Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
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Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
Strasburgo, no al crocifisso in aula
Il governo italiano presenta ricorso
ROMA - La presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche è "una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e della libertà di religione degli alunni". E' quanto ha stabilito oggi la Corte europea dei diritti dell'uomo su istanza presentata da una cittadina italiana. Ma il governo italiano ha presentato ricorso e, in caso di accoglimento, il caso verrà ridiscusso nella Grande Camera. Altrimenti la sentenza diventerà definitiva fra tre mesi. Durissime le prime reazioni, soprattutto nel centrodestra tra i cattolici. La Cei e il Vaticano attaccano. Prudente Bersani.
Risarcimento per la donna che ha denunciato. Il caso era stato sollevato da Soile Lautsi, cittadina italiana originaria della Finlandia e socia dell'Uaar (Unione atei e agnostici razionalisti). L'Unione precisa di aver "promosso, sostenuto, curato tecnicamente l'iter giuridico, che era già passato da Tar del Veneto, Corte Costituzionale e Consiglio di Stato". Soile Lautsi, infatti, nel 2002 aveva chiesto all'istituto statale "Vittorino da Feltre" di Abano Terme, in provincia di Padova, frequentato dai suoi due figli, di togliere i crocifissi dalle aule. A nulla erano valsi i suoi ricorsi davanti ai tribunali in Italia. Ora i giudici di Strasburgo le hanno dato ragione, stabilendo inoltre che il governo italiano debba pagare alla donna un risarcimento di cinquemila euro per danni morali. La sentenza è la prima in assoluto in materia di esposizione dei simboli religiosi nelle aule scolastiche.
La decisione della Corte europea. I sette componenti della Corte europea hanno sentenziato che la presenza dei crocifissi nelle aule può facilmente essere interpretata dai ragazzi di ogni età come un evidente "segno religioso" e, dunque, potrebbe condizionarli. E se questo condizionamento può essere di "incoraggiamento" per i bambini già cattolici, può invece "disturbare" quelli di altre religioni o gli atei.
Le reazioni della maggioranza. In attesa che vengano depositate le motivazioni della sentenza, il governo italiano ha già presentato ricorso. Per il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, "la presenza del crocifisso in classe non significa adesione al cattolicesimo, ma è un simbolo della nostra tradizione". Sulla stessa linea il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli e quello della Giustizia Angelino Alfano. E' critico il presidente della Camera Gianfranco Fini: "Mi auguro che la sentenza non venga salutata come giusta affermazione della laicità delle istituzioni, che è valore ben diverso dalla negazione, propria del laicismo più deteriore, del ruolo del Cristianesimo nella società e nella identità italiana".
L'opposizione. E' cauto il neosegretario del Pd Pier Luigi Bersani: "Un'antica tradizione come il crocifisso non può essere offensiva per nessuno. Penso che su questioni delicate come questa, qualche volta il buonsenso finisce di essere vittima del diritto". E l'esponente Udc Rocco Buttiglione parla di "decisione aberrante".
Il mondo cattolico. Netta anche la reazione della Cei, che in una nota parla di "sopravvento di una visione parziale e ideologica". Per l'Osservatore Romano "tra tutti i simboli quotidianamente percepiti dai giovani la sentenza colpisce quello che più rappresenta una grande tradizione, non solo religiosa, del continente europeo''. E in serata, a nome della Santa Sede, parla padre Federico Lombardi, secondo cui la decisione rivela un'ottica "miope e sbagliata", "accolta in Vaticano con stupore e rammarico. Stupisce che una Corte europea intervenga pesantemente in una materia molto profondamente legata all'identità storica, culturale, spirituale del popolo italiano".
I precedenti in Italia e Spagna. L'ultimo round dell'annosa polemica sui crocifissi a scuola si era chiuso a febbraio, quando una sentenza della Cassazione aveva annullato una condanna per interruzione di pubblico ufficio nei confronti del giudice Luigi Tosti, "colpevole" di aver rifiutato di celebrare udienze in un'aula dove era affisso un crocifisso. Fino al precedente che fece clamore del presidente dell'Unione musulmani d'Italia Adel Smith, protagonista di un episodio analogo e che ora commenta: "Sentenza inevitabile".
La questione non coinvolge solo il nostro Paese. Duri scontri tra Stato e vescovi sono avvenuti anche in Spagna nel novembre dello scorso anno, in seguito a una decisione di un giudice di Valladolid di far rimuovere tutti i simboli cattolici da una scuola.
