L'azionariato popolare nel calcio
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L'azionariato popolare nel calcio
Il Savona verso l'azionariato popolare
Da oggi è possibile recarsi presso la Segreteria del Savona calcio e sottoscrivere con la propria firma l'intenzione e l'interesse a partecipare al progetto di azionariato popolare che permetterà ai tifosi di rilevare alcune quote della società Savona calcio. Questa prima raccolta di firme è necessaria e propedeutica per valutare il numero di possibili adesioni. Nel caso in cui il numero fosse rilevante, dopo le valutazioni legate alla fattibilità del progetto, si passerà alla seconda fase con la vera acquisizione delle quote.
Tramite l'azionariato popolare si ottiene una capillare diffusione delle quote della società che, anzichè essere possedute da un numero limitato di soci, è invece in mano ad un numero più elevato possibile di soggetti investitori cosidetti "non istituzionali".
L'azionariato popolare ha la capacità di favorire una maggiore stabilità politico-sociale e consente una partecipazione di un vasto numero di soci alle assemblee societarie. In pratica, parte delle quote della società sportiva diventa di proprietà dei tifosi che possedendo anche una sola azione hanno la proprietà di una quota azionaria e godono di tutti i doveri e diritti che la legge riconosce al singolo socio.
Come spiega la nota ufficiale del club ligure, esempi di azionariato popolare sono già messi in atto all'estero dal Barcellona, dal Real Madrid e dall'Athletic Bilbao, mentre in Italia il 10% del Santarcangelo è stato acquisito dall'Associazione Squadramia.
24/10/2011 tuttomercatoweb.com
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AS Bari, torna la proposta dell'azionariato popolare
Dopo la proposta lanciata qualche tempo fa via Facebook dal sindaco Emiliano, si torna a parlare di azionariato popolare per salvare l'AS Bari. A rilanciare l'idea è, questa volta, un altro politico barese doc e tifoso della squadra biancorossa, il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna.
"Il momento è quello che è: grigio, senza grandi prospettive - esordisce Introna in una nota diffusa nel pomeriggio - i Matarrese hanno fatto quello che hanno potuto, la situazione di crisi generale del Paese non aiuta, la politica non può intervenire e niente autorizza a pensare che da qui a breve possano calare chissà quali ricchi magnati a costruire un Bari da grande ribalta calcistica e mantenere stabilmente la squadra nella massima serie, come la città e i tifosi meritano".
Così il presidente del Consiglio regionale lancia il suo appello a tifosi e cittadini, avanzando anche una proposta ben precisa: "Una prima ipotesi potrebbe prevedere - spiega Introna - categorie di azioni in base ai posti occupati dai detentori nel San Nicola - tribuna, distinti, curve - offrendo la garanzia del seggiolino per un certo numero di anni, con un abbonamento annuale di importo ridotto rispetto all'attuale. "Sarebbe più di un semplice diritto di prelazione e meno di un titolo di proprietà del posto numerato".
Il sasso è lanciato, è non neppure il primo. Ma chissà se e quando questi appelli si tradurranno in azioni concrete. Intanto sulla questione relativa alla cessione dell'As Bari aleggia ancora il mistero e i tifosi restano in attesa di sapere se la recente trattativa con la Meleam, l'ultima di una lunga serie, andrà in porto oppure no.“
25/10/2011 - baritoday.it
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Vicenza, parte il progetto di azionariato popolare con Giorgio Carrera
Secondo quando riferito dall'ex campione al Giornale di Vicenza, l'idea è quella di creare una forma associativa che permetta ai tifosi di partecipare al patromonio societario ed alla sua gestione. Nei prossimi giorni verranno sviluppate delle proposte concrete e chi lo vorrà potrà così possedere una quota, seppur minima, dell'amato Lanerossi.
L'esperienza non è nuova. In Italia spiccano gli esempi di Modena e Mantova. Nel primo caso 228 tifosi possiedono, attraverso la "Cooperativa Modena Sport Club", l'1% della società gialloblù, mentre Mantova, dopo il fallimento, è gestita per un quarto da un gruppo di azionariato popolare.“
25/10/2011 - vicenzatoday.it
Da oggi è possibile recarsi presso la Segreteria del Savona calcio e sottoscrivere con la propria firma l'intenzione e l'interesse a partecipare al progetto di azionariato popolare che permetterà ai tifosi di rilevare alcune quote della società Savona calcio. Questa prima raccolta di firme è necessaria e propedeutica per valutare il numero di possibili adesioni. Nel caso in cui il numero fosse rilevante, dopo le valutazioni legate alla fattibilità del progetto, si passerà alla seconda fase con la vera acquisizione delle quote.
