ANDRIA NEL MONOPOLY (non i biancoverdi)

olgnu ha scritto:Diciamo che ora abbiamo..
tempo libero.

maryan85 ha scritto:Niente Sede legale? Barletta si consola con un posto nel Monopoly

L'anno 2010 dove segnare la consacrazione di Barletta come città capofila della Sesta provincia pugliese. Invece, al massimo, regalerà alla Città della Disfida la presenza del suo nome nel gioco da tavolo più famoso al mondo.

I distributori del Monopoly hanno deciso di renderlo davvero "made in Italy" sostituendo ai classici Vicolo Corto e Parco della Vittoria i nomi delle città italiane scelte attraverso un vero e proprio referendum.

I barlettani si sono dati da fare un bel po', tanto che la loro città è in quarta posizione dopo le prime tre che sono Chieti, Reggio Calabria e Catanzaro.

C'è tempo per votare fino a mercoledì prossimo, 28 luglio. Mancano quindi tre giorni alla termine del referendum e ad essere scelte saranno le prime 22 città classificate. Per Barletta, salvo sorprese, sembra oramai fatta.

“Occorre resistere all'attacco della città concorrenti. Vota anche tu!”, esortava a tal proposito il Comitato di Lotta “Barletta Provincia”, in un comunicato di qualche giorno fa, dagli stessi toni utilizzati durante le settimane che hanno visto il Consiglio provinciale decidere sulla Sede Legale della Bat.

I barlettani che hanno preso parte alla “lotta” necessaria per far nascere la Sesta provincia pugliese, compresi i membri del Comitato, quando ancora l'idea della provincia policentrica era lontana dall'essere partorita, erano sicuri che l'assegnazione della Sede sarebbe andata a Barletta.

Il giusto riconoscimento alla città che ha teorizzato e poi combattuto affinché le popolazioni presenti nella valle dell'Ofanto si affrancassero dall'amministrazione distratta delle province di Bari e Foggia.

Invece la sede è andata ad Andria tra un mare di polemiche. A rinfacciarsi impegni non mantenuti e scelte sbagliate, da un lato ci sono l'amministrazione comunale e la classe politica di Barletta, e dall'altro gli organi provinciali capeggiati dal presidente Francesco Ventola.

In attesa di sapere se raccolte di firme o ricorsi al Tar saranno in grado di restituire a Barletta ciò che per molti le è stato tolto ingiustamente, la conquista di un posto sul Monopoly a scapito di città molto più blasonate e popolose, per ora è l'unico grande risultato del 2010.

Un successo, che nel suo piccolo, può fornire un insegnamento: quando si è uniti nessun obiettivo è irraggiungibile.

fonte: barlettalive.it

bender ha scritto:

maryan85 ha scritto:Niente Sede legale? Barletta si consola con un posto nel Monopoly

L'anno 2010 dove segnare la consacrazione di Barletta come città capofila della Sesta provincia pugliese. Invece, al massimo, regalerà alla Città della Disfida la presenza del suo nome nel gioco da tavolo più famoso al mondo.

I distributori del Monopoly hanno deciso di renderlo davvero "made in Italy" sostituendo ai classici Vicolo Corto e Parco della Vittoria i nomi delle città italiane scelte attraverso un vero e proprio referendum.

I barlettani si sono dati da fare un bel po', tanto che la loro città è in quarta posizione dopo le prime tre che sono Chieti, Reggio Calabria e Catanzaro.

C'è tempo per votare fino a mercoledì prossimo, 28 luglio. Mancano quindi tre giorni alla termine del referendum e ad essere scelte saranno le prime 22 città classificate. Per Barletta, salvo sorprese, sembra oramai fatta.

“Occorre resistere all'attacco della città concorrenti. Vota anche tu!”, esortava a tal proposito il Comitato di Lotta “Barletta Provincia”, in un comunicato di qualche giorno fa, dagli stessi toni utilizzati durante le settimane che hanno visto il Consiglio provinciale decidere sulla Sede Legale della Bat.

I barlettani che hanno preso parte alla “lotta” necessaria per far nascere la Sesta provincia pugliese, compresi i membri del Comitato, quando ancora l'idea della provincia policentrica era lontana dall'essere partorita, erano sicuri che l'assegnazione della Sede sarebbe andata a Barletta.

Il giusto riconoscimento alla città che ha teorizzato e poi combattuto affinché le popolazioni presenti nella valle dell'Ofanto si affrancassero dall'amministrazione distratta delle province di Bari e Foggia.

Invece la sede è andata ad Andria tra un mare di polemiche. A rinfacciarsi impegni non mantenuti e scelte sbagliate, da un lato ci sono l'amministrazione comunale e la classe politica di Barletta, e dall'altro gli organi provinciali capeggiati dal presidente Francesco Ventola.

In attesa di sapere se raccolte di firme o ricorsi al Tar saranno in grado di restituire a Barletta ciò che per molti le è stato tolto ingiustamente, la conquista di un posto sul Monopoly a scapito di città molto più blasonate e popolose, per ora è l'unico grande risultato del 2010.

Un successo, che nel suo piccolo, può fornire un insegnamento: quando si è uniti nessun obiettivo è irraggiungibile.

fonte: barlettalive.it

ognuno si consola come può....

maryan85 ha scritto:Niente Sede legale? Barletta si consola con un posto nel Monopoly

L'anno 2010 dove segnare la consacrazione di Barletta come città capofila della Sesta provincia pugliese. Invece, al massimo, regalerà alla Città della Disfida la presenza del suo nome nel gioco da tavolo più famoso al mondo.

