio) piuttosto che la gallina domani (promozione non garantita).
Ultima modifica di Riccardinho il Lun Lug 06, 2009 1:34 pm - modificato 1 volta.
Riccardinho- Navigatore
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è inutile su questo argomento creare facili entusiasmi...la realtà è che le pericolanti sono solo 4 e sono ampiamente note...AVELLINO TREVISO PISA E VENEZIA è su queste che bisogna puntare se cadono tutte e quattro abbiamo qualche speranza..a patto che figuriamo come quarta..se siamo posizionati come quinti o adirittura come sesti...scordiamoci tutto e pensiamo al campionato che verrà!!Vecchie glorie ha scritto:ISCRIZIONI: Venti club nel mirino della Co.vi.soc.
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casteldelmonte- Cannoniere
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
Riccardinho ha scritto:magic world ha scritto:Riccardinho ha scritto:manu72 ha scritto:pisa iscritto ma ha circa 10 milioni di debiti.....
avellino iscritto ma in crisi di liquidità.....
foggia non ne parliamo..
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madooo, madooo speriamo.... e chissene frega se mi chiamano ripescato, io mi godo la C1 alla faccia loro!! incrociamo le dita
essere ripescati è un vanto per la società perchè vuol dire che i conti sono tutti in ordine e che se una banca ti rilascia una fidejussione sta a dimostrare che la nuova società ha anche una discreta disponibilità economica... quindi essere chiamati ripescati è un vanto.
fatto sta che però vincere sul campo è tutta un altra cosa..
Fatto sta che qui sento parlare di cavalcata trionfale, squadra ammazzacampionato, dominio da tutte le parti e tutti a dire che vogliono la promozione sul campo come se la promozione in c1 fosse scontata, ma in realtà nessuno ci garantisce che anche facendo lo squadrone vinciamo il campionato (vedi Gela)! Senza contare che nella c2 dell'anno prossimo ci saranno diverse squadre ben attrezzate e che con la regole degli under è tutto un punto interrogativo, visto che con i giovani bisogna fare delle scommesse... Detto ciò anche a me piacerebbe vincere sul campo ma preferisco di gran lunga l'uovo oggi (ripescaggio) piuttosto che la gallina domani (promozione non garantita).
indubbiamente... infatti prego ogni sera affinchè ci ripescano
magic world- Capitano
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
magic world ha scritto:Riccardinho ha scritto:magic world ha scritto:Riccardinho ha scritto:manu72 ha scritto:pisa iscritto ma ha circa 10 milioni di debiti.....
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Fatto sta che qui sento parlare di cavalcata trionfale, squadra ammazzacampionato, dominio da tutte le parti e tutti a dire che vogliono la promozione sul campo come se la promozione in c1 fosse scontata, ma in realtà nessuno ci garantisce che anche facendo lo squadrone vinciamo il campionato (vedi Gela)! Senza contare che nella c2 dell'anno prossimo ci saranno diverse squadre ben attrezzate e che con la regole degli under è tutto un punto interrogativo, visto che con i giovani bisogna fare delle scommesse... Detto ciò anche a me piacerebbe vincere sul campo ma preferisco di gran lunga l'uovo oggi (ripescaggio) piuttosto che la gallina domani (promozione non garantita).
indubbiamente... infatti prego ogni sera affinchè ci ripescano
Ameeen!!
Riccardinho- Navigatore
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
pensatela come volete ma io preferisco mooooolto ma mooolto di + fare un campionato di vertice(come minimo,anke se nessuno può essere sicuro della promozione)ke uno anonimo in c1...arrivandoci da ripescato cn la squadra da rifare in fretta e furia dopo metà luglio a cercare di prendere i giocatori rimasti...qst ripescaggi ci hanno abituato troppo bene a noi(come piazza)!!l'anno scorso ci hanno salvato,l'ultima volta ke salimmo ci ripescarono dopo ke perdemmo(furono 2 pareggi)le semifinali play off col vittoria....cazzo questo è l'anno buono x prendersi con MERITO quello ke vogliamo da tempo...ma io vorrei provare la gioia di un campionato vinto e giocato cn le palle,se poi nn sarà così avremo cmq disputato un campionato di vertice...è bell ad avà tt rgaloit!!Riccardinho ha scritto:magic world ha scritto:Riccardinho ha scritto:magic world ha scritto:Riccardinho ha scritto:manu72 ha scritto:pisa iscritto ma ha circa 10 milioni di debiti.....
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fatto sta che però vincere sul campo è tutta un altra cosa..
Fatto sta che qui sento parlare di cavalcata trionfale, squadra ammazzacampionato, dominio da tutte le parti e tutti a dire che vogliono la promozione sul campo come se la promozione in c1 fosse scontata, ma in realtà nessuno ci garantisce che anche facendo lo squadrone vinciamo il campionato (vedi Gela)! Senza contare che nella c2 dell'anno prossimo ci saranno diverse squadre ben attrezzate e che con la regole degli under è tutto un punto interrogativo, visto che con i giovani bisogna fare delle scommesse... Detto ciò anche a me piacerebbe vincere sul campo ma preferisco di gran lunga l'uovo oggi (ripescaggio) piuttosto che la gallina domani (promozione non garantita).
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Ameeen!!
miki t.- Navigatore
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
Juve Stabia, in attesa del grande colpo e del ripescaggio
06/07/2009 -
Tutto bolle in pentola in casa Juve Stabia. Dopo che in città sono iniziati a circolare i nomi di Pezzella, De Angelis e Ruscio, a Castellammare si cerca ancora di capire se ci sarà una possibilità per il ripescaggio in Prima Divisione visto che ci sono ancora parecchie società in dubbio. La società ha confermato che, se ci sarà l´opportunità, sarà colta al volo in casa gialloblù. Voci vicine al Patron Giglio, confermano che il presidente tornerà a giorni da Santo Domingo, e inizierà a dare una forma a questo nuovo progetto Juve Stabia. Intanto, in città, dopo la grossa delusione avuta nella scorsa stagione con la retrocessione in Seconda Divisione ad opera del Lanciano, i tifosi sembra che non abbiano mollato il loro sostegno al club e sono pronti a seguire sempre e ovunque i loro amati colori come nella passata stagione, cercando, a differenza dell´anno scorso, di far tornare il Romeo Menti il "fortino inespugnabile" che era nei gloriosi anni ‘80 - ‘90.
FONTE: tifoandria.forumattivo.comtuttolegapro.com
Scusate ragazzi, ma sbaglio o la Juve Stabia nn ha nessuna possibilità di ripescaggio?? Perchè qui parlano di questa eventualità??