(3 novembre 2009)
fonte: laRepubblica.it
Il governo italiano presenta ricorso
ROMA - La presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche è "una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e della libertà di religione degli alunni". E' quanto ha stabilito oggi la Corte europea dei diritti dell'uomo su istanza presentata da una cittadina italiana. Ma il governo italiano ha presentato ricorso e, in caso di accoglimento, il caso verrà ridiscusso nella Grande Camera. Altrimenti la sentenza diventerà definitiva fra tre mesi. Durissime le prime reazioni, soprattutto nel centrodestra tra i cattolici. La Cei e il Vaticano attaccano. Prudente Bersani.
Risarcimento per la donna che ha denunciato. Il caso era stato sollevato da Soile Lautsi, cittadina italiana originaria della Finlandia e socia dell'Uaar (Unione atei e agnostici razionalisti). L'Unione precisa di aver "promosso, sostenuto, curato tecnicamente l'iter giuridico, che era già passato da Tar del Veneto, Corte Costituzionale e Consiglio di Stato". Soile Lautsi, infatti, nel 2002 aveva chiesto all'istituto statale "Vittorino da Feltre" di Abano Terme, in provincia di Padova, frequentato dai suoi due figli, di togliere i crocifissi dalle aule. A nulla erano valsi i suoi ricorsi davanti ai tribunali in Italia. Ora i giudici di Strasburgo le hanno dato ragione, stabilendo inoltre che il governo italiano debba pagare alla donna un risarcimento di cinquemila euro per danni morali. La sentenza è la prima in assoluto in materia di esposizione dei simboli religiosi nelle aule scolastiche.
La decisione della Corte europea. I sette componenti della Corte europea hanno sentenziato che la presenza dei crocifissi nelle aule può facilmente essere interpretata dai ragazzi di ogni età come un evidente "segno religioso" e, dunque, potrebbe condizionarli. E se questo condizionamento può essere di "incoraggiamento" per i bambini già cattolici, può invece "disturbare" quelli di altre religioni o gli atei.
Le reazioni della maggioranza. In attesa che vengano depositate le motivazioni della sentenza, il governo italiano ha già presentato ricorso. Per il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, "la presenza del crocifisso in classe non significa adesione al cattolicesimo, ma è un simbolo della nostra tradizione". Sulla stessa linea il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli e quello della Giustizia Angelino Alfano. E' critico il presidente della Camera Gianfranco Fini: "Mi auguro che la sentenza non venga salutata come giusta affermazione della laicità delle istituzioni, che è valore ben diverso dalla negazione, propria del laicismo più deteriore, del ruolo del Cristianesimo nella società e nella identità italiana".
L'opposizione. E' cauto il neosegretario del Pd Pier Luigi Bersani: "Un'antica tradizione come il crocifisso non può essere offensiva per nessuno. Penso che su questioni delicate come questa, qualche volta il buonsenso finisce di essere vittima del diritto". E l'esponente Udc Rocco Buttiglione parla di "decisione aberrante".
Il mondo cattolico. Netta anche la reazione della Cei, che in una nota parla di "sopravvento di una visione parziale e ideologica". Per l'Osservatore Romano "tra tutti i simboli quotidianamente percepiti dai giovani la sentenza colpisce quello che più rappresenta una grande tradizione, non solo religiosa, del continente europeo''. E in serata, a nome della Santa Sede, parla padre Federico Lombardi, secondo cui la decisione rivela un'ottica "miope e sbagliata", "accolta in Vaticano con stupore e rammarico. Stupisce che una Corte europea intervenga pesantemente in una materia molto profondamente legata all'identità storica, culturale, spirituale del popolo italiano".
I precedenti in Italia e Spagna. L'ultimo round dell'annosa polemica sui crocifissi a scuola si era chiuso a febbraio, quando una sentenza della Cassazione aveva annullato una condanna per interruzione di pubblico ufficio nei confronti del giudice Luigi Tosti, "colpevole" di aver rifiutato di celebrare udienze in un'aula dove era affisso un crocifisso. Fino al precedente che fece clamore del presidente dell'Unione musulmani d'Italia Adel Smith, protagonista di un episodio analogo e che ora commenta: "Sentenza inevitabile".
