BAT in progress...di tutto di più sulle decisioni del consiglio provinciale

OK...........

AIRDNA ha scritto:CHIRR N ROMBN U CAZZ SEMB...............NEU ASSALEUT QUANN V'NGIUIM, NA L POZZZ ARRG'RRU P'NUND, E CHIU' FORT D MA'

Ti ho scritto un mp....

OK.....PENSIAMO SOLO AI NOSTRI COLORI

NBG ha scritto:Se non ricordo male la benedizione degli italiani fu fatta nella cattedrale di Andria

Si sono pubblicizzati tanto negli anni complimenti cio' non toglie che la sfida avvenne tra ANDRIA e corato quindi la paternita' di questa storia a chi apparterrebbe???? Solo storici di un certo livello potrebbere mettere la parola fine a questo evento storico....

maynard k33NAN ha scritto:Il nome nasce da questo:
''.....quest'evento storico, che segnò l'inizio della predominanza spagnola nella conquista del meridione italiano, divenne anche spunto letterario per il romanzo storico Ettore Fieramosca o La disfida di Barletta, composto da Massimo d'Azeglio nel 1833. Quest'opera, che ottenne un grandissimo successo, fonde notizie storiche con fantasie letterarie....''

dopodichè nello statuto della città di Barletta:
« Il Comune ha diritto di fregiarsi del proprio stemma e gonfalone, approvati con le procedure di legge. Il Comune, per le sue tradizioni storiche e per i meriti acquisiti dalla sua comunità, è stato insignito del titolo di Città con decreto di riconoscimento del 9 marzo 1935 e successive modifiche ed integrazioni. Il Comune di Barletta assume il titolo di Città della Disfida a ricordo della storica Sfida del 13 febbraio 1503. »

Un'evento storico del nostro territorio, defraudato dalla città dei movimenti di lotta.La disfida è di tutti, di Andria di Corato di Trani come di Barletta.I francesi erano stanzianti a Canosa di Puglia.

Il problema è che la storia la vedono sempre a modo loro... e se chiedi a un barlettano dov'è il luogo della battaglia, molti ti risponderanno vicino a castello... we l fess. Non sanno neanche dove si trova il luogo e il monumento...

vi racconto come è andato l'evento...
il mattino del 13 febbraio 1503, uno dei gendarmi di guardia sulla porta principale di Andria, detta Porta Castello, udi uno scalpitio di cavalli ed un leggero fragire di armi, inizialmente titubante, resto' in ascolto, poi si rigiro e corse subito ad avvertire il sio capo,col viso allegro, perche sapeva che quella mattina e per quella porta dovevano transitare tredici valorosi cavalieri italiani, diretti a giostrare con altrettanti cavalieri francesi in un campo posto tra Andria e Corato.
A quella notizia, esultanti di gioia, alcuni scesero ad aprire la porta, altri ad avvisare i cittadini andriesi che avevano atteso per tutta la notte il passaggio dei cavalieri.
le campane suonarono a festa e il popolo corse fuori le mura ad incontrare i baldi difensori dell'onore italico.
i loro nomi erano :- Ettore Fieramosca da Capua, Ludovico Abenavoli, Ettore Giovenale, Marco Corollario, Giovanni Capoccio,Giovanni Brancaleone,Francesco Salomone,Guglielmo D'albomonte,Mariano Abignente,Romanelli da Forli',Miale da Troia,Riccio da Parma, e Tito da Lodi, con i cavalieri entrò nella citta di Andria un gran numero di gente, tra cui molti nobili polpolani barlettani.
i prodi avevano bisogno di una consacrazione, per questo si diressero verso la Cattedrale; entrativi trovarono Mons. Antonio de Roccamaro pronto ad accoglierli, egli gli accompagno alla cappella di S Riccardo, dove i tredici ascoltarono la messa e ricevettero l'eucarestia.
Poi in un cerchio, intorno al vescovo che reggeva in mano alcune reliquie del santo patrono,con lespade sguainate giurarono:- Vittoria o morte!
Si avviarono quindi al campo di battaglia accompagnati dal popolo festante.
E, come avevano giurato,rittornarono vittoriosi in Andria, dove furono accolti con grande entusiasmo dal duca di Termoli Marcantonio Colonna, Giovanni Carafa, Gismondo de Sanguine e molti altri cavalieri italiani e spagnoli.
Dopo una breve sosta proseguirono alla volta di barletta.

tratto da Andria la mia citta di Loconte R.

la storia della nostra citta è tanto bella quanta emozionante, ve lo assicuro!
la prossima volta vi racconto la storica battglia tra andriesi e francesi.....altro che disfida.....

