PESCARA IN CRISI
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PESCARA IN CRISI
Pescara Situazione bollente
20:08 del 30 settembre
Al momento le realtà vere sono queste: la Pescara Calcio non avrebbe pagato gli stipendi di dipendenti e di giocatori. La società si sarebbe attivata fin dalle prime ore del mattino con la locale banca, la Caripe, per cercare di ottemperare agl’impegni nella canonica scadenza del trenta settembre.
Galderisi non avrebbe il conforto della fiducia di tutta la squadra. La Pescara calcio non ha in vista alcun mecenate intenzionato a rilevare le quote dei Soglia. I Soglia desiderano ardentemente, anche se dicono il contrario, di togliersi questa patata bollente dalle mani. La Pescara calcio ha debiti pregressi per una decina di milioni il che fa pendere la bilancia verso un fallimento in corsa in modo da poter ripartire, probabilmente, dalla Lega Due annullando i debiti pregressi.
Lo Stadio Adriatico non sarà agibile almeno fino a primavera inoltrata il che significherà dover giocare quasi tutte le partite interne a Vasto (ottanta chilometri di fastidi per i tifosi). Da tutto quanto scritto sopra si evince chiaramente che ci sono due anime che si confrontano: i tifosi e i dirigenti.
I tifosi vorrebbero un altro allenatore più esperto ed una società più chiara e più vicina alle esigenze della squadra. I dirigenti sono in ambasce perché non hanno avuto quanto promesso in partenza dai politici locali (vedi sindaco D’Alfonso); si sono ritrovati con un ambiente che non li ama più, dopo le espressioni di passione iniziale; i due fratelli Soglia sono spesso in disaccordo sulle scelte da fare.
Alla fine vincerà, come sempre, l’anima mercantile che porterà il Pescara a leccarsi di nuovo le ferite e a sognare il ritorno in una serie che fu sua per venti anni e che ora fa parte soltanto dei ricordi.
In molti dovrebbero fare il mea culpa, ma, si sa, è molto più facile dare la colpa agli altri piuttosto che riconoscere le proprie. E, in questo clima il peggio è dietro la porta.
(calciopress.net)
20:08 del 30 settembre
Al momento le realtà vere sono queste: la Pescara Calcio non avrebbe pagato gli stipendi di dipendenti e di giocatori. La società si sarebbe attivata fin dalle prime ore del mattino con la locale banca, la Caripe, per cercare di ottemperare agl’impegni nella canonica scadenza del trenta settembre.
Galderisi non avrebbe il conforto della fiducia di tutta la squadra. La Pescara calcio non ha in vista alcun mecenate intenzionato a rilevare le quote dei Soglia. I Soglia desiderano ardentemente, anche se dicono il contrario, di togliersi questa patata bollente dalle mani. La Pescara calcio ha debiti pregressi per una decina di milioni il che fa pendere la bilancia verso un fallimento in corsa in modo da poter ripartire, probabilmente, dalla Lega Due annullando i debiti pregressi.
Lo Stadio Adriatico non sarà agibile almeno fino a primavera inoltrata il che significherà dover giocare quasi tutte le partite interne a Vasto (ottanta chilometri di fastidi per i tifosi). Da tutto quanto scritto sopra si evince chiaramente che ci sono due anime che si confrontano: i tifosi e i dirigenti.
I tifosi vorrebbero un altro allenatore più esperto ed una società più chiara e più vicina alle esigenze della squadra. I dirigenti sono in ambasce perché non hanno avuto quanto promesso in partenza dai politici locali (vedi sindaco D’Alfonso); si sono ritrovati con un ambiente che non li ama più, dopo le espressioni di passione iniziale; i due fratelli Soglia sono spesso in disaccordo sulle scelte da fare.
Alla fine vincerà, come sempre, l’anima mercantile che porterà il Pescara a leccarsi di nuovo le ferite e a sognare il ritorno in una serie che fu sua per venti anni e che ora fa parte soltanto dei ricordi.
In molti dovrebbero fare il mea culpa, ma, si sa, è molto più facile dare la colpa agli altri piuttosto che riconoscere le proprie. E, in questo clima il peggio è dietro la porta.
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In The Main- Capitano
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Re: PESCARA IN CRISI
In The Main ha scritto:Pescara Situazione bollente
20:08 del 30 settembre
Al momento le realtà vere sono queste: la Pescara Calcio non avrebbe pagato gli stipendi di dipendenti e di giocatori. La società si sarebbe attivata fin dalle prime ore del mattino con la locale banca, la Caripe, per cercare di ottemperare agl’impegni nella canonica scadenza del trenta settembre.
Galderisi non avrebbe il conforto della fiducia di tutta la squadra. La Pescara calcio non ha in vista alcun mecenate intenzionato a rilevare le quote dei Soglia. I Soglia desiderano ardentemente, anche se dicono il contrario, di togliersi questa patata bollente dalle mani. La Pescara calcio ha debiti pregressi per una decina di milioni il che fa pendere la bilancia verso un fallimento in corsa in modo da poter ripartire, probabilmente, dalla Lega Due annullando i debiti pregressi.