06/07/2009 -
Tutto bolle in pentola in casa Juve Stabia. Dopo che in città sono iniziati a circolare i nomi di Pezzella, De Angelis e Ruscio, a Castellammare si cerca ancora di capire se ci sarà una possibilità per il ripescaggio in Prima Divisione visto che ci sono ancora parecchie società in dubbio. La società ha confermato che, se ci sarà l´opportunità, sarà colta al volo in casa gialloblù. Voci vicine al Patron Giglio, confermano che il presidente tornerà a giorni da Santo Domingo, e inizierà a dare una forma a questo nuovo progetto Juve Stabia. Intanto, in città, dopo la grossa delusione avuta nella scorsa stagione con la retrocessione in Seconda Divisione ad opera del Lanciano, i tifosi sembra che non abbiano mollato il loro sostegno al club e sono pronti a seguire sempre e ovunque i loro amati colori come nella passata stagione, cercando, a differenza dell´anno scorso, di far tornare il Romeo Menti il "fortino inespugnabile" che era nei gloriosi anni ‘80 - ‘90.
FONTE: tifoandria.forumattivo.comtuttolegapro.com
Scusate ragazzi, ma sbaglio o la Juve Stabia nn ha nessuna possibilità di ripescaggio?? Perchè qui parlano di questa eventualità??
biancoazzurro- Navigatore
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
La tua è un'opinione personale e come tale la rispetto, però:
ma perchè, pretendi di arrivare in c1 e spaccare tutto già dal primo anno? un anno di anonimato ci sta, per poi porre le basi per qualcosa di meglio negli anni successivi... e poi, vincendo il campionato di c2, sei sicuro che l'anno successivo non farai un torneo di c1 anonimo?
Il presidente ha già specificato in diverse interviste che in caso di ripescaggio, l'ossatura della squadra sarebbe rimasta la stessa (di certo non male), con l'aggiunta di qualche elemento di categoria superiore per affrontare il nuovo campionato.
L'hai già disputato quest'anno il campionato di vertice, hai fatto i play-off e li hai persi di poco
Ci tengo a precisare che il ripescaggio non è assolutamente un regalo, perchè per ambirci bisogna avere i conti in regola e una determinata posizione di classifica, cose che noi abbiamo e non certo per regalo di qualcuno. Se gli altri spendono e spandono, non raggiungono gli obiettivi e poi falliscono non è certo colpa nostra! anzi
miki t. ha scritto:
pensatela come volete ma io preferisco mooooolto ma mooolto di + fare un campionato di vertice(come minimo,anke se nessuno può essere sicuro della promozione)ke uno anonimo in c1...
ma perchè, pretendi di arrivare in c1 e spaccare tutto già dal primo anno? un anno di anonimato ci sta, per poi porre le basi per qualcosa di meglio negli anni successivi... e poi, vincendo il campionato di c2, sei sicuro che l'anno successivo non farai un torneo di c1 anonimo?
miki t. ha scritto:
arrivandoci da ripescato cn la squadra da rifare in fretta e furia dopo metà luglio a cercare di prendere i giocatori rimasti...
Il presidente ha già specificato in diverse interviste che in caso di ripescaggio, l'ossatura della squadra sarebbe rimasta la stessa (di certo non male), con l'aggiunta di qualche elemento di categoria superiore per affrontare il nuovo campionato.
miki t. ha scritto:
ma io vorrei provare la gioia di un campionato vinto e giocato cn le palle,se poi nn sarà così avremo cmq disputato un campionato di vertice...
L'hai già disputato quest'anno il campionato di vertice, hai fatto i play-off e li hai persi di poco
miki t. ha scritto:
è bell ad avà tt rgaloit!!
Ci tengo a precisare che il ripescaggio non è assolutamente un regalo, perchè per ambirci bisogna avere i conti in regola e una determinata posizione di classifica, cose che noi abbiamo e non certo per regalo di qualcuno. Se gli altri spendono e spandono, non raggiungono gli obiettivi e poi falliscono non è certo colpa nostra! anzi
Riccardinho- Navigatore
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
magic world ha scritto:Riccardinho ha scritto:magic world ha scritto:Riccardinho ha scritto:manu72 ha scritto:pisa iscritto ma ha circa 10 milioni di debiti.....
avellino iscritto ma in crisi di liquidità.....
foggia non ne parliamo..
treviso non naviga in acque tranquille
ecc
madooo, madooo speriamo.... e chissene frega se mi chiamano ripescato, io mi godo la C1 alla faccia loro!! incrociamo le dita
essere ripescati è un vanto per la società perchè vuol dire che i conti sono tutti in ordine e che se una banca ti rilascia una fidejussione sta a dimostrare che la nuova società ha anche una discreta disponibilità economica... quindi essere chiamati ripescati è un vanto.
fatto sta che però vincere sul campo è tutta un altra cosa..
Fatto sta che qui sento parlare di cavalcata trionfale, squadra ammazzacampionato, dominio da tutte le parti e tutti a dire che vogliono la promozione sul campo come se la promozione in c1 fosse scontata, ma in realtà nessuno ci garantisce che anche facendo lo squadrone vinciamo il campionato (vedi Gela)! Senza contare che nella c2 dell'anno prossimo ci saranno diverse squadre ben attrezzate e che con la regole degli under è tutto un punto interrogativo, visto che con i giovani bisogna fare delle scommesse... Detto ciò anche a me piacerebbe vincere sul campo ma preferisco di gran lunga l'uovo oggi (ripescaggio) piuttosto che la gallina domani (promozione non garantita).
indubbiamente... infatti prego ogni sera affinchè ci ripescano
io non sono credente..............
u p'nzir d m'nginz- Primo Ufficiale
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
casteldelmonte ha scritto:è inutile su questo argomento creare facili entusiasmi...la realtà è che le pericolanti sono solo 4 e sono ampiamente note...AVELLINO TREVISO PISA E VENEZIA è su queste che bisogna puntare se cadono tutte e quattro abbiamo qualche speranza..a patto che figuriamo come quarta..se siamo posizionati come quinti o adirittura come sesti...scordiamoci tutto e pensiamo al campionato che verrà!!Vecchie glorie ha scritto:ISCRIZIONI: Venti club nel mirino della Co.vi.soc.