AIRDNA calmati altrimenti fai festa qualche giorno sul forum

Più leggo e più mi accorgo ca stann chiu fess ad andr ca a varrett!!!

LeoneRampante ha scritto:Più leggo e più mi accorgo ca stann chiu fess ad andr ca a varrett!!!

detto da uno che dice questo solo per andare a fare a botte coi tarantini:
"Prefetto lo stadio è tutto inagibile!!! Non solo il settore ospiti!!! Chiudilo completamente cazzo!!!
Società andiamo al San Nicola a giocare usciamo da sta città d fess!!!"

maynard k33NAN ha scritto:

LeoneRampante ha scritto:Più leggo e più mi accorgo ca stann chiu fess ad andr ca a varrett!!!

detto da uno che dice questo solo per andare a fare a botte coi tarantini:
"Prefetto lo stadio è tutto inagibile!!! Non solo il settore ospiti!!! Chiudilo completamente cazzo!!!
Società andiamo al San Nicola a giocare usciamo da sta città d fess!!!"

Ti devo essere sincero...apprezzo i tuoi interventi!
Mi dispiace che avvolte non carpisci quando uno parla con sentimento schifato, incazzato o critico!

LeoneRampante ha scritto:

maynard k33NAN ha scritto:

LeoneRampante ha scritto:Più leggo e più mi accorgo ca stann chiu fess ad andr ca a varrett!!!

detto da uno che dice questo solo per andare a fare a botte coi tarantini:
"Prefetto lo stadio è tutto inagibile!!! Non solo il settore ospiti!!! Chiudilo completamente cazzo!!!
Società andiamo al San Nicola a giocare usciamo da sta città d fess!!!"

Ti devo essere sincero...apprezzo i tuoi interventi!
Mi dispiace che avvolte non carpisci quando uno parla con sentimento schifato, incazzato o critico!

tranquillo usavo dell'ironia.

Il Comitato "Barletta provincia" rivendica la Sede legale della Bat alla città di Barletta
Secondo il Comitato di Lotta, l' accordo dei sindaci nel 2006 è nullo giuridicamente e moralmente

Le rivendicazioni avanzate in questi giorni dal Coordinamento delle Associazioni Civiche Andriesi e dal Comune di Trani sono infondate perché basate sull'accordo tra i sindaci del luglio 2006 che non ha alcuna validità sia dal punto di vista giuridico che politico-morale.

A dirlo è il presidente del Comitato di Lotta “Barletta Provincia”, l'avvocato Nicola Di Modugno, che in un comunicato stampa spiega come nel corso dell'ultima assemblea del Comitato sia stata esaminata “la presa di posizione del Coordinamento delle Associazioni Civiche Andriesi che ha riesumato l’accordo dei Sindaci del luglio 2006 al solo fine di sostenere la richiesta di attribuzione della sede legale e della sede amministrativa e consiliare della nuova Provincia ad Andria”.

Secondo Di Modugno, “detto Accordo dei Sindaci è del tutto privo di qualsiasi validità sia sul piano giuridico sia dal punto di vista politico-morale” e “considerato che la determinazione della sede legale della Provincia BT spetta per legge al Consiglio Provinciale”, sull'argomento “è senz’altro ammissibile il referendum così come previsto dall’approvando Statuto”.

Inoltre il Comitato di Lotta, si legge ancora nel comunicato, “rivendica ancora una volta l’attribuzione della sede legale alla Città di Barletta in quanto capoluogo capofila della Provincia BT, sede della Prefettura”. E “riafferma il diritto sacrosanto del Popolo della Provincia BT di pronunciarsi con referendum su detta fondamentale questione”.