Lo Stadio Adriatico non sarà agibile almeno fino a primavera inoltrata il che significherà dover giocare quasi tutte le partite interne a Vasto (ottanta chilometri di fastidi per i tifosi). Da tutto quanto scritto sopra si evince chiaramente che ci sono due anime che si confrontano: i tifosi e i dirigenti.
I tifosi vorrebbero un altro allenatore più esperto ed una società più chiara e più vicina alle esigenze della squadra. I dirigenti sono in ambasce perché non hanno avuto quanto promesso in partenza dai politici locali (vedi sindaco D’Alfonso); si sono ritrovati con un ambiente che non li ama più, dopo le espressioni di passione iniziale; i due fratelli Soglia sono spesso in disaccordo sulle scelte da fare.
Alla fine vincerà, come sempre, l’anima mercantile che porterà il Pescara a leccarsi di nuovo le ferite e a sognare il ritorno in una serie che fu sua per venti anni e che ora fa parte soltanto dei ricordi.
In molti dovrebbero fare il mea culpa, ma, si sa, è molto più facile dare la colpa agli altri piuttosto che riconoscere le proprie. E, in questo clima il peggio è dietro la porta.
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mi dispiace x il pescara...
forzaandria- Capitano
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Re: PESCARA IN CRISI
e se avevano 10 milioni di debito per quale barbaro motivo sono stati ammessi al campionato di Prima Divisione con il bene stare della covisoc...siamo in Italia!
Tunein 87- Moderatore
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Re: PESCARA IN CRISI
Pescara, lo sfogo di Soglia: "Ad ore mollo il club"
"La misura è colma, non ce la faccio più ad andare avanti. Ora dico basta". Il patron del Pescara Gerardo Soglia confessa al portale forzapescara tutta la sua amarezza per una serie di ostacoli che lo stanno invogliando, oramai, ad abbandonare il progetto biancazzurro, che pure aveva sposato appena un anno fa. E' un fiume in piena il massimo dirigente abruzzese: "In questo ultimo anno ho perso la mia famiglia (separazione dalla moglie, ndr), ho trascurato le mie aziende, ho immesso in società capitali senza ricevere nulla in cambio. Ora non ce la faccio più a sopportare questa situazione. Ci ho provato, credetemi, ma non ci sono riuscito. Nel Pescara e per il Pescara io ho ci ho rimesso 3 milioni e mezzo di euro, che ci crediate o no. Ho preso la società con circa nove milioni di debiti, ora ne abbiamo soltanto cinque di cui la stragrande maggioranza con il Fisco, senza avere nulla in cambio. Mi sono fatto incantare dalle belle parole, circa un anno fa. Tutti che davano pacche sulle spalle, grandi sorrisi e promesse d'aiuto e sostegno. Con un grande slancio di coraggio ho preso la società. Di tutto quello che è stato sbandierato non ho visto nulla. La città di Pescara non ha mosso un dito. Di questa città ho capito ben poco, o forse ho capito tutto. Nemmeno i soldi della sponsorizzazione della "Humangest" abbiamo incassato per le note vicende che li hanno interessati. Siamo senza stadio e non sappiamo nemmeno quando sarà restituito. Avevano detto che a settembre ci avrebbero restituito il settore Distinti, almeno. Avete visto qualcosa voi? Io no. Basta prese in giro. Ero disponibile anche ad un allargamento societario. Ora non mi fido più di nessuno, ho atteso invano. Basta, ho il diritto di trovarmi gli acquirenti anche da solo. Nel mondo del calcio non c'è spazio per persone oneste come la famiglia Soglia, gentiluomini non esistono. Se vedo volontà concreta di acquistare, come sta accadendo, vendo senza andare troppo per il sottile. Avrò sbagliato sicuramente nella mia gestione, ma ora è così. Mi dispiace per i nostri sostenitori, quello zoccolo duro che ci ha accolto con calore ed entusiasmo, che ci è sempre stato vicino e che ci segue dappertutto. Ci ho rimesso in salute psicologica e denaro, non me la sento più di andare avanti. C'è una trattativa in corso o meglio ho incontrato delle persone interessate all'acquisto del Pescara Calcio. Il contatto è nato nei giorni scorsi, loro hanno voluto valutare per bene tutti gli incartamenti, credo che nelle prossime 48 ore dovrebbero formulare un'offerta. Mi sono sembrati convinti e determinati, così come lo sono io a vendere la società".
