Situazione società prima e seconda divisione
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
avellino calcio:
L'a.u. Pugliese spegne ogni speranza
Scritto da Redazione
Mercoledì 08 Luglio 2009 11:26
A pochissimi giorni dalla perentoria scadenza dell’11 luglio, si conferma quanto già espresso nell’ultimo comunicato stampa, sempre per chiarezza nei confronti dei tifosi e dell’ambiente tutto che meritano massimo rispetto, stima e trasparenza: nessuna trattativa è mai iniziata con alcun soggetto direttamente interessato all’acquisizione delle quote azionarie dell’U.S. Avellino.
Quindi si ribadisce, visto anche il minimo tempo residuo a disposizione, che l’U.S. Avellino, qualora non vi sia un’acquisizione totalitaria, non potrà partecipare al prossimo campionato di Prima Divisione di Lega Pro.
Queste le parole dell’amministratore unico Massimo Pugliese: “Al termine della stagione sportiva 2007/2008 avevo espresso l’intenzione di lasciare l’U.S. Avellino. A suo tempo, per favorire il cambio al vertice della società ed agevolare nuovi ingressi, ho provveduto ad iscrivere la squadra al campionato adempiendo a tutti gli obblighi ma, durante l’intero periodo del campionato, non vi è stato alcuna avvicinamento di alcun soggetto o interessamento delle istituzioni a far si che ciò avvenisse. Oggi, purtroppo, ci troviamo nelle stesse condizioni di un anno fa ma ferma rimane la mia intenzione di non provvedere agli adempimenti previsti entro l’11 luglio. Dopo aver ribadito chiaramente lo scorso 2 giugno la mia volontà di cedere totalmente le quote dell’U.S. Avellino e dopo la mia ulteriore disponibilità mostrata verso le istituzioni accettando di presentare domanda di iscrizione al campionato, per favorire il cambio alla guida societaria, versando la relativa tassa per posticipare all’11 luglio il termine ultimo per far fronte agli impegni relativi all’ammissione dell’U.S. Avellino al prossimo campionato, mi meraviglia il fatto che, il mio appello, lanciato nei giorni scorsi, alle istituzioni è, invece, praticamente caduto nel vuoto. Ribadisco che al tavolo istituzionale che avevo immaginato sarebbe stata auspicabile, oltre alla presenza del Sindaco di Avellino Giuseppe Galasso e del Presidente della Provincia di Avellino Cosimo Sibilia, anche la presenza di aziende pubbliche come l’A.Ir. Autotrasporti Irpini che ha finanziato per diversi milioni di euro lo sport irpino, ad eccezione del calcio. Mi meravigliano, inoltre, i tanti proclami relativi a fantomatici incontri con diretti interessati che ad oggi sono stati inesistenti e mai avvenuti come comprovato anche da telecamere di emittenti televisive locali che hanno vigilato l’ingresso dei miei uffici. Purtroppo, quanto sta accadendo in questi giorni acuisce la mia amarezza. Si sta, infatti, confermando con i fatti quanto da me negli ultimi anni esternato più volte: fare calcio professionistico in questa provincia è quasi impossibile. Nel ribadire ancora una volta l’intenzione di cedere gratuitamente l’intero pacchetto azionario dell’U.S. Avellino, rendo pubblica anche la disponibilità ad aiutare eventuali soggetti disposti a rilevare l’intero pacchetto azionario attraverso un significativo contributo economico. Infine, voglio rivolgermi a coloro i quali pensano di partire dalle serie dilettantistiche. A loro dico che per poter riportare il calcio irpino a disputare un campionato di Prima Divisione di Lega Pro, certamente bisognerà investire molto di più rispetto a quanto occorre per poter azzerare l’intera debitoria attuale in capo alla società senza, tra l’altro, conservare la denominazione ed il logo sociale dell’U.S. Avellino 1912”.
