Lunedì apre a Barletta la direzione Bat dell'Agenzia delle Entrate.

Ora c’è anche l’ufficialità: la sede provinciale Bat dell’Agenzia delle Entrate è stata individuata a Barletta. E c’è persino la data di inizio attività: lunedì 21 febbraio.

Non ci sono più dubbi: è istitutita «La Direzione Provinciale di Barletta, Andria e Trani – si legge in una nota diffusa dall’Agenzia delle Entrate - con contestuale soppressione degli Uffici Locali operanti a Barletta e Trani».

In realtà i due Uffici Locali non chiudono fisicamente, ma cambiano funzione e diventano due articolazioni della Direzione Provinciale. Diventano, infatti, Uffici Territoriali di Barletta e Trani.

L’Ufficio Controlli (a Barletta), suddiviso al suo interno in Area Accertamento e in Area Legale, gestirà la gran parte delle attività di contrasto all’evasione, oltre alla riscossione e al contenzioso tributario dell’intera provincia.

«I due Uffici Territoriali, invece –si legge nella nota - cureranno l’assistenza e l’informazione ai contribuenti presso i rispettivi Front-Office. Ad essi, inoltre, sarà attribuita la competenza sulla gestione di atti, dichiarazioni e su alcuni tipi di controllo come, ad esempio, quelli in materia di imposta di registro».

La notizia, importante per il territorio, è però destinata ad avere profonde ricadute politiche nella Bat, aprendo un vero e proprio contenzioso tra città.
Secondo quanto previsto dall’ormai obsoleto protocollo d’intesa tra i Sindaci della Bat, infatti, questo ufficio avrebbe dovuto trovare la sua collocazione naturale a Trani. Anche in ossequio a quella vocazione di polo giuridico-finanziario che si era voluta individuare nella città guidata dal sindaco Pinuccio Tarantini. E proprio quest’ultimo, non più tardi di una ventina di giorni fa, fiutando il possibile sgarbo istituzionale aveva richiamato tutti i suoi colleghi a rispettare “il patto tra gentiluomini” sottoscritto subito dopo l’istituzione della nuova Provincia.

Oggi quelli che erano semplicemente dei rumors, trovano puntuale conferma. E il rischio concreto è che possano esserci una serie di ripercussioni a catena, a cominciare dalle rivendicazioni sulla Sede Legale della nuova Provincia. Non è un mistero infatti che la città di Andria aspira a rivendicare questa importante funzione. Insomma, è come se con questo atto, qualcuno abbia voluto aprire il Vaso di Pandora. Da oggi in poi nessun accordo precedente può più essere considerato vigente.

Tornando all’aspetto amministrativo, invece, «la nuova organizzazione – si legge ancora nella nota - consente di operare un selezione più precisa dei soggetti da sottoporre a controlli, orientando le indagini in base alla specifica vocazione economica del territorio e individuando i settore a maggiore rischio di evasione fiscale. L’impegno nei Servizi al Contribuente resta fondamentale nella mission dell’Agenzia e verrà perseguito anche attraverso l’impulso alle nuove tecnologie per semplificare gli adempimenti».

Decisi anche gli assetti gestionali dalla dottoressa Silvia Guarino, Direttore Regionale della Puglia. Gennaro Delli Santi sarà Direttore Provinciale; Domenico Caradonna diventa Capo Ufficio Controlli; Lucio Minerva assumerà l’incarico di Direttore Ufficio Territoriale di Trani, e Direttore Ufficio Territoriale di Barletta ad interim.

Si tratta «del primo ed importante tassello per l’insediamento di Uffici Pubblici nel territorio della sesta provincia pugliese», conclude la nota. Ma inizia la battaglia.

Fonte Andria.live

L'ennesimo scippo. Come al solito i Barlettani non si smentiscono mai. Dopo aver tolto ad Andria la Prefettura dimenticandosi dell'accordo firmato da tutti i sindaci delle città della provincia (incluso quello barlettano), allo stesso modo hanno agito nei confronti di Trani. Secondo me oltre ad aver mancato di rispetto alle altre città, hanno in tutti i sensi dimostrato scarsa professionalità. Io davvero a volte sento il peso scomodo di condividere questo progetto con loro. Fateci caso tutte le polemiche e gli intoppi nascono sempre da Barletta. La provincia è un'ente inutile ne sono convinto, ma visto che ce l'abbiamo cerchiamo di fare le cose per bene.

che io ricordi, a Barletta l'Agenzia delle Entrate ci è sempre stata, ha sempre avuto competenza su Andria (dove c'è uno sportello decentrato) e su Canosa ed ha semplicemente cambiato nome.

