CRISI SERIE B
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CRISI SERIE B
Crisi serie B: Campana 'Ridurre numero squadre'
Il presidente dell'Assocalciatori, Sergio Campana lancia l'allarme sulla serie B: "E' tra i cadetti che c'è la crisi vera, ci arrivano notizie di stipendi non pagati - ha spiegato a Radio Anch'io sport -. Credo arriveranno altre penalizzazioni per questi motivi. Andrebbe presa in considerazione l'ipotesi di ridurre il campionato da 22 a 20 squadre, se non a 18".
da calciomercato.com
Il presidente dell'Assocalciatori, Sergio Campana lancia l'allarme sulla serie B: "E' tra i cadetti che c'è la crisi vera, ci arrivano notizie di stipendi non pagati - ha spiegato a Radio Anch'io sport -. Credo arriveranno altre penalizzazioni per questi motivi. Andrebbe presa in considerazione l'ipotesi di ridurre il campionato da 22 a 20 squadre, se non a 18".
da calciomercato.com
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Re: CRISI SERIE B
infatti per ridurre i numeri delle squadre dalla stagione 2009-2010 non ci saranno piu ripescaggi in b prima e seconda divisione
Re: CRISI SERIE B
La serie B è in crisi perchè non c'è più l'Andria!
bender- Capitano
- Numero di messaggi : 3158
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Re: CRISI SERIE B
Suona il "Campan(a)..ello" d'allarme per la serie B: "In vista altre penalizzazioni per stipendi non pagati"
Il presidente dell'AIC Sergio Campana si mostra preoccupato per il futuro della serie cadetta.Non si prospettano bei tempi per la serie B, almeno a detta del presidente dell'Associazione Italiana Calciatori Sergio Campana.
Intervenuto ai microfoni della trasmissione "Radio Anch'io Sport", Campana ha dichiarato che ci sono molti club di serie B a rischio penalizzazioni a causa di stipendi non pagati, dichiarando inoltre che in futuro potrebbe essere possibile ridurre il numero delle partecipanti.
"In serie B c'è una crisi senza paragoni storici. Ancora oggi mi sono giunte notizie che molte società non stanno pagando gli stipendi,-ha esordito Campana-.Credo che se questa situazione continuerà ci saranno tra breve altre penalizzazioni. Questa crisi, dovesse continuare, credo che potrebbe portare alla riduzione da 22 a 20 o 18 squadre del campionato cadetto".
fonte(goal.com)
Il presidente dell'AIC Sergio Campana si mostra preoccupato per il futuro della serie cadetta.Non si prospettano bei tempi per la serie B, almeno a detta del presidente dell'Associazione Italiana Calciatori Sergio Campana.
Intervenuto ai microfoni della trasmissione "Radio Anch'io Sport", Campana ha dichiarato che ci sono molti club di serie B a rischio penalizzazioni a causa di stipendi non pagati, dichiarando inoltre che in futuro potrebbe essere possibile ridurre il numero delle partecipanti.
"In serie B c'è una crisi senza paragoni storici. Ancora oggi mi sono giunte notizie che molte società non stanno pagando gli stipendi,-ha esordito Campana-.Credo che se questa situazione continuerà ci saranno tra breve altre penalizzazioni. Questa crisi, dovesse continuare, credo che potrebbe portare alla riduzione da 22 a 20 o 18 squadre del campionato cadetto".
fonte(goal.com)
Re: CRISI SERIE B
...io nn ho capito una cosa...
...leggevo anch'io del fatto che nn ci saranno + ripescaggi dal prossimo anno sia x la serie b che x la prima e seconda divisione della lega pro...e che cmq i mancati pagamenti in tempo saranno penalizzati da 2 punti in classifica.Ma se una squadra fallisce o nn amministra bene i conti nn era + giusto retrocederla? Per carità sappiamo tutti che poi ci vanno di mezzo i tifosi (che io tra l'altro considero i veri proprietari di una squadra)...ma ragionando secondo le nuove leggi che entreranno in corso, noi oggi saremmo in serie d ed il messina (con le pezze al culo e i debiti in serie B )...maH!!! secondo me questa legge è deleteria x il calcio...visto che la gestione dei conti societari dovrebbe essere una delle prerogative per avere dei buoni campionati...se si lamentano ora della serie B , vorrei vedere fra qualche anno con le società piene di debiti.