fonte: tuttomercatoweb.com
"La misura è colma, non ce la faccio più ad andare avanti. Ora dico basta". Il patron del Pescara Gerardo Soglia confessa al portale forzapescara tutta la sua amarezza per una serie di ostacoli che lo stanno invogliando, oramai, ad abbandonare il progetto biancazzurro, che pure aveva sposato appena un anno fa. E' un fiume in piena il massimo dirigente abruzzese: "In questo ultimo anno ho perso la mia famiglia (separazione dalla moglie, ndr), ho trascurato le mie aziende, ho immesso in società capitali senza ricevere nulla in cambio. Ora non ce la faccio più a sopportare questa situazione. Ci ho provato, credetemi, ma non ci sono riuscito. Nel Pescara e per il Pescara io ho ci ho rimesso 3 milioni e mezzo di euro, che ci crediate o no. Ho preso la società con circa nove milioni di debiti, ora ne abbiamo soltanto cinque di cui la stragrande maggioranza con il Fisco, senza avere nulla in cambio. Mi sono fatto incantare dalle belle parole, circa un anno fa. Tutti che davano pacche sulle spalle, grandi sorrisi e promesse d'aiuto e sostegno. Con un grande slancio di coraggio ho preso la società. Di tutto quello che è stato sbandierato non ho visto nulla. La città di Pescara non ha mosso un dito. Di questa città ho capito ben poco, o forse ho capito tutto. Nemmeno i soldi della sponsorizzazione della "Humangest" abbiamo incassato per le note vicende che li hanno interessati. Siamo senza stadio e non sappiamo nemmeno quando sarà restituito. Avevano detto che a settembre ci avrebbero restituito il settore Distinti, almeno. Avete visto qualcosa voi? Io no. Basta prese in giro. Ero disponibile anche ad un allargamento societario. Ora non mi fido più di nessuno, ho atteso invano. Basta, ho il diritto di trovarmi gli acquirenti anche da solo. Nel mondo del calcio non c'è spazio per persone oneste come la famiglia Soglia, gentiluomini non esistono. Se vedo volontà concreta di acquistare, come sta accadendo, vendo senza andare troppo per il sottile. Avrò sbagliato sicuramente nella mia gestione, ma ora è così. Mi dispiace per i nostri sostenitori, quello zoccolo duro che ci ha accolto con calore ed entusiasmo, che ci è sempre stato vicino e che ci segue dappertutto. Ci ho rimesso in salute psicologica e denaro, non me la sento più di andare avanti. C'è una trattativa in corso o meglio ho incontrato delle persone interessate all'acquisto del Pescara Calcio. Il contatto è nato nei giorni scorsi, loro hanno voluto valutare per bene tutti gli incartamenti, credo che nelle prossime 48 ore dovrebbero formulare un'offerta. Mi sono sembrati convinti e determinati, così come lo sono io a vendere la società".
fonte: tuttomercatoweb.com
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Re: PESCARA IN CRISI
megghi a lour i nan a neu!!!
bender- Capitano
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Re: PESCARA IN CRISI
UFFICIALE: Cesari nuovo presidente del Pescara
Sarà l'ex arbitro Cesari il nuovo presidente del Pescara, dopo che il vecchio numero uno del club abruzzese ha riconsegnato il mandato dopo solo un anno di presidenza.
da tuttomercatoweb.com
Sarà l'ex arbitro Cesari il nuovo presidente del Pescara, dopo che il vecchio numero uno del club abruzzese ha riconsegnato il mandato dopo solo un anno di presidenza.
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Re: PESCARA IN CRISI
w andria ha scritto:cesari quello che oltre all'arbitro andava come ospite a controcampo vero
pare proprio di si!
In The Main- Capitano
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Re: PESCARA IN CRISI
Pescara, la società è sempre più nel caos
Sono giorni davvero terribili quelli che i tifosi biancoazzurri stanno trascorrendo in riva all'Adriatico. L'annuncio che l'incarico di presidente della società abruzzese sarebbe stato ricoperto da Graziano Cesari è stato, infatti, negato dallo stesso ex arbitro, adesso opinionista televisivo: "Sono stato interpellato un mese fa, poi non ho saputo più niente. Se fossi presidente del Pescara sarei lì a parlare con i giocatori, perchè io ho un grosso senso di responsabilità, invece sono a Genova".
Intanto l'ormai ex presidente Gerardo Soglia, oggi deputato, ribatte dalle aule del Parlamento: "Abbiamo trasferito nella nostra holding le quote del Pescara alla Cit World Travel Group, un'altra nostra società: una normale operazione fiscale. Da qui le quote saranno girate alla Eurocat, una società svizzera. Non so a chi faccia capo: io conosco solo Valentino Rizzuto, che ha gestito l'operazione. La cessione è a titolo gratuito: i nuovi padroni si accollano la rateizzazione dei debiti dal 2002 al 2007 con l'Erario, e le spese di questi primi mesi. Noi (la famiglia Soglia ndr.) con il calcio abbiamo chiuso: mi hanno trattato male, eppure ho speso tre milioni e mezzo".