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avevo sentito che nel venezia era entrato uno sceicco, possibile che siano pericolanti?? manco gli sceicchi hano più soldi adesso??
u p'nzir d m'nginz- Primo Ufficiale
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
so ke il ripescaggio nn è un regalo e come ho detto se dovesse arrivare nn mi metterei certo a piangere... ma nn può nemmeno essere sbandierato come un grandissimo merito visto ke i conti in regola uno"dovrebbe"averli dal principio x proprio interesse(altrimenti si fallisce)...il campionato di vertice qst'anno è stato una pagliacciata(play off compresi)xkè altrimenti le varie contestazioni sarebbero state inutili e insensate...nn pretendo certo di fare il campionato di vertice in c1 dato ke ci sono squadroni(benevento rimini pescara verona reggiana)su tutti...cn quella frase volevo dire ke preferisco di gran lunga una promozione sul campo al ripescaggio...Riccardinho ha scritto:La tua è un'opinione personale e come tale la rispetto, però:miki t. ha scritto:
pensatela come volete ma io preferisco mooooolto ma mooolto di + fare un campionato di vertice(come minimo,anke se nessuno può essere sicuro della promozione)ke uno anonimo in c1...
ma perchè, pretendi di arrivare in c1 e spaccare tutto già dal primo anno? un anno di anonimato ci sta, per poi porre le basi per qualcosa di meglio negli anni successivi... e poi, vincendo il campionato di c2, sei sicuro che l'anno successivo non farai un torneo di c1 anonimo?miki t. ha scritto:
arrivandoci da ripescato cn la squadra da rifare in fretta e furia dopo metà luglio a cercare di prendere i giocatori rimasti...
Il presidente ha già specificato in diverse interviste che in caso di ripescaggio, l'ossatura della squadra sarebbe rimasta la stessa (di certo non male), con l'aggiunta di qualche elemento di categoria superiore per affrontare il nuovo campionato.miki t. ha scritto:
ma io vorrei provare la gioia di un campionato vinto e giocato cn le palle,se poi nn sarà così avremo cmq disputato un campionato di vertice...
L'hai già disputato quest'anno il campionato di vertice, hai fatto i play-off e li hai persi di pocomiki t. ha scritto:
è bell ad avà tt rgaloit!!
Ci tengo a precisare che il ripescaggio non è assolutamente un regalo, perchè per ambirci bisogna avere i conti in regola e una determinata posizione di classifica, cose che noi abbiamo e non certo per regalo di qualcuno. Se gli altri spendono e spandono, non raggiungono gli obiettivi e poi falliscono non è certo colpa nostra! anzi
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
06 Luglio 2009
Si è tenuta questo pomeriggio presso lo stadio "Puttilli" l'attesa conferenza stampa. L'incontro con i giornalisti, ed alcuni rappresentanti della tifoseria organizzata, è risultato utile al presidente Francesco Sfrecola (nella foto) al fine di fornire un quadro definitivo della situazione dopo due mesi nel corso dei quali lo stesso ha più volte denunciato il disinteresse politico ed imprenditoriale nei confronti del Barletta Calcio.
Quanto detto dal presidente quest'oggi è stato appunto il frutto degli accadimenti delle ultime settimane.
Al grido di allarme non ha risposto nessuno anzi, si sono registrati solo l'uscita di scena dell'amministratore delegato Antonio Flora ed il disimpegno del socio Savino Cortellino e del presidente onorario Giuseppe Cioce. Il tutto condito dal disinteresse dell'Amministrazione Comunale alla quale il Barletta Calcio aveva chiesto collaborazione mediante coinvolgimento di imprenditori nel progetto Barletta, sostegno alle attività ed urgente adeguamento dello stadio "Puttilli" alle disposizioni emanate dalla Lega Pro.
Ed invece in data odierna Francesco Sfrecola ha riscontrato quale unica certezza quella di esser rimasto solo in sella ,con il vice presidente Roberto Tatò atteso a manifestare le proprie volontà, ossia di far parte ancora o meno del progetto Barletta, e con uno stadio ancora orfano dei famosi adeguamenti.
Il presidente ha così ufficialmente affidato la reggenza del sodalizio all'avvocato Giuseppe Russo il quale, con l'ausilio dei consueti collaboratori, avrà il compito di sensibilizzare l'interesse del mondo imprenditoriale e di rispondere agli adempimenti necessari per l'imminente inizio di stagione. In sostanza quanto fatto dal presidente fino a questo momento.
Società affidata dunque a Giuseppe Russo con Francesco Sfrecola destinato a restare alla finestra almeno fino a quando ci sarà speranza di assistere ad uno scenario diverso da quello attuale.
A partecipare al prossimo campionato di 2^ Divisione ci sarà una squadra tutta da costruire ed interamente composta da elementi giovani. Facile ipotizzare l'inserimento di numerosi "Berretti" nell'organico destinato a partire in ritiro nelle prossime settimane. Un ritiro che non risulta neanche tanto lontano visto che il primo impegno ufficiale è previsto per il prossimo 9 agosto (Coppa Italia Lega Pro), con il Barletta che tra l'altro è quasi certo di non poter disporre dell'impianto.
Per i lavori di adeguamento sono necessari sessanta giorni. Nella più ottimistica delle ipotesi il "Puttilli" sarà a norma a metà settembre, dunque a stagione abbondantemente avviata considerato che l'inizio del campionato è fissato al 23 agosto.
"Sono rammaricato e demoralizzato per quanto riscontrato in queste settimane - ha dichiarato in chiusura di conferenza Sfrecola. Provo amarezza nell'osservare totale disinteresse nei confronti della squadra da parte della città e dell'Amministrazione Comunale. Il Barletta Calcio è un bene della città e come tale dovrebbe suscitare il concreto interesse almeno degli amministratori. Ed invece mi ritrovo solo a garantire la partecipazione al prossimo torneo, reduce da sacrifici dal punto di vista economico e dell'impegno che non posso più sostenere. Aspetto che qualche imprenditore si faccia avanti. Sono disposto a farmi da parte per il bene del Barletta. Non mi interessa conservare la presidenza, sia ben chiaro questo. Non ho e non ho mai avuto interessi diversi da quelli dettati dalla semplice passione che, in questi anni, è stata il motore del mio impegno. Affido la reggenza all'avvocato Russo e resto alla finestra, nella speranza che qualcosa si muova".