...leggevo anch'io del fatto che nn ci saranno + ripescaggi dal prossimo anno sia x la serie b che x la prima e seconda divisione della lega pro...e che cmq i mancati pagamenti in tempo saranno penalizzati da 2 punti in classifica.Ma se una squadra fallisce o nn amministra bene i conti nn era + giusto retrocederla? Per carità sappiamo tutti che poi ci vanno di mezzo i tifosi (che io tra l'altro considero i veri proprietari di una squadra)...ma ragionando secondo le nuove leggi che entreranno in corso, noi oggi saremmo in serie d ed il messina (con le pezze al culo e i debiti in serie B )...maH!!! secondo me questa legge è deleteria x il calcio...visto che la gestione dei conti societari dovrebbe essere una delle prerogative per avere dei buoni campionati...se si lamentano ora della serie B , vorrei vedere fra qualche anno con le società piene di debiti.
maynard k33NAN- Primo Ufficiale
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Data d'iscrizione : 24.08.08
Località : Andria
Re: CRISI SERIE B
Perché la B è una voragine
Suona l'allarme economico per le società: le risorse non bastano a coprire i costi, molte società rischiano di chiudere
MILANO, 16 ottobre 2008 - "Qualche società non arriverà a Natale", ha detto nei giorni scorsi Aldo Spinelli, commentando l'accordo sulla mutualità raggiunto dalle società di serie B con quelle di A, all'indomani della minaccia di spaccatura all'interno della Lega. Lo scenario è drammatico, le cause intuibili, la situazione complessa, il futuro incerto.
IL PASSATO - Ci sono stati anni di vacche grasse, nei quali la B ha incassato a man bassa. Il vero dramma era cadere in serie C, adesso il livello di guardia è salito: è la retrocessione dalla A il vero danno economico, malgrado i paracadute (saliti a 2,5 milioni per ogni anno fatto in A, fino a un massimo di tre anni). Nelle tre precedenti stagioni le 22 società di B si dividevano 95 milioni di mutualità; ora la cifra è scesa a 65 (più altri 17,5, come vedremo), ed è lì che s'è aperto il buco. Anche perché, al termine della stagione scorsa, la perdita complessiva dei bilanci era di 120 milioni, una media di 5,5 milioni per ogni club.
LE RISORSE - Le società in Lega hanno lottato per racimolare quanto più possibile. Hanno dovuto accettare i 65 milioni, hanno aggiunto 7,5 lasciati dalle tre promosse in A e i 7 milioni garantiti dalla Infront (advisor della Lega) per la vendita dei diritti tv, mentre altri 3 passano in carico alla A e riguardano il costo di gestione della Lega (prima il costo gravava per due terzi alla A e un terzo alla B). In totale 82,5 milioni, ossia 3,7 a squadra. La stagione scorsa, quando i diritti tv sono rimasti invenduti, ne erano arrivati 4,2; fino al 2005, la sola mutualità ne garantiva 5.
NEL BILANCIO - Con 3,7 milioni, sarebbero 5 i club che riescono a coprire il solo monte stipendi. Un altro dato allarmante: nell'ambito del programma di contenimento dei costi, il monte stipendi non deve superare il 60% dei ricavi della stagione scorsa; ebbene, 9 società li hanno superati e quindi dovranno coprire la differenza con fidejussioni. Intanto le scadenze incombono (e le penalizzazioni pure): al 30 settembre devono essere stati pagati gli stipendi di aprile, maggio e giugno 2008 (al 31 ottobre i relativi contributi), poi al 31 dicembre dovranno essere saldati agosto, settembre e ottobre 2008. E a oggi nelle casse dei club sono arrivati, dalla Lega, solo 500 mila euro: un anno fa di questi tempi c'erano già 1,2 milioni.
ALTRE ENTRATE - Per cercare di ridurre i passivi, le società si appellano a sponsor, merchandising e incassi, ma la media sarà sugli 1,5-2 milioni di euro. Chi è stato bravo, ha incassato molto sul mercato: è il caso del Brescia, ma anche di Parma e Livorno. In ogni caso, tutti dovranno procedere agli aumenti di capitale: a chi va bene servirà un milione, ad altri potrebbero non bastarne 7. E visto il momento economico dell'Italia, l'allarme è rosso.