Intanto ieri pomeriggio i calciatori del Pescara non si sono allenati, protestando contro il mancato pagamento degli stipendi.
da tuttomercatoweb.com
Sono giorni davvero terribili quelli che i tifosi biancoazzurri stanno trascorrendo in riva all'Adriatico. L'annuncio che l'incarico di presidente della società abruzzese sarebbe stato ricoperto da Graziano Cesari è stato, infatti, negato dallo stesso ex arbitro, adesso opinionista televisivo: "Sono stato interpellato un mese fa, poi non ho saputo più niente. Se fossi presidente del Pescara sarei lì a parlare con i giocatori, perchè io ho un grosso senso di responsabilità, invece sono a Genova".
Intanto l'ormai ex presidente Gerardo Soglia, oggi deputato, ribatte dalle aule del Parlamento: "Abbiamo trasferito nella nostra holding le quote del Pescara alla Cit World Travel Group, un'altra nostra società: una normale operazione fiscale. Da qui le quote saranno girate alla Eurocat, una società svizzera. Non so a chi faccia capo: io conosco solo Valentino Rizzuto, che ha gestito l'operazione. La cessione è a titolo gratuito: i nuovi padroni si accollano la rateizzazione dei debiti dal 2002 al 2007 con l'Erario, e le spese di questi primi mesi. Noi (la famiglia Soglia ndr.) con il calcio abbiamo chiuso: mi hanno trattato male, eppure ho speso tre milioni e mezzo".
Intanto ieri pomeriggio i calciatori del Pescara non si sono allenati, protestando contro il mancato pagamento degli stipendi.
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Re: PESCARA IN CRISI
Pescara, un silenzio preoccupante
Di certo si sa solo che lo Stadio Adriatico sarà bello e funzionale ma non prima di marzo. Che questo campionato, che doveva servire per iniziare a riscrivere la storia esaltante del Delfino, sarà, invece, un nuovo capitolo di sofferenze calcistiche.
Si sa che ci sono i tentativi di ritrovare la scena da parte di alcune meteore passate veneficamente e che gli spettatori hanno dileggiato a lungo. Si sa per certo che quella che una volta era il vanto della Pescara sportiva, cioè la gran massa di tifosi organizzati in club e coordinati da un Centro efficace, si è sfaldata lasciando spazio a giovani arrabbiati che si esprimono solo sfogando i loro malumori sulle tastiere di un pc, e a datati tifosi che ricordano con emozione le trasferte di Parma, Reggio, Bologna e di tante altre piazze che li hanno visti attori, a volte troppo esuberanti, ma sempre entusiasti e vitali e che oggi sono avviliti e incapaci di reagire al grigiore in cui ci hanno affossati.
Parlano tutti e tace solo chi potrebbe e dovrebbe chiarire le reali situazioni in cui versa il Pescara e che sa bene quale sarà il nostro futuro, ma si guarda bene dal profferire parola. Pescara è un film, disse anni fa un personaggio di una Pescara che non c’è più, Nacucchi, ma ci sono film e film. Questo è un dramma a fosche tinte che avremmo fatto a meno di guardare e nostro malgrado siamo costretti a seguirne le fasi augurandoci che finisce prima possibile, come un incubo difficile da sopportare.
Il sindaco D’Alfonso ha detto che si attiverà per conoscere le reali intenzioni sul Pescara che hanno gli “Anonimi” Padroni e che farà in modo di risvegliare l’interesse degli operatori economici locali. Parole, parole, parole. Utili solo a chi le dice ma che nulla danno di concreto ai tifosi che già sentono puzza di incenso.
da calciopress.net
Di certo si sa solo che lo Stadio Adriatico sarà bello e funzionale ma non prima di marzo. Che questo campionato, che doveva servire per iniziare a riscrivere la storia esaltante del Delfino, sarà, invece, un nuovo capitolo di sofferenze calcistiche.
Si sa che ci sono i tentativi di ritrovare la scena da parte di alcune meteore passate veneficamente e che gli spettatori hanno dileggiato a lungo. Si sa per certo che quella che una volta era il vanto della Pescara sportiva, cioè la gran massa di tifosi organizzati in club e coordinati da un Centro efficace, si è sfaldata lasciando spazio a giovani arrabbiati che si esprimono solo sfogando i loro malumori sulle tastiere di un pc, e a datati tifosi che ricordano con emozione le trasferte di Parma, Reggio, Bologna e di tante altre piazze che li hanno visti attori, a volte troppo esuberanti, ma sempre entusiasti e vitali e che oggi sono avviliti e incapaci di reagire al grigiore in cui ci hanno affossati.
Parlano tutti e tace solo chi potrebbe e dovrebbe chiarire le reali situazioni in cui versa il Pescara e che sa bene quale sarà il nostro futuro, ma si guarda bene dal profferire parola. Pescara è un film, disse anni fa un personaggio di una Pescara che non c’è più, Nacucchi, ma ci sono film e film. Questo è un dramma a fosche tinte che avremmo fatto a meno di guardare e nostro malgrado siamo costretti a seguirne le fasi augurandoci che finisce prima possibile, come un incubo difficile da sopportare.