Circa poi “le richieste del Comune di Trani di revisione del provvedimento governativo in materia di localizzazione degli Uffici Statali, fondate sul citato accordo dei Sindaci”, Di Modugno “ribadisce con forza l’assoluta inammissibilità in quanto tale accordo è radicalmente nullo ab origine poiché trattasi di materia di assoluta competenza del Governo e pertanto, come tale, è del tutto indisponibile per gli Enti Locali”.

(Fonte: andrialive.it)

TifoAndria ha scritto:Il Comitato "Barletta provincia" rivendica la Sede legale della Bat alla città di Barletta
Secondo il Comitato di Lotta, l' accordo dei sindaci nel 2006 è nullo giuridicamente e moralmente

Le rivendicazioni avanzate in questi giorni dal Coordinamento delle Associazioni Civiche Andriesi e dal Comune di Trani sono infondate perché basate sull'accordo tra i sindaci del luglio 2006 che non ha alcuna validità sia dal punto di vista giuridico che politico-morale.

A dirlo è il presidente del Comitato di Lotta “Barletta Provincia”, l'avvocato Nicola Di Modugno, che in un comunicato stampa spiega come nel corso dell'ultima assemblea del Comitato sia stata esaminata “la presa di posizione del Coordinamento delle Associazioni Civiche Andriesi che ha riesumato l’accordo dei Sindaci del luglio 2006 al solo fine di sostenere la richiesta di attribuzione della sede legale e della sede amministrativa e consiliare della nuova Provincia ad Andria”.

Secondo Di Modugno, “detto Accordo dei Sindaci è del tutto privo di qualsiasi validità sia sul piano giuridico sia dal punto di vista politico-morale” e “considerato che la determinazione della sede legale della Provincia BT spetta per legge al Consiglio Provinciale”, sull'argomento “è senz’altro ammissibile il referendum così come previsto dall’approvando Statuto”.

Inoltre il Comitato di Lotta, si legge ancora nel comunicato, “rivendica ancora una volta l’attribuzione della sede legale alla Città di Barletta in quanto capoluogo capofila della Provincia BT, sede della Prefettura”. E “riafferma il diritto sacrosanto del Popolo della Provincia BT di pronunciarsi con referendum su detta fondamentale questione”.

Circa poi “le richieste del Comune di Trani di revisione del provvedimento governativo in materia di localizzazione degli Uffici Statali, fondate sul citato accordo dei Sindaci”, Di Modugno “ribadisce con forza l’assoluta inammissibilità in quanto tale accordo è radicalmente nullo ab origine poiché trattasi di materia di assoluta competenza del Governo e pertanto, come tale, è del tutto indisponibile per gli Enti Locali”.

(Fonte: andrialive.it)

Ma che vuol dire accordo nullo moralmente???

Rimango sempre più senza parole..........

Poi vi ricordare quando hanno rivendicato la Prefettura? Dicevano ai barlettani la prefettura, mentre ad Andria il consiglio provinciale.

Ora invece, una vota ottenuta la prefettura, si pronunciano come capofila della provincia e in "automatico" chiedono la sede del consiglio provinciale.

Io direi che se c'è qualcuno che moralmente non è corretto è proprio il comitato di lotta e tutte le sue derivazioni.

COMITATO VATTENE, VATTENA AFFANC....

Comunque il referendum no: possibile che abbiamo votato un presidente della provincia, dei consiglieri provinciali e sto branco di incapaci non è capace di mettersi daccordo per scegliere la sede del consiglio provinciale? Perchè spendere altri soldi in un inutile referndum dove voterebbero solo i barlettani senza raggiungere neanche il quorum?

Sempre più convinto di spostare la mia residenza a Milano.....

TifoAndria ha scritto:Il Comitato "Barletta provincia" rivendica la Sede legale della Bat alla città di Barletta
Secondo il Comitato di Lotta, l' accordo dei sindaci nel 2006 è nullo giuridicamente e moralmente

Le rivendicazioni avanzate in questi giorni dal Coordinamento delle Associazioni Civiche Andriesi e dal Comune di Trani sono infondate perché basate sull'accordo tra i sindaci del luglio 2006 che non ha alcuna validità sia dal punto di vista giuridico che politico-morale.