Nei prossimi giorni, con l'ausilio di alcuni consulenti che la società sta individuando, prenderà forma il giovane Barletta formato 2009/2010. Da individuare il prossimo tecnico che evidentemente non sarà Stefano Sanderra come confermato dal presidente. "Con enorme dispiacere siamo costretti a non dar seguito al rapporto con un professionista serio come Sanderra. Sia noi che il tecnico eravamo entusiasti di continuare a lavorare per la stessa causa. Le condizioni attuali purtroppo non ci consentono di rispondere tecnicamente ed economicamente alle esigenze di un tecnico valido ed esperto come Sanderra. Nei prossimi giorni, a seguito di attente valutazioni, sarà individuato il nuovo timoniere che, diversamente da quanto ipotizzato da alcuni, non potrà essere Minincleri in quanto non in possesso del patentino di categoria".
tifoandria.forumattivo.comasdbarletta.com
ma c'è chi dice che attimonelli salverà il barletta, se è vero è meglio che non si faccia più vedere
Si è tenuta questo pomeriggio presso lo stadio "Puttilli" l'attesa conferenza stampa. L'incontro con i giornalisti, ed alcuni rappresentanti della tifoseria organizzata, è risultato utile al presidente Francesco Sfrecola (nella foto) al fine di fornire un quadro definitivo della situazione dopo due mesi nel corso dei quali lo stesso ha più volte denunciato il disinteresse politico ed imprenditoriale nei confronti del Barletta Calcio.
Quanto detto dal presidente quest'oggi è stato appunto il frutto degli accadimenti delle ultime settimane.
Al grido di allarme non ha risposto nessuno anzi, si sono registrati solo l'uscita di scena dell'amministratore delegato Antonio Flora ed il disimpegno del socio Savino Cortellino e del presidente onorario Giuseppe Cioce. Il tutto condito dal disinteresse dell'Amministrazione Comunale alla quale il Barletta Calcio aveva chiesto collaborazione mediante coinvolgimento di imprenditori nel progetto Barletta, sostegno alle attività ed urgente adeguamento dello stadio "Puttilli" alle disposizioni emanate dalla Lega Pro.
Ed invece in data odierna Francesco Sfrecola ha riscontrato quale unica certezza quella di esser rimasto solo in sella ,con il vice presidente Roberto Tatò atteso a manifestare le proprie volontà, ossia di far parte ancora o meno del progetto Barletta, e con uno stadio ancora orfano dei famosi adeguamenti.
Il presidente ha così ufficialmente affidato la reggenza del sodalizio all'avvocato Giuseppe Russo il quale, con l'ausilio dei consueti collaboratori, avrà il compito di sensibilizzare l'interesse del mondo imprenditoriale e di rispondere agli adempimenti necessari per l'imminente inizio di stagione. In sostanza quanto fatto dal presidente fino a questo momento.
Società affidata dunque a Giuseppe Russo con Francesco Sfrecola destinato a restare alla finestra almeno fino a quando ci sarà speranza di assistere ad uno scenario diverso da quello attuale.
A partecipare al prossimo campionato di 2^ Divisione ci sarà una squadra tutta da costruire ed interamente composta da elementi giovani. Facile ipotizzare l'inserimento di numerosi "Berretti" nell'organico destinato a partire in ritiro nelle prossime settimane. Un ritiro che non risulta neanche tanto lontano visto che il primo impegno ufficiale è previsto per il prossimo 9 agosto (Coppa Italia Lega Pro), con il Barletta che tra l'altro è quasi certo di non poter disporre dell'impianto.
Per i lavori di adeguamento sono necessari sessanta giorni. Nella più ottimistica delle ipotesi il "Puttilli" sarà a norma a metà settembre, dunque a stagione abbondantemente avviata considerato che l'inizio del campionato è fissato al 23 agosto.
"Sono rammaricato e demoralizzato per quanto riscontrato in queste settimane - ha dichiarato in chiusura di conferenza Sfrecola. Provo amarezza nell'osservare totale disinteresse nei confronti della squadra da parte della città e dell'Amministrazione Comunale. Il Barletta Calcio è un bene della città e come tale dovrebbe suscitare il concreto interesse almeno degli amministratori. Ed invece mi ritrovo solo a garantire la partecipazione al prossimo torneo, reduce da sacrifici dal punto di vista economico e dell'impegno che non posso più sostenere. Aspetto che qualche imprenditore si faccia avanti. Sono disposto a farmi da parte per il bene del Barletta. Non mi interessa conservare la presidenza, sia ben chiaro questo. Non ho e non ho mai avuto interessi diversi da quelli dettati dalla semplice passione che, in questi anni, è stata il motore del mio impegno. Affido la reggenza all'avvocato Russo e resto alla finestra, nella speranza che qualcosa si muova".
Nei prossimi giorni, con l'ausilio di alcuni consulenti che la società sta individuando, prenderà forma il giovane Barletta formato 2009/2010. Da individuare il prossimo tecnico che evidentemente non sarà Stefano Sanderra come confermato dal presidente. "Con enorme dispiacere siamo costretti a non dar seguito al rapporto con un professionista serio come Sanderra. Sia noi che il tecnico eravamo entusiasti di continuare a lavorare per la stessa causa. Le condizioni attuali purtroppo non ci consentono di rispondere tecnicamente ed economicamente alle esigenze di un tecnico valido ed esperto come Sanderra. Nei prossimi giorni, a seguito di attente valutazioni, sarà individuato il nuovo timoniere che, diversamente da quanto ipotizzato da alcuni, non potrà essere Minincleri in quanto non in possesso del patentino di categoria".
tifoandria.forumattivo.comasdbarletta.com
ma c'è chi dice che attimonelli salverà il barletta, se è vero è meglio che non si faccia più vedere
manu72- Navigatore
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
penso che attimonelli che salva il barletta sia una cosa improbabile staremo a vedere
Nico91- Navigatore
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Età : 32
Località : Andria
Re: Situazione società prima e seconda divisione
il fatto di attimonelli ke salva il barletta secondo me è una gran caxxata...ha lasciato l'andria xkè nn sussistevano + le condizioni x continuare x i tifosi e x le ingenti spese...ora dovrebbe andare a buttare soldi x il barletta e per essere bestemmiato ancora dai suoi concittadini???mah..poi nn so tutto può essere...
miki t.- Navigatore
- Numero di messaggi : 323
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Età : 36
Località : ANDRIA-roma
non la vedo proprio!!!
ma vi pare che uno che aveva nell'ANDRIA solo le quote di minoranza ...e già non ce la faceva... adesso dovrebbe diventare il socio di maggiornaza del barletta...perchè a barletta questo cercano qlcn che metta un bel pò di soldi...perchè sono arrivati alla frutta...chir stann peisc d nè...per cui questa eventualità non esiste proprio..miki t. ha scritto:il fatto di attimonelli ke salva il barletta secondo me è una gran caxxata...ha lasciato l'andria xkè nn sussistevano + le condizioni x continuare x i tifosi e x le ingenti spese...ora dovrebbe andare a buttare soldi x il barletta e per essere bestemmiato ancora dai suoi concittadini???mah..poi nn so tutto può essere...
casteldelmonte- Cannoniere
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Data d'iscrizione : 17.01.09
Località : SAP AU CHIANGAUN
Re: Situazione società prima e seconda divisione
CALCIOPRESS) - Venti di crisi soffiano sul sistema calcio. In Italia la serie A e la serie B non hanno certo motivi per stare tranquille, ma l’anello più debole della catena resta la Lega Pro. Una categoria nella quale convivono con grande difficoltà, tra la Prima e la Seconda Divisione, ben 90 società professionistiche.