A trani c'era ugualmente un ufficio dell'Agenzia delle Entrate ma molto più piccolo e con competenza su bisceglie e corato (mentre margherita, trinitapoli e san ferdinando facevano capo all'ufficio di cerignola).

Come ho già detto in altri post sulla nuova provincia smettete di dare voce a queste stupide beghe e concentratevi sulle opportunità che il nuovo ente darà a tutti i cittadini delle dieci città: io che ho vissuto e vivo al nord vi assicuro che se andare da una parte all'altra di milano è enormemente più dispendioso in termini di tempo e di viaggio e notevolmente meno piacevole che andare da margherita a minervino o da trinitapoli a bisceglie...

NBG Milano ha scritto:che io ricordi, a Barletta l'Agenzia delle Entrate ci è sempre stata, ha sempre avuto competenza su Andria (dove c'è uno sportello decentrato) e su Canosa ed ha semplicemente cambiato nome.

A trani c'era ugualmente un ufficio dell'Agenzia delle Entrate ma molto più piccolo e con competenza su bisceglie e corato (mentre margherita, trinitapoli e san ferdinando facevano capo all'ufficio di cerignola).

Come ho già detto in altri post sulla nuova provincia smettete di dare voce a queste stupide beghe e concentratevi sulle opportunità che il nuovo ente darà a tutti i cittadini delle dieci città: io che ho vissuto e vivo al nord vi assicuro che se andare da una parte all'altra di milano è enormemente più dispendioso in termini di tempo e di viaggio e notevolmente meno piacevole che andare da margherita a minervino o da trinitapoli a bisceglie...

L'opportunità poteva mantenere intatta la sua funzione se l'ufficio come d'accordo fosse andato a Trani, senza per'altro animare discussioni o come dici tu "beghe". Non mi sembra che in termini di kilometraggio Barletta sia un vantaggio rispetto a Trani, visto che sono alla stessa distanza da noi. Quì non si parla di convenienza, ma di "rispetto" e di "policentrismo". Non comprendi cosa significano queste due parole? Io sono la persona più moderata del mondo, e non mi andrebbe di discutere di queste cose, però scusami davvero, ma è un continuo di aberrazioni, scippi e quant'altro perpetrato dai barlettani. La provincia ci terrei a ricordarlo a tutti si chiama BARLETTA-ANDRIA-TRANI non barletta e basta.

caro maynard,
forse non sono stato chiaro nel mio intervento precedente: se già ci sono un ufficio dell'agenzia delle entrate a barletta con 150 dipendenti, un ufficio della stessa agenzia a trani con 50 dipendenti ed uno sportello ad andria con 5 dipendenti, mi sembra semplicemente più funzionale che la direzione provinciale di Barletta-Andria-Trani sia localizzata a Barletta.

Con lo stesso criterio, la sede della ASL è rimasta ad Andria perché semplicemente l'ospedale era molto più grande (sia numericamente che come utenza) di quello di barletta o il tribunale resterà a trani perché sta lì da più di cento anni: il tutto no mi pare uno scippo...

Con la cattiveria e soprattutto faccia tosta e furbizia tra un cinque anni si prenderanno tutti gli altri uffici situati nelle altre città.

NBG Milano ha scritto:caro maynard,
forse non sono stato chiaro nel mio intervento precedente: se già ci sono un ufficio dell'agenzia delle entrate a barletta con 150 dipendenti, un ufficio della stessa agenzia a trani con 50 dipendenti ed uno sportello ad andria con 5 dipendenti, mi sembra semplicemente più funzionale che la direzione provinciale di Barletta-Andria-Trani sia localizzata a Barletta.

Con lo stesso criterio, la sede della ASL è rimasta ad Andria perché semplicemente l'ospedale era molto più grande (sia numericamente che come utenza) di quello di barletta o il tribunale resterà a trani perché sta lì da più di cento anni: il tutto no mi pare uno scippo...