L'a.u. Pugliese spegne ogni speranza
Scritto da Redazione
Mercoledì 08 Luglio 2009 11:26
A pochissimi giorni dalla perentoria scadenza dell’11 luglio, si conferma quanto già espresso nell’ultimo comunicato stampa, sempre per chiarezza nei confronti dei tifosi e dell’ambiente tutto che meritano massimo rispetto, stima e trasparenza: nessuna trattativa è mai iniziata con alcun soggetto direttamente interessato all’acquisizione delle quote azionarie dell’U.S. Avellino.
Quindi si ribadisce, visto anche il minimo tempo residuo a disposizione, che l’U.S. Avellino, qualora non vi sia un’acquisizione totalitaria, non potrà partecipare al prossimo campionato di Prima Divisione di Lega Pro.
Queste le parole dell’amministratore unico Massimo Pugliese: “Al termine della stagione sportiva 2007/2008 avevo espresso l’intenzione di lasciare l’U.S. Avellino. A suo tempo, per favorire il cambio al vertice della società ed agevolare nuovi ingressi, ho provveduto ad iscrivere la squadra al campionato adempiendo a tutti gli obblighi ma, durante l’intero periodo del campionato, non vi è stato alcuna avvicinamento di alcun soggetto o interessamento delle istituzioni a far si che ciò avvenisse. Oggi, purtroppo, ci troviamo nelle stesse condizioni di un anno fa ma ferma rimane la mia intenzione di non provvedere agli adempimenti previsti entro l’11 luglio. Dopo aver ribadito chiaramente lo scorso 2 giugno la mia volontà di cedere totalmente le quote dell’U.S. Avellino e dopo la mia ulteriore disponibilità mostrata verso le istituzioni accettando di presentare domanda di iscrizione al campionato, per favorire il cambio alla guida societaria, versando la relativa tassa per posticipare all’11 luglio il termine ultimo per far fronte agli impegni relativi all’ammissione dell’U.S. Avellino al prossimo campionato, mi meraviglia il fatto che, il mio appello, lanciato nei giorni scorsi, alle istituzioni è, invece, praticamente caduto nel vuoto. Ribadisco che al tavolo istituzionale che avevo immaginato sarebbe stata auspicabile, oltre alla presenza del Sindaco di Avellino Giuseppe Galasso e del Presidente della Provincia di Avellino Cosimo Sibilia, anche la presenza di aziende pubbliche come l’A.Ir. Autotrasporti Irpini che ha finanziato per diversi milioni di euro lo sport irpino, ad eccezione del calcio. Mi meravigliano, inoltre, i tanti proclami relativi a fantomatici incontri con diretti interessati che ad oggi sono stati inesistenti e mai avvenuti come comprovato anche da telecamere di emittenti televisive locali che hanno vigilato l’ingresso dei miei uffici. Purtroppo, quanto sta accadendo in questi giorni acuisce la mia amarezza. Si sta, infatti, confermando con i fatti quanto da me negli ultimi anni esternato più volte: fare calcio professionistico in questa provincia è quasi impossibile. Nel ribadire ancora una volta l’intenzione di cedere gratuitamente l’intero pacchetto azionario dell’U.S. Avellino, rendo pubblica anche la disponibilità ad aiutare eventuali soggetti disposti a rilevare l’intero pacchetto azionario attraverso un significativo contributo economico. Infine, voglio rivolgermi a coloro i quali pensano di partire dalle serie dilettantistiche. A loro dico che per poter riportare il calcio irpino a disputare un campionato di Prima Divisione di Lega Pro, certamente bisognerà investire molto di più rispetto a quanto occorre per poter azzerare l’intera debitoria attuale in capo alla società senza, tra l’altro, conservare la denominazione ed il logo sociale dell’U.S. Avellino 1912”.
forzaandria- Capitano
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
Clamoroso a Como: Stefano Di Chiara lascia dopo la promozione!
