Messina retrocesso in C2?

Ospite Lun Giu 16, 2008 7:20 am

Da https://tifoandria.forumattivo.commessinasportiva.it/:

In caso di mancata iscrizione, il Messina potrebbe ripartire dalla C2

Una modifica del "Lodo Petrucci", approvata lo scorso 5 maggio, ha modificato la norma varata nel 2004. Nel caso di fallimento di una società professionistica una città in possesso di determinati meriti sportivi potrà ripartire da due categorie inferiori. Già tredici le società che in Italia lo hanno sfruttato.

In caso di mancata iscrizione al campionato di serie B il Messina potrebbe ripartire dalla C2, sfruttando il cosiddetto "Lodo Petrucci". Una particolare procedura burocratico-amministrativa, varata il 14 maggio 2004, che nel caso del fallimento di una società professionistica consente ad una città di non perdere del tutto il patrimonio sportivo accumulato negli anni, consentendo ad un nuovo gruppo dirigenziale che desidera ereditarne il passato di ripartire dalle serie inferiori. Il lodo, che prende il nome da Gianni Petrucci, il presidente del CONI che lo ideò, viene concesso in presenza di determinati "meriti sportivi", ovvero una permanenza consecutiva di cinque anni nelle serie professionistiche o di almeno quindici anni anche non consecutivi nel corso della sua storia. La società che subentra deve garantire una certa solidità economica e non può avere alcun legame dirigenziale con quella decaduta. Non eredita il marchio (che potrà essere comunque acquistato in un'eventuale asta fallimentare) né i giocatori, che si svincolano tutti a parametro zero. Al capitale non possono partecipare, neppure per interposta persona, né possono assumere cariche soggetti che nella società non ammessa abbiano ricoperto cariche sociali o detenuto partecipazioni superiori al 2% del capitale totale, né soggetti che siano legati da vincoli di parentela o affinità entro il quarto grado con gli stessi.
In Italia già tredici squadre hanno usufruito del Lodo Petrucci. Il Torino nel 2005 grazie a questa particolare procedura venne iscritto al torneo di B. Il Napoli nel 2004 ed il Perugia e la Salernitana nel 2005 vennero ammessi alla C1. Hanno ottenuto invece la C2 la Viterbese nel 2004, il Benevento, la Fidelis Andria, la Reggiana, la Spal ed il Venezia nel 2005, il Catanzaro, il Gela ed la Sassari Torres l'estate scorsa.
Un mese fa, il 5 maggio 2008, nel corso del Consiglio Federale della FIGC, si è però deciso una modifica della procedura e dei requisiti di accesso. Il lodo è stato ristretto alle 42 società appartenenti alla Lega Nazionale Professionisti, con l'esclusione dunque di quelle di serie C. Inoltre è stato stabilito che i club beneficiari vengano reinseriti nell'organico federale attraverso la Lega Professionisti Serie C: potranno iscriversi in C1 le società che erediteranno un titolo sportivo di A ed in C2 quelle reduci da un campionato tra i cadetti. Il risultato della modifica è che le società che godranno del lodo ripartiranno di fatto da due categorie più in basso e non più da una sola come in passato. Ad attribuire il titolo sportivo è la FIGC, che deve prima consultare proprio il sindaco della città interessata. Il primo cittadino, che a Messina sarà eletto fra poco più di una settimana o a fine mese in caso di ballottaggio, rappresenta quindi un vero e proprio garante.