A dirlo è il presidente del Comitato di Lotta “Barletta Provincia”, l'avvocato Nicola Di Modugno, che in un comunicato stampa spiega come nel corso dell'ultima assemblea del Comitato sia stata esaminata “la presa di posizione del Coordinamento delle Associazioni Civiche Andriesi che ha riesumato l’accordo dei Sindaci del luglio 2006 al solo fine di sostenere la richiesta di attribuzione della sede legale e della sede amministrativa e consiliare della nuova Provincia ad Andria”.

Secondo Di Modugno, “detto Accordo dei Sindaci è del tutto privo di qualsiasi validità sia sul piano giuridico sia dal punto di vista politico-morale” e “considerato che la determinazione della sede legale della Provincia BT spetta per legge al Consiglio Provinciale”, sull'argomento “è senz’altro ammissibile il referendum così come previsto dall’approvando Statuto”.

Inoltre il Comitato di Lotta, si legge ancora nel comunicato, “rivendica ancora una volta l’attribuzione della sede legale alla Città di Barletta in quanto capoluogo capofila della Provincia BT, sede della Prefettura”. E “riafferma il diritto sacrosanto del Popolo della Provincia BT di pronunciarsi con referendum su detta fondamentale questione”.

Circa poi “le richieste del Comune di Trani di revisione del provvedimento governativo in materia di localizzazione degli Uffici Statali, fondate sul citato accordo dei Sindaci”, Di Modugno “ribadisce con forza l’assoluta inammissibilità in quanto tale accordo è radicalmente nullo ab origine poiché trattasi di materia di assoluta competenza del Governo e pertanto, come tale, è del tutto indisponibile per gli Enti Locali”.

(Fonte: andrialive.it)

Se si dovesse andare al referendum popolare, spero che i cittadini delle varie realtà della BAT, appoggino Andria. I barlettani sono egoisti, individualisti e pomposi quando si parla di provincia. La provincia per loro non è il territorio, ma Barletta.

Se solo dovessi trovarmi davanti un esponente del comitato dei pscdd, u pegghj a ppimn!

TifoAndria ha scritto:Il Comitato "Barletta provincia" rivendica la Sede legale della Bat alla città di Barletta
Secondo il Comitato di Lotta, l' accordo dei sindaci nel 2006 è nullo giuridicamente e moralmente

Le rivendicazioni avanzate in questi giorni dal Coordinamento delle Associazioni Civiche Andriesi e dal Comune di Trani sono infondate perché basate sull'accordo tra i sindaci del luglio 2006 che non ha alcuna validità sia dal punto di vista giuridico che politico-morale.

A dirlo è il presidente del Comitato di Lotta “Barletta Provincia”, l'avvocato Nicola Di Modugno, che in un comunicato stampa spiega come nel corso dell'ultima assemblea del Comitato sia stata esaminata “la presa di posizione del Coordinamento delle Associazioni Civiche Andriesi che ha riesumato l’accordo dei Sindaci del luglio 2006 al solo fine di sostenere la richiesta di attribuzione della sede legale e della sede amministrativa e consiliare della nuova Provincia ad Andria”.

Secondo Di Modugno, “detto Accordo dei Sindaci è del tutto privo di qualsiasi validità sia sul piano giuridico sia dal punto di vista politico-morale” e “considerato che la determinazione della sede legale della Provincia BT spetta per legge al Consiglio Provinciale”, sull'argomento “è senz’altro ammissibile il referendum così come previsto dall’approvando Statuto”.

Inoltre il Comitato di Lotta, si legge ancora nel comunicato, “rivendica ancora una volta l’attribuzione della sede legale alla Città di Barletta in quanto capoluogo capofila della Provincia BT, sede della Prefettura”. E “riafferma il diritto sacrosanto del Popolo della Provincia BT di pronunciarsi con referendum su detta fondamentale questione”.

