Raid incendiario alla villa del sindaco: Andria sotto choc
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Raid incendiario alla villa del sindaco: Andria sotto choc
Per il sindaco è l’ora della solidarietà
Tante le voci di condanna di un attacco vile «che suscita interrogativi inquietanti»
Turbamento e solidarietà. Sono questi i due elementi che hanno caratterizzato il giorno dopo l’atto intimidatorio contro il sindaco Vincenzo Zaccaro.
IL TURBAMENTO -La città è turbata. Ancora una volta qualcuno getta sul tavolo del fare politica e dell’amministrare, un gesto violento. Copertoni in fiamme contro il portone della villa del sindaco. Un segnale che vuol dire cosa? Che vogliono far male? Che possono colpire dovunque e anche la famiglia? Ancora: è un avvertimento? Per quale motivo? Le domande sono tante e, intanto, proseguono le indagini per capire chi è (o chi sono) che hanno voluto con la violenza far intendere che si vuole condizionare la politica cittadina non con la mediazione della democrazia e del dibattito, ma con l’intimidazione. Non è la prima volta che alcuni giocano la carta della violenza sul tavolo della politica, ma ancora una volta la città è chiamata ad essere unita, a vigilare, a respingere qualsiasi deriva criminale. La città deve tenere a distanza questi «cavalieri» dell’ombra, che con copertoni incendiati vogliono
provocare paura. La democrazia è discutere a viso aperto. Agire nell’ombra, intimidire senza farsi vedere, lanciare messaggi che fanno star male, è la tecnica dell’essere violenti. E la democrazia non ha nulla a che spartire con la violenza.
LA SOLIDARIETA’ -Il presidente del consiglio comunale, Salvatore Vitanostra, ha espresso al sindaco Zaccaro, «a nome personale e dell’intero consiglio comunale che rappresento, sentimenti di sincera solidarietà per il vile atto che ha colpito te e la tua famiglia». Vitanostra ha anche invitato il sindaco a «continuare senza indugi il lavoro intrapreso». E il consiglio comunale, visto che ieri sera c’era una seduta dell’assemblea, ha rinnovato, con vari interventi, la solidarietà al sindaco.
Tutti i partiti della maggioranza di centrosinistra (Pd, Movimento per la Sinistra, Italia Popolare, Udeur Recupero e Sviluppo, Andria cresce con Zaccaro) hanno diffuso un documento: «Le forze di maggioranza esprimono solidarietà al sindaco, Vincenzo Zaccaro e a tutta la sua famiglia, condannando l’atto di cui è stato vittima. I partiti di maggioranza rifiutano ogni logica di questo tipo, tesa a intimidire chi si è impegnato quotidianamente con atti concreti al buon governo della nostra città e a creare confusione e sbigottimento nei cittadini. Le forze di maggioranza invitano il sindaco a continuare il proprio impegno senza indugi e con ancor maggiore determinazione perché la strada intrapresa è quella giusta».
Solidarietà al sindaco Zaccaro è stata espressa anche dal Comitato per la legalità «Società in movimento». Il coordinatore del comitato, Savino Montar uli, nel condannare l’atto intimidatorio ha dichiarato: «Confido pienamente nell’ope - rato delle forze dell’ordine, affinché vengano smascherati gli autori di un atto da condannare, non solo con parole di solidarietà, ma con fatti concreti e reazioni decise». Montaruli ha anche auspicato «che altri segnali positivi possano giungere da ogni parte, senza distinzioni o distinguo perché sempre e in ogni caso a prevalere sia il bene comune che è anche verso il nostro prossimo».
Infine, solidarietà è stata espressa da Francesco Salerno (ex sindaco di Barletta e candidato alla presidenza della bat provincia): «Mi chiedo: come è possibile che un sindaco deve subire tali sconcezze? Quali sono le motivazioni demenziali e criminali di tali atti? Invito i cittadini ad essere i garanti della vita pubblica degli amministratori».
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LE FIAMME HANNO DANNEGGIATO INGRESSO E FACCIATA
Indagini della Digos per identificare i responsabili
• Continuano a ritmo serrato da da parte dei poliziotti della Digos del commissariato di Andria le indagini a tutto raggio per indagare su motivazioni, responsabilità e dinamiche dell’ atto intimidatorio contro il sindaco, Vincenzo Zaccaro, perpetrato intorno alle 18 di martedì 10 febbraio.
Un copertone è stato bruciato davanti al portone d’ingresso della sua villa, sulla strada per Castel del Monte.
Un fatto davvero grave, qualunque sia la matrice, giacché colpisce il primo rappresentante politico della comunità andriese e la sua famiglia.