Se si analizza la situazione dei 36 club della Prima Divisione, il quadro che ne esce è assai preoccupante. Due società (Pescara e Pro Patria) sono fallite in corso di campionato. Le crisi societarie sono in aumento. Il peggio, verisimilmente, deve ancora venire.
Il Consiglio federale del 14 luglio potrebbe sancire la mancata iscrizione di una ventina di squadre (tra terza e quarta serie nazionale), secondo quanto si vocifera. Ciò considerato il numero di società in grande diffcioltà per rientrare nei criteri di ammissione in Lega Pro varati dalla Federcalcio. Gli stessi ripescaggi sono diventati assai onerosi in seguito alle fideiussioni approvate dalla Figc - su proposta del presidente della Lega di Firenze, Mario Macalli - nell'assemblea generale del 17 giugno.
La Lega Pro, dunque, viaggia in acque procellose. Si può salvare, certo, come è avvenuto (faticosamente) negli ultimi lustri. Tuttavia, alla luce della grave crisi finanziaria incombente, ciò potrà verificarsi a una sola condizione. Vale a dire smettere di scimmiottare la serie A (in cui solo poche società sono davvero al sicuro) e la serie B (da tempo alla canna del gas). Il che può avvenire riconoscendo i propri errori e provando a mettendoci un rimedio.
E’ innanzitutto prioritario per i vertici federali - il presidente Mario Macalli e il Consiglio di Lega - impegnarsi a promuovere una riforma tanto dolorosa quanto necessaria. Una volta ridimensionato il format del campionato di terza (e quarta) serie, preliminare a qualsiasi altro intervento, la strada da seguire è tracciata. Tortuosa e difficile. E però l’unica in fondo alla quale si trova la possibilità di non andare alla deriva.
Proviamo a sintetizzare le tappe salienti di questo itinerario. Partendo dal presupposto che la terza serie è fortemente radicata nel contesto e di questo vantaggio deve assolutamente approfittare. Ne viene fuori un percorso che implica alcune tappe obbligate. Tante (troppe) volte suggerite. Mai, finora, messe in atto.
1. Costituzione di società nei cui CdA trovino obbligatoriamente spazio elementi di spicco dell’imprenditoria locale o comunque legati al territorio dal punto di vista sociale, Ciò potrà avvenire su impulso di rigorosi regimi normativi emanati dalla Lega, che consentano altresì la definitiva messa al bando di personaggi paracadutati da chissà dove alla guida delle società (ai quali, nel recente passato, è imputabile la rovina molti club dalla lunga e nobile storia).
2. Potenziamento dei settori giovanili, in modo che la prima squadra possa attingervi costantemente elementi da inserire nella rosa e finalizzati alla scoperta ovvero alla valorizzazione di talenti. I vivai dovranno diventare la principale fonte di autofinanziamento delle società. Grazie anche alle sinergie con i club di serie A, che potrebbero trasferire presso le società della terza serie una parte dei propri settori giovanili.
3. Riorganizzazione delle strutture logistiche (stadi, centri sportivi, foresterie, etc.) in funzione di una strategia che faccia fulcro sui giovani.
4. Attivazione di iniziative promozionali dirette a incrementare il numero di presenze allo stadio, grazie al contributo di sponsors che favoriscano soprattutto l’accesso di un pubblico giovane con tagliandi d’ingresso distribuiti a prezzi speciali e un’azione capillare all’interno delle scuole secondo programmi predisposti (e controllati) a livello federale.
5. Coinvolgimento delle istituzioni locali (Comune, Provicia, Regione, Fondazioni bancarie, Associazioni industriali e di categoria, etc.) per raccogliere nel territorio tutte le risorse economiche necessarie alla realizzazione di questo complesso di iniziative e fare in modo che gli investimenti restino comunque ancorati al contesto.
6. Azionariato popolare, poichè i tifosi sono i primi sostenitori della squadra cittadina e il vero fulcro dell'intero sistema (oltre che i tutori delle maglie).
Sergio Mutolo - tifoandria.forumattivo.comcalciopress.net
IL RIPESCAGGIO E' VICINO?
Se si analizza la situazione dei 36 club della Prima Divisione, il quadro che ne esce è assai preoccupante. Due società (Pescara e Pro Patria) sono fallite in corso di campionato. Le crisi societarie sono in aumento. Il peggio, verisimilmente, deve ancora venire.
Il Consiglio federale del 14 luglio potrebbe sancire la mancata iscrizione di una ventina di squadre (tra terza e quarta serie nazionale), secondo quanto si vocifera. Ciò considerato il numero di società in grande diffcioltà per rientrare nei criteri di ammissione in Lega Pro varati dalla Federcalcio. Gli stessi ripescaggi sono diventati assai onerosi in seguito alle fideiussioni approvate dalla Figc - su proposta del presidente della Lega di Firenze, Mario Macalli - nell'assemblea generale del 17 giugno.
La Lega Pro, dunque, viaggia in acque procellose. Si può salvare, certo, come è avvenuto (faticosamente) negli ultimi lustri. Tuttavia, alla luce della grave crisi finanziaria incombente, ciò potrà verificarsi a una sola condizione. Vale a dire smettere di scimmiottare la serie A (in cui solo poche società sono davvero al sicuro) e la serie B (da tempo alla canna del gas). Il che può avvenire riconoscendo i propri errori e provando a mettendoci un rimedio.
E’ innanzitutto prioritario per i vertici federali - il presidente Mario Macalli e il Consiglio di Lega - impegnarsi a promuovere una riforma tanto dolorosa quanto necessaria. Una volta ridimensionato il format del campionato di terza (e quarta) serie, preliminare a qualsiasi altro intervento, la strada da seguire è tracciata. Tortuosa e difficile. E però l’unica in fondo alla quale si trova la possibilità di non andare alla deriva.