I distributori del Monopoly hanno deciso di renderlo davvero "made in Italy" sostituendo ai classici Vicolo Corto e Parco della Vittoria i nomi delle città italiane scelte attraverso un vero e proprio referendum.

I barlettani si sono dati da fare un bel po', tanto che la loro città è in quarta posizione dopo le prime tre che sono Chieti, Reggio Calabria e Catanzaro.

C'è tempo per votare fino a mercoledì prossimo, 28 luglio. Mancano quindi tre giorni alla termine del referendum e ad essere scelte saranno le prime 22 città classificate. Per Barletta, salvo sorprese, sembra oramai fatta.

“Occorre resistere all'attacco della città concorrenti. Vota anche tu!”, esortava a tal proposito il Comitato di Lotta “Barletta Provincia”, in un comunicato di qualche giorno fa, dagli stessi toni utilizzati durante le settimane che hanno visto il Consiglio provinciale decidere sulla Sede Legale della Bat.

I barlettani che hanno preso parte alla “lotta” necessaria per far nascere la Sesta provincia pugliese, compresi i membri del Comitato, quando ancora l'idea della provincia policentrica era lontana dall'essere partorita, erano sicuri che l'assegnazione della Sede sarebbe andata a Barletta.

Il giusto riconoscimento alla città che ha teorizzato e poi combattuto affinché le popolazioni presenti nella valle dell'Ofanto si affrancassero dall'amministrazione distratta delle province di Bari e Foggia.

Invece la sede è andata ad Andria tra un mare di polemiche. A rinfacciarsi impegni non mantenuti e scelte sbagliate, da un lato ci sono l'amministrazione comunale e la classe politica di Barletta, e dall'altro gli organi provinciali capeggiati dal presidente Francesco Ventola.

In attesa di sapere se raccolte di firme o ricorsi al Tar saranno in grado di restituire a Barletta ciò che per molti le è stato tolto ingiustamente, la conquista di un posto sul Monopoly a scapito di città molto più blasonate e popolose, per ora è l'unico grande risultato del 2010.

Un successo, che nel suo piccolo, può fornire un insegnamento: quando si è uniti nessun obiettivo è irraggiungibile.

fonte: barlettalive.it

bluecherokee ha scritto:

maryan85 ha scritto:Niente Sede legale? Barletta si consola con un posto nel Monopoly

L'anno 2010 dove segnare la consacrazione di Barletta come città capofila della Sesta provincia pugliese. Invece, al massimo, regalerà alla Città della Disfida la presenza del suo nome nel gioco da tavolo più famoso al mondo.

I distributori del Monopoly hanno deciso di renderlo davvero "made in Italy" sostituendo ai classici Vicolo Corto e Parco della Vittoria i nomi delle città italiane scelte attraverso un vero e proprio referendum.

I barlettani si sono dati da fare un bel po', tanto che la loro città è in quarta posizione dopo le prime tre che sono Chieti, Reggio Calabria e Catanzaro.

C'è tempo per votare fino a mercoledì prossimo, 28 luglio. Mancano quindi tre giorni alla termine del referendum e ad essere scelte saranno le prime 22 città classificate. Per Barletta, salvo sorprese, sembra oramai fatta.

“Occorre resistere all'attacco della città concorrenti. Vota anche tu!”, esortava a tal proposito il Comitato di Lotta “Barletta Provincia”, in un comunicato di qualche giorno fa, dagli stessi toni utilizzati durante le settimane che hanno visto il Consiglio provinciale decidere sulla Sede Legale della Bat.

I barlettani che hanno preso parte alla “lotta” necessaria per far nascere la Sesta provincia pugliese, compresi i membri del Comitato, quando ancora l'idea della provincia policentrica era lontana dall'essere partorita, erano sicuri che l'assegnazione della Sede sarebbe andata a Barletta.

Il giusto riconoscimento alla città che ha teorizzato e poi combattuto affinché le popolazioni presenti nella valle dell'Ofanto si affrancassero dall'amministrazione distratta delle province di Bari e Foggia.

Invece la sede è andata ad Andria tra un mare di polemiche. A rinfacciarsi impegni non mantenuti e scelte sbagliate, da un lato ci sono l'amministrazione comunale e la classe politica di Barletta, e dall'altro gli organi provinciali capeggiati dal presidente Francesco Ventola.

In attesa di sapere se raccolte di firme o ricorsi al Tar saranno in grado di restituire a Barletta ciò che per molti le è stato tolto ingiustamente, la conquista di un posto sul Monopoly a scapito di città molto più blasonate e popolose, per ora è l'unico grande risultato del 2010.

Un successo, che nel suo piccolo, può fornire un insegnamento: quando si è uniti nessun obiettivo è irraggiungibile.

fonte: barlettalive.it

wagliò ma chiss stann propj pigghjoit d br-tt..

biancoazzurro87 ha scritto:-1200 voti. bene così!
VOTATEEEEE!!!!!

forzaandria ha scritto:+10 e un bel -300 dall'isola d'elba

Zio Peppe ha scritto:Sorpasso!

biancoazzurro87 ha scritto:grandi ragazzi!
se continuiamo così, la riprendiamo davvero barletta!
NON SMETTETE DI VOTARE!!!