Ieri, sia in mattinata che in serata, il sindaco è stato in commissariato per fornire la sua collaborazione agli investigatori che, come detto, stanno valutando tutte le ipotesi anche se quella dell’atto intimidatorio contro la figura istituzionale appare, per il momento, la più probabile.
Un copertone è stato collocato davanti alla porta d’ingresso della villa. Le fiamme oltre a danneggiare il portone, hanno annerito la facciata principale della villa.
A spegnere il «rogo» sono stati i vigilanti della «Vigilanza giurata» di Corato, giunti sul posto con i vigili del fuoco di Barletta.
(Fonte articoli GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO)
Tante le voci di condanna di un attacco vile «che suscita interrogativi inquietanti»
Turbamento e solidarietà. Sono questi i due elementi che hanno caratterizzato il giorno dopo l’atto intimidatorio contro il sindaco Vincenzo Zaccaro.
IL TURBAMENTO -La città è turbata. Ancora una volta qualcuno getta sul tavolo del fare politica e dell’amministrare, un gesto violento. Copertoni in fiamme contro il portone della villa del sindaco. Un segnale che vuol dire cosa? Che vogliono far male? Che possono colpire dovunque e anche la famiglia? Ancora: è un avvertimento? Per quale motivo? Le domande sono tante e, intanto, proseguono le indagini per capire chi è (o chi sono) che hanno voluto con la violenza far intendere che si vuole condizionare la politica cittadina non con la mediazione della democrazia e del dibattito, ma con l’intimidazione. Non è la prima volta che alcuni giocano la carta della violenza sul tavolo della politica, ma ancora una volta la città è chiamata ad essere unita, a vigilare, a respingere qualsiasi deriva criminale. La città deve tenere a distanza questi «cavalieri» dell’ombra, che con copertoni incendiati vogliono
provocare paura. La democrazia è discutere a viso aperto. Agire nell’ombra, intimidire senza farsi vedere, lanciare messaggi che fanno star male, è la tecnica dell’essere violenti. E la democrazia non ha nulla a che spartire con la violenza.
LA SOLIDARIETA’ -Il presidente del consiglio comunale, Salvatore Vitanostra, ha espresso al sindaco Zaccaro, «a nome personale e dell’intero consiglio comunale che rappresento, sentimenti di sincera solidarietà per il vile atto che ha colpito te e la tua famiglia». Vitanostra ha anche invitato il sindaco a «continuare senza indugi il lavoro intrapreso». E il consiglio comunale, visto che ieri sera c’era una seduta dell’assemblea, ha rinnovato, con vari interventi, la solidarietà al sindaco.
Tutti i partiti della maggioranza di centrosinistra (Pd, Movimento per la Sinistra, Italia Popolare, Udeur Recupero e Sviluppo, Andria cresce con Zaccaro) hanno diffuso un documento: «Le forze di maggioranza esprimono solidarietà al sindaco, Vincenzo Zaccaro e a tutta la sua famiglia, condannando l’atto di cui è stato vittima. I partiti di maggioranza rifiutano ogni logica di questo tipo, tesa a intimidire chi si è impegnato quotidianamente con atti concreti al buon governo della nostra città e a creare confusione e sbigottimento nei cittadini. Le forze di maggioranza invitano il sindaco a continuare il proprio impegno senza indugi e con ancor maggiore determinazione perché la strada intrapresa è quella giusta».
Solidarietà al sindaco Zaccaro è stata espressa anche dal Comitato per la legalità «Società in movimento». Il coordinatore del comitato, Savino Montar uli, nel condannare l’atto intimidatorio ha dichiarato: «Confido pienamente nell’ope - rato delle forze dell’ordine, affinché vengano smascherati gli autori di un atto da condannare, non solo con parole di solidarietà, ma con fatti concreti e reazioni decise». Montaruli ha anche auspicato «che altri segnali positivi possano giungere da ogni parte, senza distinzioni o distinguo perché sempre e in ogni caso a prevalere sia il bene comune che è anche verso il nostro prossimo».
Infine, solidarietà è stata espressa da Francesco Salerno (ex sindaco di Barletta e candidato alla presidenza della bat provincia): «Mi chiedo: come è possibile che un sindaco deve subire tali sconcezze? Quali sono le motivazioni demenziali e criminali di tali atti? Invito i cittadini ad essere i garanti della vita pubblica degli amministratori».