Proviamo a sintetizzare le tappe salienti di questo itinerario. Partendo dal presupposto che la terza serie è fortemente radicata nel contesto e di questo vantaggio deve assolutamente approfittare. Ne viene fuori un percorso che implica alcune tappe obbligate. Tante (troppe) volte suggerite. Mai, finora, messe in atto.
1. Costituzione di società nei cui CdA trovino obbligatoriamente spazio elementi di spicco dell’imprenditoria locale o comunque legati al territorio dal punto di vista sociale, Ciò potrà avvenire su impulso di rigorosi regimi normativi emanati dalla Lega, che consentano altresì la definitiva messa al bando di personaggi paracadutati da chissà dove alla guida delle società (ai quali, nel recente passato, è imputabile la rovina molti club dalla lunga e nobile storia).
2. Potenziamento dei settori giovanili, in modo che la prima squadra possa attingervi costantemente elementi da inserire nella rosa e finalizzati alla scoperta ovvero alla valorizzazione di talenti. I vivai dovranno diventare la principale fonte di autofinanziamento delle società. Grazie anche alle sinergie con i club di serie A, che potrebbero trasferire presso le società della terza serie una parte dei propri settori giovanili.
3. Riorganizzazione delle strutture logistiche (stadi, centri sportivi, foresterie, etc.) in funzione di una strategia che faccia fulcro sui giovani.
4. Attivazione di iniziative promozionali dirette a incrementare il numero di presenze allo stadio, grazie al contributo di sponsors che favoriscano soprattutto l’accesso di un pubblico giovane con tagliandi d’ingresso distribuiti a prezzi speciali e un’azione capillare all’interno delle scuole secondo programmi predisposti (e controllati) a livello federale.
5. Coinvolgimento delle istituzioni locali (Comune, Provicia, Regione, Fondazioni bancarie, Associazioni industriali e di categoria, etc.) per raccogliere nel territorio tutte le risorse economiche necessarie alla realizzazione di questo complesso di iniziative e fare in modo che gli investimenti restino comunque ancorati al contesto.
6. Azionariato popolare, poichè i tifosi sono i primi sostenitori della squadra cittadina e il vero fulcro dell'intero sistema (oltre che i tutori delle maglie).
Sergio Mutolo - tifoandria.forumattivo.comcalciopress.net
IL RIPESCAGGIO E' VICINO?
SEMPER TECUM ANDRIA- Pelapatate
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leggete l articolo del treviso e del venezia su quel sito
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andriaregna- Mozzo
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Località : mndngidd
Re: Situazione società prima e seconda divisione
Dalla Redazione: SOS DI ANTONIO AIELLO: 400.000,00 URGONO
Postato da Salvatore Ferragina il Lunedì, 06 luglio @ 20:39:55 CEST
Contributo di Salvatore Ferragina
Appello disperato
Illustrissimo sig. sindaco Rosario Olivo, illustrissimo assessore Danilo Gatto, carissimi tifosi, è con grande amarezza che mi accingo a scrivere quello che non avrei mai pensato di fare. Voi sapete con quanto entusiasmo mi sono avvicinato a questa gloriosa società, anche con molti sacrifici economici, oltre che a trascurare la mia famiglia. Tutto questo l'ho accettato volentieri, poichè convinto che in una città come Catanzaro si sarebbe potuto lavorare bene, in virtù di un pubblico meraviglioso, anche se ferito per le vicissitudini degli ultimi anni. Probabilmente la mia è stata un' illusione che sembra sia durata pochissimo tempo, visto che non ho fatto bene i conti con chi non ama i colori GialloRossi, con chi è stato prodigo di consigli ma che al momento opportuno ha girato le spalle. Non ho fatto i conti con le problematiche economiche societarie che, man mano che il tempo passava, diventavano sempre più gravi. Voglio precisare che quando chiesi la maggioranza a questa società lo feci sapendo di dover affrontare debiti per un importo, dopodichè nei fatti, me li sono trovati raddoppiati, senza contare che un importo di € 150'000 di IVA che, in un primo momento ci erano stati rateizzati, la Covisoc ha preteso il versamento per il suo totale.
Ad ogni buon conto, senza scoraggiarmi, sono andato avanti lavorando, sempre con la speranza nel cuore di riuscire in un' impresa che ad un certo punto, mi trovavo ad affrontare da solo. Ad oggi, come si sa, grazie all' aiuto del comune, della provincia, della camera di commercio, siamo riusciti a pagare i calciatori per le liberatorie e, con un ulteriore sforzo del sottoscritto, si è fatta l'iscrizione al campionato. Oggi purtroppo, a pochi giorni dal termine massimo per adempiere agli obblighi per l' iscrizione, compresa la ricapitalizzazione, ci troviamo in un momento drammatico.
Per questo faccio a voi tutti un accorato appello, affinchè mi aiutiate a non far morire questa realtà che appartiene, non solo ai catanzaresi, ma a tutta la Calabria calcistica.
Forse questo appello avrei dovuto farlo prima, ma ho sempre sperato di potercela fare anche in virtù di alcune promesse che mi sono state fatte ma che non sono state mantenute. Questa forse è stata la mia più grande ingenuità, ma mi ha dato modo di capire una cosa molto importante, alla quale in futuro bisognerà tenerne conto, cioè, separare i veri tifosi da quelli che sfruttano l' immagine del Catanzaro per i loro tornaconti. Se in tutta questa situazione ho sbagliato, vi chiedo scusa, ma vi prego di una cosa, di non dubitare sulla mia onestà e sul mio amore per questi colori.
Per questo chiedo un ultimo sforzo, fare questo miracolo e ancora possibile.. se saremo tutti uniti!!! Per arrivare a questo occorrono € 400,000. Se tutto questo, come spero, andrà a buon fine, l' impegno mio personale, che prendo oggi con voi tutti, è quello che mai più, ripeto MAI PIU', il Catanzaro sarà umiliato.
Con affetto e riconoscenza.