LE SOLUZIONI - La società un po' di buona volontà ce la mettono, con il contenimento dei costi. Nei giorni scorsi Sergio Campana ha detto che la spalmatura dei contratti per i giocatori con compensi particolarmente onerosi potrebbe essere presa in considerazione; non a caso l'Ascoli di recente ha fatto all'Aic una richiesta in tal senso. La serie A chiede di avere più peso nelle votazioni in Lega, perché i suoi 20 voti contino di più dei 22 della B. Ma non è escluso che, la prossima estate, qualche club (come ha fatto il Messina) alzi bandiera bianca. E siccome i ripescaggi dovrebbero essere aboliti (il Consiglio federale ha già il sì politico), con meno squadre saranno distribuite più risorse. Perdonate la battuta: è un duro prezzo da pagare. Ma basterà?
da gazzetta.it
Suona l'allarme economico per le società: le risorse non bastano a coprire i costi, molte società rischiano di chiudere
MILANO, 16 ottobre 2008 - "Qualche società non arriverà a Natale", ha detto nei giorni scorsi Aldo Spinelli, commentando l'accordo sulla mutualità raggiunto dalle società di serie B con quelle di A, all'indomani della minaccia di spaccatura all'interno della Lega. Lo scenario è drammatico, le cause intuibili, la situazione complessa, il futuro incerto.
IL PASSATO - Ci sono stati anni di vacche grasse, nei quali la B ha incassato a man bassa. Il vero dramma era cadere in serie C, adesso il livello di guardia è salito: è la retrocessione dalla A il vero danno economico, malgrado i paracadute (saliti a 2,5 milioni per ogni anno fatto in A, fino a un massimo di tre anni). Nelle tre precedenti stagioni le 22 società di B si dividevano 95 milioni di mutualità; ora la cifra è scesa a 65 (più altri 17,5, come vedremo), ed è lì che s'è aperto il buco. Anche perché, al termine della stagione scorsa, la perdita complessiva dei bilanci era di 120 milioni, una media di 5,5 milioni per ogni club.
LE RISORSE - Le società in Lega hanno lottato per racimolare quanto più possibile. Hanno dovuto accettare i 65 milioni, hanno aggiunto 7,5 lasciati dalle tre promosse in A e i 7 milioni garantiti dalla Infront (advisor della Lega) per la vendita dei diritti tv, mentre altri 3 passano in carico alla A e riguardano il costo di gestione della Lega (prima il costo gravava per due terzi alla A e un terzo alla B). In totale 82,5 milioni, ossia 3,7 a squadra. La stagione scorsa, quando i diritti tv sono rimasti invenduti, ne erano arrivati 4,2; fino al 2005, la sola mutualità ne garantiva 5.
NEL BILANCIO - Con 3,7 milioni, sarebbero 5 i club che riescono a coprire il solo monte stipendi. Un altro dato allarmante: nell'ambito del programma di contenimento dei costi, il monte stipendi non deve superare il 60% dei ricavi della stagione scorsa; ebbene, 9 società li hanno superati e quindi dovranno coprire la differenza con fidejussioni. Intanto le scadenze incombono (e le penalizzazioni pure): al 30 settembre devono essere stati pagati gli stipendi di aprile, maggio e giugno 2008 (al 31 ottobre i relativi contributi), poi al 31 dicembre dovranno essere saldati agosto, settembre e ottobre 2008. E a oggi nelle casse dei club sono arrivati, dalla Lega, solo 500 mila euro: un anno fa di questi tempi c'erano già 1,2 milioni.
ALTRE ENTRATE - Per cercare di ridurre i passivi, le società si appellano a sponsor, merchandising e incassi, ma la media sarà sugli 1,5-2 milioni di euro. Chi è stato bravo, ha incassato molto sul mercato: è il caso del Brescia, ma anche di Parma e Livorno. In ogni caso, tutti dovranno procedere agli aumenti di capitale: a chi va bene servirà un milione, ad altri potrebbero non bastarne 7. E visto il momento economico dell'Italia, l'allarme è rosso.