La questione non coinvolge solo il nostro Paese. Duri scontri tra Stato e vescovi sono avvenuti anche in Spagna nel novembre dello scorso anno, in seguito a una decisione di un giudice di Valladolid di far rimuovere tutti i simboli cattolici da una scuola.
(3 novembre 2009)
fonte: laRepubblica.it
Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
se la commissione europea toglie il crocifisso, allora deve anke togliere la bandiera europea...xke le 12stelle raffigurano la corona della madonna, ed il colore blu raffigura il suo manto.....
Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
dj_miki ha scritto:Strasburgo, no al crocifisso in aula
Il governo italiano presenta ricorso
fonte: laRepubblica.it
djmiki non ti riconosco più!!!!!!
leggere il giornale anti-italiano per eccellenza, il cui editore è a capo di una pericolosa ed eversiva schiera di comunisti sovietici che trama alle spalle del presidente per rovesciare il voto popolare e ordire un golpe finanziato dai rubli del KGB contro il governo NON E' DA TE!!!!!!!!
cosa ti sta succedendo???????
u p'nzir d m'nginz- Primo Ufficiale
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Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
nn vorrei contaminare l'argomento e finire off-tropic, cmq la fonte e la prima ke ho trovato cercando su internet, forse in questo caso nn conta la fonte ma l'avvenimento....mi sorprende ke nessuno abbia scritto un misero commento...forse nn interessa a nessuno, interessa piu la diatriba politica....vabbe mi aggiornerò....u p'nzir d m'nginz ha scritto:dj_miki ha scritto:Strasburgo, no al crocifisso in aula
Il governo italiano presenta ricorso
fonte: laRepubblica.it
djmiki non ti riconosco più!!!!!!
leggere il giornale anti-italiano per eccellenza, il cui editore è a capo di una pericolosa ed eversiva schiera di comunisti sovietici che trama alle spalle del presidente per rovesciare il voto popolare e ordire un golpe finanziato dai rubli del KGB contro il governo NON E' DA TE!!!!!!!!
cosa ti sta succedendo???????
Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
che vergogna....
l'europoa (come prevedibile, del resto) si sta inchinando all'islam...
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bender- Capitano
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Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
No crocifisso NO ISLAM!!!! la fede CATTOLICA non si baratta ne' si occulta!!bender ha scritto:che vergogna....
l'europoa (come prevedibile, del resto) si sta inchinando all'islam...
ANDRIASOVRANA- Capitano
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Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
"SI AL CROCIFISSO" negli uffici pubblici e nelle scuole ecc. (STRASBURGO andatevela a prendere nel c.........)
NEW BLU GENERATION- Capitano
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Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
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Ultima modifica di labellezzasalveràilmondo il Lun Mar 01, 2010 7:38 pm - modificato 1 volta.
labellezzasalveràilmondo- Timoniere
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Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
con tutto il rispetto, ma non puoi farne una questione politica...ora devono essere i cristiani a ribellarsi...togli un simbolo oggi, togli uno domani, ecc...alla fine toglieranno gradualmente e definitivamente i cristiani dal mando...
Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
il catto-comunista deve trovare un suo spazio, quindi si può anche schierare contro il crocifisso, se occorre...
il fatto, secondo me, è che, a forza di buonismo,
ABBIAMO PERSO LE RADICI!
SVEGLIA!
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bender- Capitano
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Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
Riuscirai almeno una volta a non scrivere comunista in un messaggio dove si parla di politica, che poi la politica in questo contesto mi pare che non azzecchi nulla.bender ha scritto:il catto-comunista deve trovare un suo spazio, quindi si può anche schierare contro il crocifisso, se occorre...
il fatto, secondo me, è che, a forza di buonismo,
ABBIAMO PERSO LE RADICI!