Antonio Aiello
fonte:uscatanzaro
Postato da Salvatore Ferragina il Lunedì, 06 luglio @ 20:39:55 CEST
Contributo di Salvatore Ferragina
Appello disperato
Illustrissimo sig. sindaco Rosario Olivo, illustrissimo assessore Danilo Gatto, carissimi tifosi, è con grande amarezza che mi accingo a scrivere quello che non avrei mai pensato di fare. Voi sapete con quanto entusiasmo mi sono avvicinato a questa gloriosa società, anche con molti sacrifici economici, oltre che a trascurare la mia famiglia. Tutto questo l'ho accettato volentieri, poichè convinto che in una città come Catanzaro si sarebbe potuto lavorare bene, in virtù di un pubblico meraviglioso, anche se ferito per le vicissitudini degli ultimi anni. Probabilmente la mia è stata un' illusione che sembra sia durata pochissimo tempo, visto che non ho fatto bene i conti con chi non ama i colori GialloRossi, con chi è stato prodigo di consigli ma che al momento opportuno ha girato le spalle. Non ho fatto i conti con le problematiche economiche societarie che, man mano che il tempo passava, diventavano sempre più gravi. Voglio precisare che quando chiesi la maggioranza a questa società lo feci sapendo di dover affrontare debiti per un importo, dopodichè nei fatti, me li sono trovati raddoppiati, senza contare che un importo di € 150'000 di IVA che, in un primo momento ci erano stati rateizzati, la Covisoc ha preteso il versamento per il suo totale.
Ad ogni buon conto, senza scoraggiarmi, sono andato avanti lavorando, sempre con la speranza nel cuore di riuscire in un' impresa che ad un certo punto, mi trovavo ad affrontare da solo. Ad oggi, come si sa, grazie all' aiuto del comune, della provincia, della camera di commercio, siamo riusciti a pagare i calciatori per le liberatorie e, con un ulteriore sforzo del sottoscritto, si è fatta l'iscrizione al campionato. Oggi purtroppo, a pochi giorni dal termine massimo per adempiere agli obblighi per l' iscrizione, compresa la ricapitalizzazione, ci troviamo in un momento drammatico.
Per questo faccio a voi tutti un accorato appello, affinchè mi aiutiate a non far morire questa realtà che appartiene, non solo ai catanzaresi, ma a tutta la Calabria calcistica.
Forse questo appello avrei dovuto farlo prima, ma ho sempre sperato di potercela fare anche in virtù di alcune promesse che mi sono state fatte ma che non sono state mantenute. Questa forse è stata la mia più grande ingenuità, ma mi ha dato modo di capire una cosa molto importante, alla quale in futuro bisognerà tenerne conto, cioè, separare i veri tifosi da quelli che sfruttano l' immagine del Catanzaro per i loro tornaconti. Se in tutta questa situazione ho sbagliato, vi chiedo scusa, ma vi prego di una cosa, di non dubitare sulla mia onestà e sul mio amore per questi colori.
Per questo chiedo un ultimo sforzo, fare questo miracolo e ancora possibile.. se saremo tutti uniti!!! Per arrivare a questo occorrono € 400,000. Se tutto questo, come spero, andrà a buon fine, l' impegno mio personale, che prendo oggi con voi tutti, è quello che mai più, ripeto MAI PIU', il Catanzaro sarà umiliato.
Con affetto e riconoscenza.
Antonio Aiello
fonte:uscatanzaro
forzaandria- Capitano
- Numero di messaggi : 1616
Data d'iscrizione : 21.08.08
Età : 32
Località : Andria
Re: Situazione società prima e seconda divisione
speriamo che falliscono sti dementi!!!
magic world- Capitano
- Numero di messaggi : 3009
Data d'iscrizione : 03.07.08
Età : 38
Località : Margherita di Savoia
barletta in crisi uuuu quanto non mi dispiace hihihihi
Reggenza affidata all'avvocato Giuseppe Russo. Il presidente resta alla finestra in attesa di novità. Capitolo squadra: ridimensionamento in atto con una squadra molto giovane, via Sanderra, si guarda in giro per l'allenatore. SCURA LA SITUAZIONE BARLETTANA
BARLETTA - Si è tenuta ieri pomeriggio presso lo stadio "Puttilli" l'attesa conferenza stampa. L'incontro con i giornalisti, ed alcuni rappresentanti della tifoseria organizzata, è risultato utile al presidente Francesco Sfrecola (nella foto) al fine di fornire un quadro definitivo della situazione dopo due mesi nel corso dei quali lo stesso ha più volte denunciato il disinteresse politico ed imprenditoriale nei confronti del Barletta Calcio. Quanto detto dal presidente quest'oggi è stato appunto il frutto degli accadimenti delle ultime settimane. Al grido di allarme non ha risposto nessuno anzi, si sono registrati solo l'uscita di scena dell'amministratore delegato Antonio Flora ed il disimpegno del socio Savino Cortellino e del presidente onorario Giuseppe Cioce. Il tutto condito dal disinteresse dell'Amministrazione Comunale alla quale il Barletta Calcio aveva chiesto collaborazione mediante coinvolgimento di imprenditori nel progetto Barletta, sostegno alle attività ed urgente adeguamento dello stadio "Puttilli" alle disposizioni emanate dalla Lega Pro.
RUSSO REGGENTE - Ed invece in data odierna Francesco Sfrecola ha riscontrato quale unica certezza quella di esser rimasto solo in sella, con il vice presidente Roberto Tatò atteso a manifestare le proprie volontà, ossia di far parte ancora o meno del progetto Barletta, e con uno stadio ancora orfano dei famosi adeguamenti. Il presidente ha così ufficialmente affidato la reggenza del sodalizio all'avvocato Giuseppe Russo il quale, con l'ausilio dei consueti collaboratori, avrà il compito di sensibilizzare l'interesse del mondo imprenditoriale e di rispondere agli adempimenti necessari per l'imminente inizio di stagione. In sostanza quanto fatto dal presidente fino a questo momento. Società affidata dunque a Giuseppe Russo con Francesco Sfrecola destinato a restare alla finestra almeno fino a quando ci sarà speranza di assistere ad uno scenario diverso da quello attuale.
RIDIMENSIONAMENTO - A partecipare al prossimo campionato di 2^ Divisione ci sarà una squadra tutta da costruire ed interamente composta da elementi giovani. Facile ipotizzare l'inserimento di numerosi "Berretti" nell'organico destinato a partire in ritiro nelle prossime settimane. Un ritiro che non risulta neanche tanto lontano visto che il primo impegno ufficiale è previsto per il prossimo 9 agosto (Coppa Italia Lega Pro), con il Barletta che tra l'altro è quasi certo di non poter disporre dell'impianto. Per i lavori di adeguamento sono necessari sessanta giorni. Nella più ottimistica delle ipotesi il "Puttilli" sarà a norma a metà settembre, dunque a stagione abbondantemente avviata considerato che l'inizio del campionato è fissato al 23 agosto.