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LE FIAMME HANNO DANNEGGIATO INGRESSO E FACCIATA
Indagini della Digos per identificare i responsabili
• Continuano a ritmo serrato da da parte dei poliziotti della Digos del commissariato di Andria le indagini a tutto raggio per indagare su motivazioni, responsabilità e dinamiche dell’ atto intimidatorio contro il sindaco, Vincenzo Zaccaro, perpetrato intorno alle 18 di martedì 10 febbraio.
Un copertone è stato bruciato davanti al portone d’ingresso della sua villa, sulla strada per Castel del Monte.
Un fatto davvero grave, qualunque sia la matrice, giacché colpisce il primo rappresentante politico della comunità andriese e la sua famiglia.
Ieri, sia in mattinata che in serata, il sindaco è stato in commissariato per fornire la sua collaborazione agli investigatori che, come detto, stanno valutando tutte le ipotesi anche se quella dell’atto intimidatorio contro la figura istituzionale appare, per il momento, la più probabile.
Un copertone è stato collocato davanti alla porta d’ingresso della villa. Le fiamme oltre a danneggiare il portone, hanno annerito la facciata principale della villa.
A spegnere il «rogo» sono stati i vigilanti della «Vigilanza giurata» di Corato, giunti sul posto con i vigili del fuoco di Barletta.
(Fonte articoli GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO)
Re: Raid incendiario alla villa del sindaco: Andria sotto choc
Aldilà dell'appartenenza politica o della simpatia per il sindaco Zaccaro che ognuno di noi è lecito possa o non possa avere, esprimo la massima solidarietà da parte dell'Admin di TifoAndria per questo vile gesto compiuto da persone vili.
Ma com'è possibile che in un paese civile possano accadere queste vicende???
Assurdo. Questa vicenda può essere sicuramente annoverata tra le pagine nere della cronaca nella Città di Andria. Questo è un gesto gravissimo compiuto contro il primo cittadino andriese. Mi chiedo: se neanche il sindaco è al sicuro in questa città, dovremmo cominciare seriamente a preoccuparci per la nostra sicurezza e incolumità?
Sarebbe bello aprire un discussione SERIA su questa vicenda. Siete liberi di esprimere la vostra opinione, ovviamente nei limiti della decenza.
A VOI LA PAROLA....
Ma com'è possibile che in un paese civile possano accadere queste vicende???
Assurdo. Questa vicenda può essere sicuramente annoverata tra le pagine nere della cronaca nella Città di Andria. Questo è un gesto gravissimo compiuto contro il primo cittadino andriese. Mi chiedo: se neanche il sindaco è al sicuro in questa città, dovremmo cominciare seriamente a preoccuparci per la nostra sicurezza e incolumità?
Sarebbe bello aprire un discussione SERIA su questa vicenda. Siete liberi di esprimere la vostra opinione, ovviamente nei limiti della decenza.
A VOI LA PAROLA....
Re: Raid incendiario alla villa del sindaco: Andria sotto choc
NON CI SONO PAROLE.......VIGLIACCHI PRENDERSELA CON PERSONE O COSE INERMI E INDIFESE!!!!
ANDRIASOVRANA- Capitano
- Numero di messaggi : 1121
Data d'iscrizione : 15.09.08
Età : 52
Località : ANDRIA
Re: Raid incendiario alla villa del sindaco: Andria sotto choc
Non posso immaginare che sia una vicenda politica secondo me qualcuno che non ha "ottenuto" qualcosa dal sindaco!!! I soliti mafiosi che vogliono intimidire ma so per certo che il nostro sindaco non cede ai ricatti!!!
Al sindaco Zaccaro va tutta la mia solidarietà!!!
Al sindaco Zaccaro va tutta la mia solidarietà!!!
Udveit- Capitano
- Numero di messaggi : 2030
Data d'iscrizione : 16.06.08
Re: Raid incendiario alla villa del sindaco: Andria sotto choc
Solidarietà al Sindaco!!!
Spero che un giorno anche da noi le cose si possano fare alla luce del sole e nel solo ed unico interesse della comunità!
Non mollare!
Spero che un giorno anche da noi le cose si possano fare alla luce del sole e nel solo ed unico interesse della comunità!
Non mollare!
FANS ANDRIA- Primo Ufficiale
- Numero di messaggi : 938
Data d'iscrizione : 19.09.08
Età : 48
Località : Ancona
Re: Raid incendiario alla villa del sindaco: Andria sotto choc
TifoAndria ha scritto:Ma com'è possibile che in un paese civile possano accadere queste vicende???
Ma perchè, Andria è un paese civile?!?!?
bender- Capitano
- Numero di messaggi : 3158
Data d'iscrizione : 15.06.08
Età : 47
Località : Andria - Bari
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