Il sindaco D’Alfonso ha detto che si attiverà per conoscere le reali intenzioni sul Pescara che hanno gli “Anonimi” Padroni e che farà in modo di risvegliare l’interesse degli operatori economici locali. Parole, parole, parole. Utili solo a chi le dice ma che nulla danno di concreto ai tifosi che già sentono puzza di incenso.
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Re: PESCARA IN CRISI
Carrarese, Graziano Cesari: "Io a Pescara? Una bufala"
Non ci sarà il Pescara nel futuro di Graziano Cesari, ex arbitro di calcio attualmente opinionista di Mediaset e Primo Canale, nonchè direttore della comunicazione della Carrarese. Lo stesso ex fischietto genovese lo ribadisce a chiare lettere in un'intervista pubblicata da Calciotoscano: "Io sono e sarò direttore della comunicazione della Carrarese. Ho letto anch'io tutte queste voci, ma non è vero niente. Non so dove sia saltato fuori tutto ciò, ma è solo una bufala. Sono alla Carrarese, dove ho avuto la possibilità di conoscere persone per bene con grande voglia di fare calcio. Perché dovrei andarmene? Questo è un ambiente unito, davvero compatto e poco tempo fa, quando ho avuto ospiti a Mediaset Rino Lavezzini e Aldo Firicano (rispettivamente responsabile area tecnica e allenatore della Carrarese ndc), me ne sono reso conto. C'è davvero una grande unità di intenti e vedrete che i risultati arriveranno sempre di più. Non sono il presidente del Pescara e continuo ad essere legato alla Carrarese, dove mi trovo benissimo. Contatti con Ivaldo Ercoli e Domenico De Luca (componenti del Cda del club abruzzese, ndr)? Assolutamente no. Io non conosco neanche queste persone. Questo è tutto e non credo ci sia bisogno di ulteriori smentite. Anche tutti i vari siti, che davano per certa la cosa, mercoledì mattina hanno revisionato le loro pagine"
da tuttomercatoweb.com
Non ci sarà il Pescara nel futuro di Graziano Cesari, ex arbitro di calcio attualmente opinionista di Mediaset e Primo Canale, nonchè direttore della comunicazione della Carrarese. Lo stesso ex fischietto genovese lo ribadisce a chiare lettere in un'intervista pubblicata da Calciotoscano: "Io sono e sarò direttore della comunicazione della Carrarese. Ho letto anch'io tutte queste voci, ma non è vero niente. Non so dove sia saltato fuori tutto ciò, ma è solo una bufala. Sono alla Carrarese, dove ho avuto la possibilità di conoscere persone per bene con grande voglia di fare calcio. Perché dovrei andarmene? Questo è un ambiente unito, davvero compatto e poco tempo fa, quando ho avuto ospiti a Mediaset Rino Lavezzini e Aldo Firicano (rispettivamente responsabile area tecnica e allenatore della Carrarese ndc), me ne sono reso conto. C'è davvero una grande unità di intenti e vedrete che i risultati arriveranno sempre di più. Non sono il presidente del Pescara e continuo ad essere legato alla Carrarese, dove mi trovo benissimo. Contatti con Ivaldo Ercoli e Domenico De Luca (componenti del Cda del club abruzzese, ndr)? Assolutamente no. Io non conosco neanche queste persone. Questo è tutto e non credo ci sia bisogno di ulteriori smentite. Anche tutti i vari siti, che davano per certa la cosa, mercoledì mattina hanno revisionato le loro pagine"
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Re: PESCARA IN CRISI
Cessione Pescara, il Sindaco chiede chiarezza
Anche il primo cittadino di Pescara, Luciano d'Alfonso, esprime a mezzo stampa le proprie preoccupazioni sulla vendita della società dal gruppo Soglia alla Cit World Travel Group prima, ed alla svizzera Eurocat poi.
"In merito all'improvvisa cessione del pacchetto azionario della società Pescara Calcio detenuto dal gruppo Soglia, sono rimasto impensierito per i modi in cui l'operazione è stata effettuata. Sono passati 12 mesi da un cambio di assetto societario salutato da tutta la città con calore e coinvolgimento, perché risultavano possibili nuovi ed importanti capitoli agonistici nel futiuro biancazzurro.
Dopo aver appreso le notizie che si rincorrono sull'intervenuta cessione, chiediamo alla nuova proprietà di conoscere il progetto sul futuro del club biancazzurro e la massima trasparenza nella gestione amministrativa, per fare sì che venga assicurata continuità societaria e consentire il superamento di una condizione che vede prevalere voci in ogni direzione.