Circa poi “le richieste del Comune di Trani di revisione del provvedimento governativo in materia di localizzazione degli Uffici Statali, fondate sul citato accordo dei Sindaci”, Di Modugno “ribadisce con forza l’assoluta inammissibilità in quanto tale accordo è radicalmente nullo ab origine poiché trattasi di materia di assoluta competenza del Governo e pertanto, come tale, è del tutto indisponibile per gli Enti Locali”.

(Fonte: andrialive.it)

Usano pure prenderci per il **** quando sanno benissimo che si stanno fregando tutto,e piu che provincia di Andria è sempre provincia di BT (per loro)! Vista la totale assenza di regole con cui si stanno facendo le cose e con accordi morali che vanno a ... allora ognuno faccia come vuole! A me questi individui hanno scassato nel vero senso della parola i cosiddetti!E mi fermo qua

Massimein ha scritto:Se solo dovessi trovarmi davanti un esponente del comitato dei pscdd, u pegghj a ppimn!

Non è difficile... basta andare nel sottoscala dove il Pippo Baudo di Barletta(Todisco di Studio5) fa le sue trasmissioni

Provincia BAT: bocciato in modo definitivo il logo raffigurante Castel del Monte

Sarà sostituito da un ulivo o da un carciofo

Affossata per sempre l’ipotesi che il logo vincitore del concorso bandito dalla Provincia possa diventare lo stemma ufficiale della Provincia di Barletta-Andria-Trani.
Infatti il Consiglio Provinciale, nella seduta di lunedi 25 gennaio, su proposta della maggioranza, ha bocciato definitivamente detto logo, che pur l'artista aveva sollecitamente modificato, per rispondere alle direttive indicate nella delibera della precedente riunione del 18 gennaio.

Il motivo della bocciatura, dell'elaborato primo classificato, a parere dei consiglieri, che lo hanno valutato negativamente, sta nel fatto che il simbolo rappresentato riconduce chiaramente a Castel del Monte. Avvantaggerebbe, di conseguenza, una città, ledendo la dignità delle altre co-capoluogo. La sigla BT, a questo punto, non lede nessuno??? Sempre secondo i consiglieri, sarebbe più opportuno assumere come simbolo della Provincia un soggetto che rappresenti l’intero territorio, e che sia neutrale, tipo un ulivo, un carciofo, una rapa, una patata, ecc. Tutto potrebbe andare bene, tranne, e pur di non rappresentare, uno degli emblemi della nostra terra quale è Castel del Monte; riconosciuto dall'UNESCO patrimonio dell'umanità, ma offeso e bocciato dal Consiglio Provinciale della BAT. Nella stilizzazione proposta nello stemma qualcuno lo ha definito somigliante "a una ruota dentata".

Dunque la richiesta di approvazione ha visto l’unico voto favorevole del PD, ad eccezione della consigliera Marmo. La realizzazione del logo, in definitiva, è stata demandata all'ufficio Onorificenze e Araldica Pubblica dello Stato.

Si è riusciti a non saper decidere, neanche, su di una questione di caratura limitata.
Dopo essersene lavate le mani, quindi, si opterà per uno stemma che sarà calato dall'alto.



fonte: MadeInAndria

Vorrei ricordare che il Politecnico di Bari ha come logo il Castel del Monte:quindi più che valenza "cittadina" questo è riconosciuto a scala regionale,nazionale e oltre. Altro che ulivi e carciofi,sempre più ridicoli

grazie venTola

ma troppo casino su questa provincia io dico che la stiamo a prendere nel modo sbagliato.

...col cazzo che avrai il mio voto!

onestamente dovremmo essere grati ai barlettani che lottano da cinquant'anni per quello che loro vedono come un loro diritto. insomma chi solo trent'anni fa parlava di avere il capoluogo in andria? nessuno.

Neanche sul logo... iak... sempre + senza parole.

maryan85 ha scritto:Sempre secondo i consiglieri, sarebbe più opportuno assumere come simbolo della Provincia un soggetto che rappresenti l’intero territorio, e che sia neutrale...

Io direi palle di vari sport, visti i coglioni che ci governano sarebbero un ottimo soggetto che rappresenterebbe appieno la nostra provincia...