DELUSIONE - "Sono rammaricato e demoralizzato per quanto riscontrato in queste settimane - ha dichiarato in chiusura di conferenza Sfrecola. Provo amarezza nell'osservare totale disinteresse nei confronti della squadra da parte della città e dell'Amministrazione Comunale. Il Barletta Calcio è un bene della città e come tale dovrebbe suscitare il concreto interesse almeno degli amministratori. Ed invece mi ritrovo solo a garantire la partecipazione al prossimo torneo, reduce da sacrifici dal punto di vista economico e dell'impegno che non posso più sostenere. Aspetto che qualche imprenditore si faccia avanti. Sono disposto a farmi da parte per il bene del Barletta. Non mi interessa conservare la presidenza, sia ben chiaro questo. Non ho e non ho mai avuto interessi diversi da quelli dettati dalla semplice passione che, in questi anni, è stata il motore del mio impegno. Affido la reggenza all'avvocato Russo e resto alla finestra, nella speranza che qualcosa si muova".
VIA SANDERRA - Nei prossimi giorni, con l'ausilio di alcuni consulenti che la società sta individuando, prenderà forma il giovane Barletta formato 2009/2010. Da individuare il prossimo tecnico che evidentemente non sarà Stefano Sanderra come confermato dal presidente. "Con enorme dispiacere siamo costretti a non dar seguito al rapporto con un professionista serio come Sanderra. Sia noi che il tecnico eravamo entusiasti di continuare a lavorare per la stessa causa. Le condizioni attuali purtroppo non ci consentono di rispondere tecnicamente ed economicamente alle esigenze di un tecnico valido ed esperto come Sanderra. Nei prossimi giorni, a seguito di attente valutazioni, sarà individuato il nuovo timoniere che, diversamente da quanto ipotizzato da alcuni, non potrà essere Minincleri in quanto non in possesso del patentino di categoria".
BARLETTA - Si è tenuta ieri pomeriggio presso lo stadio "Puttilli" l'attesa conferenza stampa. L'incontro con i giornalisti, ed alcuni rappresentanti della tifoseria organizzata, è risultato utile al presidente Francesco Sfrecola (nella foto) al fine di fornire un quadro definitivo della situazione dopo due mesi nel corso dei quali lo stesso ha più volte denunciato il disinteresse politico ed imprenditoriale nei confronti del Barletta Calcio. Quanto detto dal presidente quest'oggi è stato appunto il frutto degli accadimenti delle ultime settimane. Al grido di allarme non ha risposto nessuno anzi, si sono registrati solo l'uscita di scena dell'amministratore delegato Antonio Flora ed il disimpegno del socio Savino Cortellino e del presidente onorario Giuseppe Cioce. Il tutto condito dal disinteresse dell'Amministrazione Comunale alla quale il Barletta Calcio aveva chiesto collaborazione mediante coinvolgimento di imprenditori nel progetto Barletta, sostegno alle attività ed urgente adeguamento dello stadio "Puttilli" alle disposizioni emanate dalla Lega Pro.
RUSSO REGGENTE - Ed invece in data odierna Francesco Sfrecola ha riscontrato quale unica certezza quella di esser rimasto solo in sella, con il vice presidente Roberto Tatò atteso a manifestare le proprie volontà, ossia di far parte ancora o meno del progetto Barletta, e con uno stadio ancora orfano dei famosi adeguamenti. Il presidente ha così ufficialmente affidato la reggenza del sodalizio all'avvocato Giuseppe Russo il quale, con l'ausilio dei consueti collaboratori, avrà il compito di sensibilizzare l'interesse del mondo imprenditoriale e di rispondere agli adempimenti necessari per l'imminente inizio di stagione. In sostanza quanto fatto dal presidente fino a questo momento. Società affidata dunque a Giuseppe Russo con Francesco Sfrecola destinato a restare alla finestra almeno fino a quando ci sarà speranza di assistere ad uno scenario diverso da quello attuale.
RIDIMENSIONAMENTO - A partecipare al prossimo campionato di 2^ Divisione ci sarà una squadra tutta da costruire ed interamente composta da elementi giovani. Facile ipotizzare l'inserimento di numerosi "Berretti" nell'organico destinato a partire in ritiro nelle prossime settimane. Un ritiro che non risulta neanche tanto lontano visto che il primo impegno ufficiale è previsto per il prossimo 9 agosto (Coppa Italia Lega Pro), con il Barletta che tra l'altro è quasi certo di non poter disporre dell'impianto. Per i lavori di adeguamento sono necessari sessanta giorni. Nella più ottimistica delle ipotesi il "Puttilli" sarà a norma a metà settembre, dunque a stagione abbondantemente avviata considerato che l'inizio del campionato è fissato al 23 agosto.
DELUSIONE - "Sono rammaricato e demoralizzato per quanto riscontrato in queste settimane - ha dichiarato in chiusura di conferenza Sfrecola. Provo amarezza nell'osservare totale disinteresse nei confronti della squadra da parte della città e dell'Amministrazione Comunale. Il Barletta Calcio è un bene della città e come tale dovrebbe suscitare il concreto interesse almeno degli amministratori. Ed invece mi ritrovo solo a garantire la partecipazione al prossimo torneo, reduce da sacrifici dal punto di vista economico e dell'impegno che non posso più sostenere. Aspetto che qualche imprenditore si faccia avanti. Sono disposto a farmi da parte per il bene del Barletta. Non mi interessa conservare la presidenza, sia ben chiaro questo. Non ho e non ho mai avuto interessi diversi da quelli dettati dalla semplice passione che, in questi anni, è stata il motore del mio impegno. Affido la reggenza all'avvocato Russo e resto alla finestra, nella speranza che qualcosa si muova".
VIA SANDERRA - Nei prossimi giorni, con l'ausilio di alcuni consulenti che la società sta individuando, prenderà forma il giovane Barletta formato 2009/2010. Da individuare il prossimo tecnico che evidentemente non sarà Stefano Sanderra come confermato dal presidente. "Con enorme dispiacere siamo costretti a non dar seguito al rapporto con un professionista serio come Sanderra. Sia noi che il tecnico eravamo entusiasti di continuare a lavorare per la stessa causa. Le condizioni attuali purtroppo non ci consentono di rispondere tecnicamente ed economicamente alle esigenze di un tecnico valido ed esperto come Sanderra. Nei prossimi giorni, a seguito di attente valutazioni, sarà individuato il nuovo timoniere che, diversamente da quanto ipotizzato da alcuni, non potrà essere Minincleri in quanto non in possesso del patentino di categoria".
magic world- Capitano
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