Tuttavia come amministrazione, auspicando certezze sulla genuinità dell'interesse coltivato dai nuovi proprietari, intendiamo scuotere la struttura economica della città e della provincia, per ottenere il proficuo coinvolgimento anche di altre forze economiche, oltre a istituti bancari e compagini industriali. Un obiettivo che intendiamo perseguire nel pieno rispetto delle procedure e delle leggi che regolano i rapporti tra enti pubblici ed imprenditoria privata.
In attesa di conoscere i nomi e i progetti dei nuovi soci, riconfermiamo la nostra disponibilità operosa e discreta a venire incontro ad ogni tipo di esigenza dovesse emergere nei rapporti con il territorio, avendo come obiettivo esclusivo quello di assicurare un futuro sereno alla squadra.
In definitiva siamo pronti ad accogliere e accompagnare un progetto che rispecchi la storia, il legame e la tradizione del blasone della Pescara Calcio e che non tradisca le legittime aspettative delle migliaia di sostenitori e di tutte le componenti del calcio pescarese che vogliono leggere nuovi capitoli di un'avventura che deve andare avanti".
da tuttomercatoweb.com
Anche il primo cittadino di Pescara, Luciano d'Alfonso, esprime a mezzo stampa le proprie preoccupazioni sulla vendita della società dal gruppo Soglia alla Cit World Travel Group prima, ed alla svizzera Eurocat poi.
"In merito all'improvvisa cessione del pacchetto azionario della società Pescara Calcio detenuto dal gruppo Soglia, sono rimasto impensierito per i modi in cui l'operazione è stata effettuata. Sono passati 12 mesi da un cambio di assetto societario salutato da tutta la città con calore e coinvolgimento, perché risultavano possibili nuovi ed importanti capitoli agonistici nel futiuro biancazzurro.
Dopo aver appreso le notizie che si rincorrono sull'intervenuta cessione, chiediamo alla nuova proprietà di conoscere il progetto sul futuro del club biancazzurro e la massima trasparenza nella gestione amministrativa, per fare sì che venga assicurata continuità societaria e consentire il superamento di una condizione che vede prevalere voci in ogni direzione.
Tuttavia come amministrazione, auspicando certezze sulla genuinità dell'interesse coltivato dai nuovi proprietari, intendiamo scuotere la struttura economica della città e della provincia, per ottenere il proficuo coinvolgimento anche di altre forze economiche, oltre a istituti bancari e compagini industriali. Un obiettivo che intendiamo perseguire nel pieno rispetto delle procedure e delle leggi che regolano i rapporti tra enti pubblici ed imprenditoria privata.
In attesa di conoscere i nomi e i progetti dei nuovi soci, riconfermiamo la nostra disponibilità operosa e discreta a venire incontro ad ogni tipo di esigenza dovesse emergere nei rapporti con il territorio, avendo come obiettivo esclusivo quello di assicurare un futuro sereno alla squadra.
In definitiva siamo pronti ad accogliere e accompagnare un progetto che rispecchi la storia, il legame e la tradizione del blasone della Pescara Calcio e che non tradisca le legittime aspettative delle migliaia di sostenitori e di tutte le componenti del calcio pescarese che vogliono leggere nuovi capitoli di un'avventura che deve andare avanti".
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In The Main- Capitano
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Re: PESCARA IN CRISI
Pescara, i giocatori scioperano
Acque agitate in casa Pescara. Anche oggi, i giocatori biancazzurri hanno deciso di saltare l'allenamento a causa del ritardo nel pagamento degli stipendi. E' la terza volta in pochi giorni che la squadra opta per un ammutinamento, in piena sintonia con il tecnico Galderisi. Intanto una delegazione di tifosi ha incontrato in mattinata il sindaco cittadino, D'Alfonso, e i capigruppo di maggioranza e opposizione, ottenendo la convocazione di un consiglio comunale straordinario che discuta la vicenda Pescara.
da tuttomercatoweb.it
Acque agitate in casa Pescara. Anche oggi, i giocatori biancazzurri hanno deciso di saltare l'allenamento a causa del ritardo nel pagamento degli stipendi. E' la terza volta in pochi giorni che la squadra opta per un ammutinamento, in piena sintonia con il tecnico Galderisi. Intanto una delegazione di tifosi ha incontrato in mattinata il sindaco cittadino, D'Alfonso, e i capigruppo di maggioranza e opposizione, ottenendo la convocazione di un consiglio comunale straordinario che discuta la vicenda Pescara.
da tuttomercatoweb.it
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Re: PESCARA IN CRISI
IN THE MAIN ma sei abruzzese:?: Xke vedo ke ci tieni molto a questa squadra
****0883****- Timoniere
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Re: PESCARA IN CRISI
so kiù andrsoin d tà....
siccome in questo forum c'è una sezione serie C1-C2....e una società importante come il Pescara sta attraversando mille difficoltà (che noi stessi abbiamo attraversato e altri attraverseranno)...ritengo sia utile aggiornare questo argomento che avevo aperto....
se ti dà fastidio non lo leggere.....
siccome in questo forum c'è una sezione serie C1-C2....e una società importante come il Pescara sta attraversando mille difficoltà (che noi stessi abbiamo attraversato e altri attraverseranno)...ritengo sia utile aggiornare questo argomento che avevo aperto....
se ti dà fastidio non lo leggere.....
