[1^ Cat. -11 Giorn.] NUOVA ANDRIA-ASCOLI SATRIANO 0-1

NUOVA ANDRIA-ASCOLI SATRIANO: 0-1

MARCATORI: Montemorra (AS, 40’ s.t.)


NUOVA ANDRIA
1. Quacquarelli, 2. Roberto, 3. Scamarcio, 4. Scarcelli(14. Alicino D. 20’s.t.), 5. Di Bari, 6. Cannnone, 7. Lorusso S.(18. Baldassarre 10’s.t.), 8. Lorusso R., 9. Caputo, 10. Reggente, 11. Grillo(16. Manuto 35’s.t.).
ALL.: Sinisi Cosimo
Amm: Caputo – Di Bari – Lorusso R. - Reggente
Espul.: Di Bari

Ascoli Satriano
1. Giordano, 2. Cartagine, 3. Totaro, 4. Galli(14. Maulucci 20’s.t.), 5. Carducci, 6. Riggillo, 7. Di Bitetto(16. D’Amore 25’p.t.), 8. Cesa, 9. Russo, 10. Montemorra, 11. Angerame


Nuova Andria, seconda sconfitta casalinga stagionale

La spettacolare realizzazione dello specialista Montemorra, condanna la discreta prestazione dei bianco-azzurri, al cospetto della terza forza del campionato. Ancora una volta, la gara del “poteva essere e non è stato”, ha rivelato l’assoluto protagonismo dell’ormai cronica aridità realizzativa andriese.

Quasi abbagliati dalla comprensibile smania di vittoria, non partono benissimo i padroni di casa. Al 6’ di gioco, è un errato disimpegno della retroguardia casalinga a lanciare a rete Angerame: spettacolare la risposta di Quacquarelli alla conclusione ravvicinata del n°11 foggiano. All’occasione ospite, segue una reciproca ibernazione tattica perdurata sino a 5’ dal termine della gara. Ne sono comunque i padroni di casa, i principali protagonisti. Dissolta la tensione iniziale, gli ospitanti, si impossessano via via del pallino del gioco. 5’ dopo la conclusione a lato di Scarcelli, al 20’ è Caputo a raccogliere gli applausi a scena aperta del “Sant’Angelo dei Ricchi”.

Su perfetto lancio di Cannone, scaltra quanto fulminea la verticalizzazione del centravanti andriese costretto alla resa dalla provvidenziale uscita di Giordano. Un altro paio di sussulti velleitari da una parte e dall’altra, accompagnano le due squadre al temporaneo rientro negli spogliatoi. L’avvio di ripresa, rivela una Nuova Andria rispetto a primi 45’, sicuramente più intraprendente. Al 2’ è Di Bari a rendersi pericolosissimo su calcio piazzato con una botta mancina terminante di poco a lato. Al 27’ è ancora il centrale andriese a sfiorare la rete del vantaggio; su corner chirurgico del neo entrato Alicino D., sponda di Caputo al servizio proprio di Di Bari che, di spalle alla porta, in rovesciata, conclude alto. Il momento sembra tingersi sempre più di biancoazzurro e, dopo 6 giri di lancette, è Caputo il protagonista della palla gol più importante del match. Perfettamente lanciato sul filo dell’offside da Reggente, la ravvicinata conclusione si spegne di un soffio radente il palo.

Su quel fondo si spegne la clamorosa occasione mancata, su quel fondo, pare si smorzino le residue speranze di vittoria andriesi. E come troppo spesso succede nello sport più amato al mondo, arriva la beffa a suggellare il danno. Trascorrono 7’e la magistrale punizione a giro di Montemorra condanna definitivamente la Nuova Andria alla seconda sconfitta interna della stagione. Difficile per i bianco-azzurri, accettare la dura legge del gol, come difficile risulta vincere le partite se non si riesce a finalizzare il buon lavoro svolto in campo. Occasione mancata a parte, comunque discreta la prova della prima punta Caputo, troppe volte però, non accompagnata a dovere dagli inserimenti dei centrocampisti, in molti casi, incapaci di sfruttare gli spazi e i disorientamenti dai suoi movimenti, creati nelle retroguardie avversarie.

Chiaramente, il solo gol finora firmato dal pacchetto avanzato, non discolpa di certo il reparto di una squadra che, per lo meno in cabina di regia, mostra segni di personalità confortanti, passo falso di domenica scorsa permettendo.

(Fonte andrialive.it)

cosi si retrocede dai ragazzi bisogna rialzarsi