Potremmo ammettere che il discorso "comodità" sia una cosa conveniente, ma alla luce di un documento firmato dai sindaci può o no nascere una discordia? Il tutto può non apparire a te come uno scippo, vallo a dire però ai tranesi. Se ti fai un giro su internet scoprirai che si è alzato un nuovo polverone, ed il polverone l'hanno riacceso nuovamente i barlettani. Secondo me se si rispettava il patto iniziale non si sarebbe parlato di sedi legali, di uffici quì, di quell'altro ente lì. Cosa si fanno a fare i documenti allora?

"Agenzia delle Entrate a Barletta? Allora a Trani Camera di Commercio e Agenzia Turismo"
Dichiarazione di guerra dei consiglieri provinciali del Pdl, Beppe Corrado e Stefano Di Modugno
di Redazione

TraniLive.it è stato facile profeta. Lo scippo della sede provinciale Bat dell'Agenzia delle Entrate non poteva passare inosservato. La politica tranese ha incassato il colpo, ma medita se non vendetta, quantomeno una durissima reazione.

I primi a scendere in campo sono i consiglieri provinciali del Popolo della libertà, Beppe Corrado e Stefano Di Modugno. E sono parole di fuoco.

«Apprendiamo con stupore dalla stampa la notizia che la direzione provinciale delle Entrate non avrà la propria sede a Trani così come era previsto in quel accordo tra i sindaci che destinava questo ufficio a Trani. Fino ad oggi la nostra posizione è stata improntata sul buon senso di coloro i quali ritengono che in politica la parola data debba avere valore. Quando poi, questa parola è siglata in un patto tra i sindaci, assume quasi la sacralità delle cose che devono avere assoluta priorità. Se così non fosse, si rischierebbe il mercanteggiamento perpetuo, la sciatteria del rivedibile, l’incongruenza dell’incoerenza perpetua».

Se questo è l'incipit, facile immaginare il seguito. «La nostra coerenza non ci ha mai spinto ad assumere atteggiamenti di mero campanilismo, anche perché la costituzione de facto, sulla quale intendiamo scrivere la storia della nascita della Bat era appunto rappresentata da quell’ originario patto dei sindaci, che Trani ha sempre voluto onorare. In un mosaico, però, il venir meno di un tassello, può provocare solo un buco, ma nel mosaico della Politica il rischio è che questo vuoto possa provocare un progressivo sgretolamento del mosaico stesso che alla fine diviene solo ammasso di pezzi sparsi. Perché la politica si regge su regole, accordi, patti».

«Oggi -e questo è il punto decisivo dell'intervento dei due consiglieri provinciali del Pdl - alla luce delle decisioni, di venir meno a quel nobile accordo che prevedeva la sede del polo finanziario a Trani, registriamo la fine di una stagione che ha visto in noi tranesi dei leali componenti di una squadra, impegnati in un proficuo gioco di squadra. Il mandato che abbiamo ricevuto dai nostri concittadini richiede coerenza e spirito di servizio verso la città ed il territorio. Per questo da oggi apriremo un serrato dibattito nella nostra città, affinché essa possa giocare il ruolo che merita nella Bat. Trani, non può e non deve essere considerata seconda o gregaria di nessuno. Siamo convinti che nel campo turistico Trani abbia le carte in regola per avere nel proprio territorio la sede dell’Agenzia provinciale per il turismo e la sede della Camera di commercio, così come,va sicuramente individuata a Trani la sede dell’istituto alberghiero. Oggi siamo consapevoli che ad avere atteggiamenti di fair play e di buon senso alla fine ci si perde, perché vige la logica del chi grida più forte. Bene, come ci dicevano i nostri padri: a brigante, brigante e mezzo. Se è in arrivo la stagione dei rumori, si sia certi che nella Bat si udranno presto le urla dei tranesi».

In altre parole, lo scippo subito ha svegliato "il can che dorme". E torna tutto in discussione.

https://tifoandria.forumattivo.comtifoandria.forumattivo.comtranilive.it/news/news.aspx?idnews=4506

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Andatelo a dire ai signori barlettani ora che non siamo noi i soli che sentiamo "puzza di bruciato"