LE SOLUZIONI - La società un po' di buona volontà ce la mettono, con il contenimento dei costi. Nei giorni scorsi Sergio Campana ha detto che la spalmatura dei contratti per i giocatori con compensi particolarmente onerosi potrebbe essere presa in considerazione; non a caso l'Ascoli di recente ha fatto all'Aic una richiesta in tal senso. La serie A chiede di avere più peso nelle votazioni in Lega, perché i suoi 20 voti contino di più dei 22 della B. Ma non è escluso che, la prossima estate, qualche club (come ha fatto il Messina) alzi bandiera bianca. E siccome i ripescaggi dovrebbero essere aboliti (il Consiglio federale ha già il sì politico), con meno squadre saranno distribuite più risorse. Perdonate la battuta: è un duro prezzo da pagare. Ma basterà?
da gazzetta.it
In The Main- Capitano
- Numero di messaggi : 2027
Data d'iscrizione : 18.09.08
Località : Andria
Re: CRISI SERIE B
Serie B e C: I soldi stanno per finire
Tra scioperi annunciati e penalizzazioni in arrivo, aumentano i club che non pagano gli arretrati
Da Venezia ad Avellino, i soldi stanno per finire
Serie B e Lega Pro, una crisi senza soluzioni.
Conti in rosso: molte squadre delle serie minori hanno grandi difficoltà di bilancio e non pagano i giocatori.
Diritti TV e i 69 milioni versati dalla A non bastano ancora per sopravvivere. Cresce il rosso nella ex Serie C.
(Corriere della Sera)
Tra scioperi annunciati e penalizzazioni in arrivo, aumentano i club che non pagano gli arretrati
Da Venezia ad Avellino, i soldi stanno per finire
Serie B e Lega Pro, una crisi senza soluzioni.
Conti in rosso: molte squadre delle serie minori hanno grandi difficoltà di bilancio e non pagano i giocatori.
Diritti TV e i 69 milioni versati dalla A non bastano ancora per sopravvivere. Cresce il rosso nella ex Serie C.
(Corriere della Sera)
In The Main- Capitano
- Numero di messaggi : 2027
Data d'iscrizione : 18.09.08
Località : Andria
Re: CRISI SERIE B
La crisi non riguarda l'Andria, e di questo va dato atto all'attuale dirigenza che negli ultimi anni (anche quando la stagione sportiva andava male), dal punto di vista amministrativo sono sempre riusciti a mantenere i conti in ordine (evitando sopratutto le spese pazze per giocatori inutili).
La prossima estate, a mio parere ci sarà un bel terremoto. Non essendo previsti i ripescaggi, potrebbe essere l'anno buono per la riforma dei campionati, che potrebbe culminare nella formazione di un'unica Lega Pro (non più prima e seconda divisione), composta da meno squadre rispetto a quella attuale, che ci potrebbe vedere protagonisti per una pronta risalita in serie B!!!! Per cui quest'anno puntiamo a fare meglio possibile, e a non retrocedere, perchè vista la situazione attuale, il prossimo anno ci sarà una belle rivoluzione dalla serie B fino alla serie C2.
La prossima estate, a mio parere ci sarà un bel terremoto. Non essendo previsti i ripescaggi, potrebbe essere l'anno buono per la riforma dei campionati, che potrebbe culminare nella formazione di un'unica Lega Pro (non più prima e seconda divisione), composta da meno squadre rispetto a quella attuale, che ci potrebbe vedere protagonisti per una pronta risalita in serie B!!!! Per cui quest'anno puntiamo a fare meglio possibile, e a non retrocedere, perchè vista la situazione attuale, il prossimo anno ci sarà una belle rivoluzione dalla serie B fino alla serie C2.
Re: CRISI SERIE B
l'anno prossimo sekondo me saranno poke le squadre a partecipare al campionato di B
Ospite- Ospite
Re: CRISI SERIE B
A questo punto l'obiettivo è fare il miglior piazzamento possibile. Poi non si sa mai, la tradizione calcistica, gli spettatori...
Massimein- Moderatore
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Data d'iscrizione : 16.06.08
Età : 43
Re: CRISI SERIE B
Massimein ha scritto:A questo punto l'obiettivo è fare il miglior piazzamento possibile. Poi non si sa mai, la tradizione calcistica, gli spettatori...
........mettiamoci anche San Riccardo.....
In The Main- Capitano
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Località : Andria
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