Tramite l'azionariato popolare si ottiene una capillare diffusione delle quote della società che, anzichè essere possedute da un numero limitato di soci, è invece in mano ad un numero più elevato possibile di soggetti investitori cosidetti "non istituzionali".
L'azionariato popolare ha la capacità di favorire una maggiore stabilità politico-sociale e consente una partecipazione di un vasto numero di soci alle assemblee societarie. In pratica, parte delle quote della società sportiva diventa di proprietà dei tifosi che possedendo anche una sola azione hanno la proprietà di una quota azionaria e godono di tutti i doveri e diritti che la legge riconosce al singolo socio.
Come spiega la nota ufficiale del club ligure, esempi di azionariato popolare sono già messi in atto all'estero dal Barcellona, dal Real Madrid e dall'Athletic Bilbao, mentre in Italia il 10% del Santarcangelo è stato acquisito dall'Associazione Squadramia.
24/10/2011 tuttomercatoweb.com
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AS Bari, torna la proposta dell'azionariato popolare
Dopo la proposta lanciata qualche tempo fa via Facebook dal sindaco Emiliano, si torna a parlare di azionariato popolare per salvare l'AS Bari. A rilanciare l'idea è, questa volta, un altro politico barese doc e tifoso della squadra biancorossa, il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna.
"Il momento è quello che è: grigio, senza grandi prospettive - esordisce Introna in una nota diffusa nel pomeriggio - i Matarrese hanno fatto quello che hanno potuto, la situazione di crisi generale del Paese non aiuta, la politica non può intervenire e niente autorizza a pensare che da qui a breve possano calare chissà quali ricchi magnati a costruire un Bari da grande ribalta calcistica e mantenere stabilmente la squadra nella massima serie, come la città e i tifosi meritano".
Così il presidente del Consiglio regionale lancia il suo appello a tifosi e cittadini, avanzando anche una proposta ben precisa: "Una prima ipotesi potrebbe prevedere - spiega Introna - categorie di azioni in base ai posti occupati dai detentori nel San Nicola - tribuna, distinti, curve - offrendo la garanzia del seggiolino per un certo numero di anni, con un abbonamento annuale di importo ridotto rispetto all'attuale. "Sarebbe più di un semplice diritto di prelazione e meno di un titolo di proprietà del posto numerato".
Il sasso è lanciato, è non neppure il primo. Ma chissà se e quando questi appelli si tradurranno in azioni concrete. Intanto sulla questione relativa alla cessione dell'As Bari aleggia ancora il mistero e i tifosi restano in attesa di sapere se la recente trattativa con la Meleam, l'ultima di una lunga serie, andrà in porto oppure no.“
25/10/2011 - baritoday.it
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Vicenza, parte il progetto di azionariato popolare con Giorgio Carrera
Secondo quando riferito dall'ex campione al Giornale di Vicenza, l'idea è quella di creare una forma associativa che permetta ai tifosi di partecipare al patromonio societario ed alla sua gestione. Nei prossimi giorni verranno sviluppate delle proposte concrete e chi lo vorrà potrà così possedere una quota, seppur minima, dell'amato Lanerossi.
L'esperienza non è nuova. In Italia spiccano gli esempi di Modena e Mantova. Nel primo caso 228 tifosi possiedono, attraverso la "Cooperativa Modena Sport Club", l'1% della società gialloblù, mentre Mantova, dopo il fallimento, è gestita per un quarto da un gruppo di azionariato popolare.“
25/10/2011 - vicenzatoday.it
In The Main- Capitano
- Numero di messaggi : 2027
Data d'iscrizione : 18.09.08
Località : Andria
Re: L'azionariato popolare nel calcio
L'avevo proposto io in un post mi sa proprio ieri nella sezione "L'Andria parla di noi". Visto che lo zoccolo duro è abbastanza consistente in termini di numeri e che la società è senza debiti qualcosa del genere potremmo farla anche noi. Così avremo anche il sacrosanto diritto di prendere a calci nel sedere chi non si impegna per quanto viene pagato. Non è giusto poi che a rimettere i soldi sia solo una persona, il pozzo prima o poi finisce, meglio tanti pozzetti.
Massimein- Moderatore
- Numero di messaggi : 3140
Data d'iscrizione : 16.06.08
Età : 43
Re: L'azionariato popolare nel calcio
l'idea del Savona è ottima....prendere prima le intenzioni di adesione con delle firme e poi in base al riscontro numerico decidere se attuare o no il progetto....
In The Main- Capitano
- Numero di messaggi : 2027
Data d'iscrizione : 18.09.08
Località : Andria
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