In The Main- Capitano
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Re: PESCARA IN CRISI
****0883**** ha scritto:
In The Main- Capitano
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Data d'iscrizione : 18.09.08
Località : Andria
Re: PESCARA IN CRISI
Pescara - Squadra senza stipendi, salta l'allenamento
da Redazione RealSports.it - 18/11/2008
Crisi senza fine al Pescara. Come ampiamente previsto, oggi i biancazzurri non si sono radunati al campo Vestina di Montesilvano per la ripresa degli allenamenti. Il tecnico Galderisi non ha però parlato di sciopero, ma di "pausa di riflessione", in attesa di capire quello che potrà accadere in viale Pertini.
Intanto da questa sera alcuni calciatori (fra cui Zeytulaev, Sembroni e Fruci) non potranno più alloggiare in un albergo di pescara per l'inadempienza della società biancazzurra (già presentate due istanze di fallimento) che da mesi non salda il conto. Domani, "per senso di responsabilità", la squadra potrebbe tornare in campo, ma allo stesso tempo i calciatori hanno già contattato gli avvocati dell'Aic per intraprendere le azioni legali volte a tutelare i propri interessi. Giovedì è in programma un atteso Cda.
Inoltre, nelle prossime ore potrebbero esserci anche novità per un ennesimo ribaltone con due presunte cordate di imprenditori interessate a subentrare alla Eurocat, proprietaria del Pescara. Ieri sera, intanto, a una televisione locale, Francesco Soglia, fratello dell'ex presidente del Pescara e deputato Pdl Gerardo, aveva sostenuto che Valentino Rizzuto - che fece da mediatore per la vendita delle azioni dal gruppo campano Soglia alla "Eurocat" e che tuttora media per un'ulteriore cessione - era stato presentato ai fratelli Soglia, "da un ministro dell'attuale governo", ma non aveva rivelato il nome del politico.
da Redazione RealSports.it - 18/11/2008
Crisi senza fine al Pescara. Come ampiamente previsto, oggi i biancazzurri non si sono radunati al campo Vestina di Montesilvano per la ripresa degli allenamenti. Il tecnico Galderisi non ha però parlato di sciopero, ma di "pausa di riflessione", in attesa di capire quello che potrà accadere in viale Pertini.
Intanto da questa sera alcuni calciatori (fra cui Zeytulaev, Sembroni e Fruci) non potranno più alloggiare in un albergo di pescara per l'inadempienza della società biancazzurra (già presentate due istanze di fallimento) che da mesi non salda il conto. Domani, "per senso di responsabilità", la squadra potrebbe tornare in campo, ma allo stesso tempo i calciatori hanno già contattato gli avvocati dell'Aic per intraprendere le azioni legali volte a tutelare i propri interessi. Giovedì è in programma un atteso Cda.
Inoltre, nelle prossime ore potrebbero esserci anche novità per un ennesimo ribaltone con due presunte cordate di imprenditori interessate a subentrare alla Eurocat, proprietaria del Pescara. Ieri sera, intanto, a una televisione locale, Francesco Soglia, fratello dell'ex presidente del Pescara e deputato Pdl Gerardo, aveva sostenuto che Valentino Rizzuto - che fece da mediatore per la vendita delle azioni dal gruppo campano Soglia alla "Eurocat" e che tuttora media per un'ulteriore cessione - era stato presentato ai fratelli Soglia, "da un ministro dell'attuale governo", ma non aveva rivelato il nome del politico.
Re: PESCARA IN CRISI
Pescara, Galderisi: "Rizzuto si vergogni"
Continua la crisi in casa Pescara. I giocatori biancazzurri non hano ripreso gli allenamenti, previsti per questo pomeriggio, a causa degli ultimi stipendi non pagati. Tutto comunque dovrebbe rientrare per la giornata di domani. Intanto ieri mattina si è aperta ufficialmente la procedura fallimentare del club. Gli avvocati Alberto Paone e Mario Amicarelli hanno infatti depositato presso la cancelleria del Tribunale di Pescara le prime due istanze di fallimento. Il tecnico Galderisi è su tutte le furie per una situazione che attualmente non vede via di sbocco. Dopo aver anticipato giorni fa l'iniziativa dei propri giocatori, ha rilasciato dichiarazioni di fuoco contro Valentino Rizzuto, proprietario della Eurocat e di fatto patron del club: "La nostra dignità non si compra. Non voglio sentire più chiacchiere. Ho bisogno di sapere cosa si fa domani. Voglio sapere dove allenarmi, con quali divise, dove andranno a dormire i ragazzi che saranno messi fuori dall'albergo. Rizzuto si deve solo vergognare perché sta giocando con i sentimenti delle persone, con una città, e anche con gente come me che in questo mondo ha passato tutta la vita. Per fortuna ci sono i nostri tifosi che ci aiutano a sentirci vivi. Noi non molleremo mai: in campo ci andremo e lo faremo solo per la maglia che indossiamo. Ma stiamo crollando, non posso più nasconderlo. Non è giusto nei confronti dei ragazzi, dei dipendenti, del settore giovanile".