SVEGLIA!
p.s tu le radici le hai perse da tempo.....mi riferisco ai capelli.
emik77- Capitano
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Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
IL BUONISMO CI AMMAZZERA' TUTTI.....
bender- Capitano
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Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
meno crocifissi in aula, piu aule al crocifisso
andria stressata
andria stressata
cicciofamoso- Mozzo
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Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
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Ultima modifica di labellezzasalveràilmondo il Lun Mar 01, 2010 7:39 pm - modificato 1 volta.
labellezzasalveràilmondo- Timoniere
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Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
cicciofamoso ha scritto:meno crocifissi in aula, piu aule al crocifisso
andria stressata
STRAQUOTO
non ci dobbiamo indignare solo per le cazzate e restare in silenzio davanti ai problemi veri, di cui tutti noi con il nostro silenzio ed il nostro "lassair faire" siamo colpevoli!
andrisano- Primo Ufficiale
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Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
dj_miki ha scritto:nn vorrei contaminare l'argomento e finire off-tropic, cmq la fonte e la prima ke ho trovato cercando su internet, forse in questo caso nn conta la fonte ma l'avvenimento....mi sorprende ke nessuno abbia scritto un misero commento...forse nn interessa a nessuno, interessa piu la diatriba politica....vabbe mi aggiornerò....u p'nzir d m'nginz ha scritto:dj_miki ha scritto:Strasburgo, no al crocifisso in aula
Il governo italiano presenta ricorso
fonte: laRepubblica.it
djmiki non ti riconosco più!!!!!!
leggere il giornale anti-italiano per eccellenza, il cui editore è a capo di una pericolosa ed eversiva schiera di comunisti sovietici che trama alle spalle del presidente per rovesciare il voto popolare e ordire un golpe finanziato dai rubli del KGB contro il governo NON E' DA TE!!!!!!!!
cosa ti sta succedendo???????
djmiki tranguell, t steiv a sfott!!!!
la fonte va più che bene, soprattutto perchè non è argomento politico, ma, a mio parere, una questione culturale; che poi , ovviamente, come in molti i casi, sia strumentalizzata dalla politica, è un altro discorso.....
u p'nzir d m'nginz- Primo Ufficiale
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Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
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Ultima modifica di labellezzasalveràilmondo il Lun Mar 01, 2010 7:37 pm - modificato 1 volta.
labellezzasalveràilmondo- Timoniere
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Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
va in chiesa la domenica mattina e poi la sera stessa va a puttane.....
dice la messa e poi "gioca" col pise**ino del minorenne.......
predica bene, fa il moralista e poi ti frega alla prima occasione.....
difende il matrimonio e i valori cristiani e poi ha 2 o 3 famiglie.........
fa l'offerta in Chiesa e poi ruba fuori......
difende il crocefisso nelle aule e non ne conosce neanche il significato......
chi è che costui????
IL CATTOLICO ITALIANO................
dice la messa e poi "gioca" col pise**ino del minorenne.......
predica bene, fa il moralista e poi ti frega alla prima occasione.....
difende il matrimonio e i valori cristiani e poi ha 2 o 3 famiglie.........
fa l'offerta in Chiesa e poi ruba fuori......
difende il crocefisso nelle aule e non ne conosce neanche il significato......
chi è che costui????
IL CATTOLICO ITALIANO................
u p'nzir d m'nginz- Primo Ufficiale
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Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
tranquell avevo capito...u p'nzir d m'nginz ha scritto:dj_miki ha scritto:nn vorrei contaminare l'argomento e finire off-tropic, cmq la fonte e la prima ke ho trovato cercando su internet, forse in questo caso nn conta la fonte ma l'avvenimento....mi sorprende ke nessuno abbia scritto un misero commento...forse nn interessa a nessuno, interessa piu la diatriba politica....vabbe mi aggiornerò....u p'nzir d m'nginz ha scritto:dj_miki ha scritto:Strasburgo, no al crocifisso in aula
Il governo italiano presenta ricorso
fonte: laRepubblica.it
djmiki non ti riconosco più!!!!!!
leggere il giornale anti-italiano per eccellenza, il cui editore è a capo di una pericolosa ed eversiva schiera di comunisti sovietici che trama alle spalle del presidente per rovesciare il voto popolare e ordire un golpe finanziato dai rubli del KGB contro il governo NON E' DA TE!!!!!!!!
cosa ti sta succedendo???????
djmiki tranguell, t steiv a sfott!!!!
la fonte va più che bene, soprattutto perchè non è argomento politico, ma, a mio parere, una questione culturale; che poi , ovviamente, come in molti i casi, sia strumentalizzata dalla politica, è un altro discorso.....
Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso
labellezzasalveràilmondo ha scritto:cristiani bugiardi e di facciata, che fanno le guerre, che frodano il fisco che poi non ha da pagare la sanità, che vanno a puttane, che divorziano e si risposano …
hai dimenticato quelli che vanno a trans!
bender- Capitano
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