08/07/2009
Il club lariano, neopromosso in Prima Divisione viaggi a fari spenti. Ancora nessun movimento di mercato, nonostante l´imminenza della nuova stagione. Al momento l´unica notizia certa è che Stefano Di Chiara non sarà l´allenatore del Como. Questa notizia è ufficiosa, ma pare che non sia stato trovato l´accordo fra Di Chiara e il Presidente Di Bari. Si parla di problemi d´ingaggio e di programmazione della stagione. Un problema in più per il club lariano, a pochi giorni dall’inizio della preparazione.
Fonte Tuttolegapro.com
08/07/2009
Il club lariano, neopromosso in Prima Divisione viaggi a fari spenti. Ancora nessun movimento di mercato, nonostante l´imminenza della nuova stagione. Al momento l´unica notizia certa è che Stefano Di Chiara non sarà l´allenatore del Como. Questa notizia è ufficiosa, ma pare che non sia stato trovato l´accordo fra Di Chiara e il Presidente Di Bari. Si parla di problemi d´ingaggio e di programmazione della stagione. Un problema in più per il club lariano, a pochi giorni dall’inizio della preparazione.
Fonte Tuttolegapro.com
FidelisAndria1971- Cannoniere
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
però qui si parla di società ragazzi...per il calcio mercato, o cmq i cambi di panchina c'è la sezione calciomercato 2009/2010..
magic world- Capitano
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Re: Situazione società prima e seconda divisione
Tutte salve le società di serie A e B. Pesante la situazione di Pisa, Avellino, Treviso e Venezia
ROMA, 8 luglio - Tutte salve le società di A e B, tutte iscritte dopo l’esame della Lega e della Covisoc le 42 società del calcio di vertice. Un pesante bagno di sangue, che poteva essere peggiore in Lega Pro, viste le condizioni generali dell’economia. Sono 16 le società che non sono state ammesse al primo esame della Covisoc, tutte di Lega Pro: con diverse gradazioni di problemi e adempimenti che possono essere completati (al prezzo di qualche punto di penalizzaione nella prossima stagione. Ecco l’elenco delle società non ammesse che entro l’11 possono presentare reclamo e completare la loro documentazione per essere poi promosse o cancellate dal Consiglio Federale del 14 luglio prossimo: Pisa, Avellino, Treviso, Venezia, Catanzaro e Sambenedettese che hanno una situazione piuttosto complicata; Biellese e Ivrea che sono fuori per non aver presentato la domanda di iscrizione; Perugia, Alghero, Barletta, Pistoiese, Pro Sesto, Vibonese, Igea e Legnano che dovrebbero avere meno problemi per superare l’esame di riparazione dell’11. Enormi gli sforzi fatti da alcuni club per centrare la promozione senza sei rosso: Crotone, Ascoli, Cosenza, Ancona che festeggiano salvezze e promozioni superando il duro esame Covisoc.
ROMA, 8 luglio - Tutte salve le società di A e B, tutte iscritte dopo l’esame della Lega e della Covisoc le 42 società del calcio di vertice. Un pesante bagno di sangue, che poteva essere peggiore in Lega Pro, viste le condizioni generali dell’economia. Sono 16 le società che non sono state ammesse al primo esame della Covisoc, tutte di Lega Pro: con diverse gradazioni di problemi e adempimenti che possono essere completati (al prezzo di qualche punto di penalizzaione nella prossima stagione. Ecco l’elenco delle società non ammesse che entro l’11 possono presentare reclamo e completare la loro documentazione per essere poi promosse o cancellate dal Consiglio Federale del 14 luglio prossimo: Pisa, Avellino, Treviso, Venezia, Catanzaro e Sambenedettese che hanno una situazione piuttosto complicata; Biellese e Ivrea che sono fuori per non aver presentato la domanda di iscrizione; Perugia, Alghero, Barletta, Pistoiese, Pro Sesto, Vibonese, Igea e Legnano che dovrebbero avere meno problemi per superare l’esame di riparazione dell’11. Enormi gli sforzi fatti da alcuni club per centrare la promozione senza sei rosso: Crotone, Ascoli, Cosenza, Ancona che festeggiano salvezze e promozioni superando il duro esame Covisoc.
Rccard- Primo Ufficiale
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