da tuttomercatoweb.com
Continua la crisi in casa Pescara. I giocatori biancazzurri non hano ripreso gli allenamenti, previsti per questo pomeriggio, a causa degli ultimi stipendi non pagati. Tutto comunque dovrebbe rientrare per la giornata di domani. Intanto ieri mattina si è aperta ufficialmente la procedura fallimentare del club. Gli avvocati Alberto Paone e Mario Amicarelli hanno infatti depositato presso la cancelleria del Tribunale di Pescara le prime due istanze di fallimento. Il tecnico Galderisi è su tutte le furie per una situazione che attualmente non vede via di sbocco. Dopo aver anticipato giorni fa l'iniziativa dei propri giocatori, ha rilasciato dichiarazioni di fuoco contro Valentino Rizzuto, proprietario della Eurocat e di fatto patron del club: "La nostra dignità non si compra. Non voglio sentire più chiacchiere. Ho bisogno di sapere cosa si fa domani. Voglio sapere dove allenarmi, con quali divise, dove andranno a dormire i ragazzi che saranno messi fuori dall'albergo. Rizzuto si deve solo vergognare perché sta giocando con i sentimenti delle persone, con una città, e anche con gente come me che in questo mondo ha passato tutta la vita. Per fortuna ci sono i nostri tifosi che ci aiutano a sentirci vivi. Noi non molleremo mai: in campo ci andremo e lo faremo solo per la maglia che indossiamo. Ma stiamo crollando, non posso più nasconderlo. Non è giusto nei confronti dei ragazzi, dei dipendenti, del settore giovanile".
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Re: PESCARA IN CRISI
anche il pescara....squadra blasonate in crisi....
ad andria stiamo d'oro....
ad andria stiamo d'oro....
stefano86- Navigatore
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Re: PESCARA IN CRISI
Pescara, Boniek futuro presidente?
Cordata polacca tratta acquisto società
Zibì Boniek alla guida societaria del Pescara. Secondo il Corriere dello Sport potrebbe essere questo a breve il nuovo incarico per l'ex campione di Juve e Roma. Il polacco è il referente di una cordata di imprenditori del suo paese pronti a rilevare la società in pieno caos. Boniek per ora non si sbilancia: "Giovedì incontrerò il proprietario Rizzuto, vogliamo capire le condizioni e valutare se è il caso di fare questo investimento".
Sull'esito positivo della trattativa il polacco è abbastanza prudente: "E' prematuro dire che siamo vicini all'acquisto. Prima bisogna parlare". I punti da discutere in effetti sono ancora tanti e la grave crisi economica che attanaglia il club da parecchi mesi ha fatto sorgere alcune perplessità agli interlocutori che vogliono vederci chiaro prima di avventurarsi nell'affare. Il Pescara infatti ha cambiato già quattro presidenti nel giro di un anno e mezzo e quello in carica, Nicola Lisi, è anche lui in odore di dimissioni insieme al direttore generale Domenico De Luca e il segretario Ilvano Ercoli. Una situazione delicata, che giustifica inequivocabilmente la cautela della cordata polacca.
da sportmediaset.it
Cordata polacca tratta acquisto società
Zibì Boniek alla guida societaria del Pescara. Secondo il Corriere dello Sport potrebbe essere questo a breve il nuovo incarico per l'ex campione di Juve e Roma. Il polacco è il referente di una cordata di imprenditori del suo paese pronti a rilevare la società in pieno caos. Boniek per ora non si sbilancia: "Giovedì incontrerò il proprietario Rizzuto, vogliamo capire le condizioni e valutare se è il caso di fare questo investimento".
Sull'esito positivo della trattativa il polacco è abbastanza prudente: "E' prematuro dire che siamo vicini all'acquisto. Prima bisogna parlare". I punti da discutere in effetti sono ancora tanti e la grave crisi economica che attanaglia il club da parecchi mesi ha fatto sorgere alcune perplessità agli interlocutori che vogliono vederci chiaro prima di avventurarsi nell'affare. Il Pescara infatti ha cambiato già quattro presidenti nel giro di un anno e mezzo e quello in carica, Nicola Lisi, è anche lui in odore di dimissioni insieme al direttore generale Domenico De Luca e il segretario Ilvano Ercoli. Una situazione delicata, che giustifica inequivocabilmente la cautela della cordata polacca.
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